CAPITOLO 9
Scoprire che mio fratello in realtá non è mio fratello è stato un brutto colpo. I nostri genitori ce lo hanno tenuto nascosto e non ci hanno mai accennato nulla. Sto male a pensare che ci hanno mentito pur sapendo che un giorno avremmo saputo la veritá. Credo che per Jake sia stato peggio. È da circa un'ora che sto passeggiando senza meta in un parchetto vicino a casa assolta nei miei pensieri. Qualcuno mi fece tornare alla realtà quando mi venne addosso. Si ferma e alza lo sguardo incontrando i miei occhi. Quel verde smeraldo lo riconoscerei tra mille. Harry.
"Scusami non ti avevo visto"
"Tranquillo" sorrisi
"Sicura? ti va di sederti?"
"Certo! guarda la c'è una panchina"
Ci dirigemmo verso la panchina e mentre mi stavo per sedere lui mi attira sulle sue gambe, sorridendomi. Era inquietante ma era anche sexy da far paura.
"non mi hai ancora salutato come si deve" sorrise malizioso
Feci finta di fare l'ingenua
"Ah scusa ciao harry!"
"ah-ah-ah intendevo in un altro modo"
si avvicinó a me e posó le sue labbra sulle mie. La sua lingua chiese il permesso al quale acconsentí subito. La sua lingua accarezzava la mia e io ricambiavo. Ci staccammo contro voglia per riprendere il fiato e non potei fare altro che sorridere.
"Stasera vieni da me?"
"Jake..."
"Digli che vai da un'amica"
"Non ho amici"
"Una ragazza che hai conosciuto nuova?!"
"Ok ci proveró ti dico poi"
"in caso so dove abiti" sorrise malizioso e se ne andó lasciandomi con vari interrogativi. Andai a casa e Jake era lí ad aspettarmi.
"Ehy dove sei stata?"
"Sono andata al parco vicino a casa avevo bisogno di pensare. Te come stai?"
"Un po' turbato ma nel profondo bene"
"Volevo chiederti se stasera potevo andare da una mia amica"
"Certo ti accompagno io. nessun problema. A che ora?"
"Alle 18 ma non ti preoccupare non abita lontano"
"Okk..."
*qualche ora dopo*
Suono alla porta di Harry e mi viene ad aprire lui e tutta la sua bellezza. Mi fa entrare prima di spingermi contro il muro e unire le sue labbra alle mie. Quando ci stacchiamo mi porta in cucina dove ha preparato un tavolo a due con due candele e nei piatti pasta alla carbonara. 'Wow che romantico' pensai sarcasticamente. Mi fece accomodare e poi iniziammo a mangiare. Era tutto squisito.
"Sei un ottimo cuoco"
"Grazie!"
"che vuoi fare ora?"
"Film e gelato?"
"e Film e gelato sia! io prendo il gelato tu il film. Che gelato vuoi?"
"Vaniglia e cioccolato"
"Ok arrivo subito"
Mi diressi verso il televisore e scelsi un film horror. A lui piacciono a me un po' meno ma l'altra volta ha accontentato me e questa volta tocca a lui.
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Secret Love
FanfictionAlexis Jones è la tipica diciasettenne se non fosse che é distaccata da tutto e da tutti, si chiude nella propria stanza e immagina un mondo tutto suo con le cuffie alle orecchie, e se non fosse che è sola, ha solo un'amica, aveva, Alice che peró si...