Capitolo 10

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CAPITOLO 10

ALEXIS POV

Sono due settimane che non esco, se non per andare a scuola. Ho rinunciato agli allenamenti di nuoto. Il mio telefono ormai è andato, a causa della mia rabbia e dei continui messaggi di Harry, il mio povero telefono é finito contro una porta. Ho parlato con Jake e lui l'unica cosa che mi ha saputo dire é stata "Te l'avevo detto" ma comunque mi è stato e mi sta accanto.

Come potevo pensare di aver trovato qualcuno? Chi vuole stare con una come me? NESSUNO e questa è la dimostrazione.

Mi sto preparando per andare a scuola. Non ho voglia ma devo. Spero solo di non incontrarlo. È da una settimana che non lo vedo nei corridoi e questo mi piace e allo stesso tempo mi distrugge.

Ero davanti al mio armadietto quando qualcuno mise la sua mano sulla mia spalla.

"Ehy ti ricordi di me?" Era Niall, quel ragazzo che mi aveva parlato il primo giorno di scuola. Sono già passati due mesi da quel giorno e le mie giornate erano: scuola, Harry, Jake, dormire. Ogni tanto quelche festa ma non mi piacevano.

"Certo! Niall giusto?" risi e anche lui.

"Si esatto" sorrise, un sorriso dolce e casto, non come quelli di Harry che ti calavano le mutande.

"Come va?"

"Bene dai! Volevo chiederti se oggi pomeriggio ti andrebbe di fare un giro. Se non vu-" non lo lascio finire. È timido e insicuro ma non ha motivo di esserlo.

"Volentieri. Quando?" I suoi occhi si spalancarono mostrando tutto il loro meraviglioso colore. Azzurro oceano.

"Dopo scuola possiamo andare da Mc e poi andiamo in centro va bene?"

"Perfetto! Avviso mio fratello. Ci vediamo dopo ora devo andare a matematica se no la Gray mi uccide." non riuscii a soffocare la risata al pensiero della Gray arrabbiata per il ritardo.

"Ciao Alexis" sorrise e se ne andò.

Non era male,sembrava dolce e simpatico. Da come si comportava doveva essere un po', un po' tanto timido e questo lo dimostrò quando lo salutai arrossí. Non aveva nulla a che fare con Harry. Lui era rude non sarebbe mai venuto a chiedermi di uscire in questo modo, anzí lui mi avrebbe costretta ad uscire con lui, mentre penso che Niall se ne sarebbe andato semplicemente triste.

Finita matematica andai verso il mio armadietto, sistemai i miei libri e aspettai Niall che non tardó ad arrivare.

"Sei pronta? Io ho una fame tremenda"

"Prontissima e per tua informazione anche io ho una fame tremenda" scoppiammo in una risata e andammo verso l'uscita e poi alla sua auto. Era grigia-argento con l'interno nero. Bellissima direi. Il motore partí e con lui la macchina. Niall quasi urlò

"Mc Donalds stiamo arrivando preparati perche Niall Horan e Alexis Jones hanno molta fame"

*da Mc"

"Mmm buonissimo" disse Niall con la bocca piena. Io non potei trattenere una risatina.

"Giá buonissimo. Hai visto il ragazzo come ci ha guardato quando abbiamo ordinato praticamente tutto?"

"Si la sua faccia era indimenticabile" disse passandomi delle crocchetre di pollo.

"Parlami di te Niall! non so nulla se non il tuo nome, cognome, e che frequenti la classe di mio fratello"

"Ok va bene... Sono Niall Horan, la mia famiglia viene dall'Irlanda, ci siamo trasferiti quí per motivi di lavoro. Ho un fratello maggiore Greg e uno minore Theo..." si ferma, il suo sguardo si rattristí ma poi continuó "mio padre e mia madre sono morti cinque anni fa durante un'esplosione causata da una fuga di gas. Greg si prese cura di me e Theo. L'anno scorso si trasferí in America, lo costrinsi, aveva fatto tanto per noi ed era ora che si dedicasse alla sua vita. Ora mi prendo cura di Theo è un bambino dolcissimo proprio come me" un sorriso si fece spazio sulle sue labbra e anche sulle mie. Avevamo molte cose in comune. Dopo una discussione su chi sia meglio tra Green Day e Coldplay ci alzammo e mi riaccompagnò a casa.

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