Capitolo 14

2.3K 73 4
                                    

{CAPITOLO 14}

Il giorno dopo...

ALEXISPOV

Finalmente oggi avrei scoperto del perchè Harry odiasse tanto Niall. A quanto pare centra anche mio fratello ma se è qualcosa di grave Jake non mi vedrà proprio più. Io mi fido di lui e se questa cosa può compromettere la mia fiducia nei suoi confronti non lo voglio più vedere. Oltre al fatto che poteva avvisarmi di tutto ciò che lo circondava ma a quanto pare io sono solo la sua sorella rompi cazzo.

Mentre penso a questo decido anche di alzarmi dal letto e prepararmi. Oggi vado a pranzo da Harry e così poi mi dirà tutto. Mi dirigo verso il bagno. Jake non lo vedo da un po' ma poco importa dopo oggi non vorrò nemmeno più parlargli sono sicura. Dopo una doccia cala, molto calda, esco e mi avvolgo un asciugamano attorno al mio corpo e vado in camera mia sedendomi sul letto e aspettando di asciugarmi.

Mi avvicino al mio armadio e prendo un completo intimo nero, i miei skinny jeans e una maglia con scritto NIRVANA, tutto completato dalle mie vans nere. Qduando sono vestita mi avvicino allo specchio e metto un filo di eye-liner e mascara, con un lucidalabbra nude. Pronta!

Esco di casa e mi dirirgo verso l'appartamento di Harry. Durante il percorso metto le mie amate cuffie e mi immagino di essere in un video musicale. Lo faccio spesso, perchè nei video sono tutti così liberi e felici, al contrario di me. Arrivo a casa sua senza nemmeno accorgermene e busso alla porta. Sono le 11.30 e sono un po' in anticipo ma non importa. Sento dei passi e la pora si apre, un Harry con solo un asciugamano in vita, con i capelli bagnati sulla fronte mi si presenta davanti. Ok va tutto bene, stai calma, hai davanti solo un dio greco, praticamente quasi nudo, nono niente proprio.

"Ehy piccola se in anticipo. Ti aspettavo tra mezz'ora ed ero sotto la doccia, spero non ti dispiaccia" dice avvicinandosi a me e dandomi un piccolo bacio all'angolo della mia bocca, suscitando in me un sorriso.

"No problem!" dissi entrando e sorridendo. Mi accomodai sul divano e lo aspettai. Quando ritornò non mi accorsi nemmeno di lui, infatti, si avvicinò da dietro e mi circondò con le sue braccia, amo stare tra le sue braccia, ti fanno snetire al sicuro. Iniziò a lasciarmi umidi baci lungo la mascella per poi arriare sotto l'orecchio. Non riuscii a trattenere un gemito di piacere e sentì le sue labbra curvarsi in un sorriso.

"Vieni a mangiare? dopo dobbiamo parlare di cose importanti. Non voglio tenerti nascosto nulla, sono stufo di litigare con te per i miei segreti" mi sussurrò all'orecchio.

"OK, cosa mi hai preparato di buono?"

"Sai che non sono molto bravo a cucinare quindi sono andato sul semplice, una pasta al pomodoro e della carne con inslata dopo. Va bene?"

"Perfetto! L'importante non sia avvelenato" risi e lui mi seguì. Mi prese per i fianchi e si avvicinò a me.

"Non potrei mai avvelenarti. Sei tutto per me e poi non ti potrei avere sulla coscienza." disse per poi baciarmi. Chiese l'accesso alla mia bocca ma lo bloccai.

"Ho fame, quindi.... mangiamo e poi hai la ricompensa cuoco dei miei stivali!"

"Affamata eh. Pensavo di no almeno potevamo fare qualcosa per farti venire fame" disse con tono malizioso.

"primo sei un pervertito, secondo non ho fatto colazione quindi servimi schiavetto" dissi ridendo.

Mangiammo, non era affatto ale come cuoco eh. Lo so sono cose semplici, ma già il fatto di averle fatte lui le rende speciali. Appena finito lo aiutai a sparecchiare e a sistemare. Finito tutto andammo in salotto dove ci sedemmo uno accanto all'altro. Un sospiro uscì dalla sua bocca e iniziò a parlare.

Secret LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora