Voglia di lei

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Non erano passati nemmeno 5 minuti da che L avevo salutata e la vidi venire verso di me...
G< francy.... ho una gomma a terra, tu per caso puoi aiutarmi? Conosco pochissima gente a parte Vanessa, certo ti conosco da pochissimo.. mah emm puoi aiutarmi?>
F< e io cosa ci ricavo in cambio?>
G< una cena nel mio ristorante?>
F< non ti pare troppo presto per un invito a cena? Facciamo così... mi piacerebbe vederti nel locale dove lavoro e magari offrirti qualche drink? >
G< andata...ora per favore dammi una mano..>
Non ci misi molto a cambiare quella ruota, forse avrei dovuto metterci più tempo, così giusto per stare ancora un po' insieme a lei...
G< posso offrirti un caffè?? Per ingraziarti ? Magari a casa mia >
F< dovresti bucare più spesso in mia presenza! > accettai... anche perche quella ragazza aveva avuto tutta la mia attenzione....

Ci dirigemmo verso casa sua , abitava in una specie di loft, un po' mi sentii a disagio... appena aprii la porta senti subito una senzione di pace... c era un parquet bellissimo televisori in almeno due parti del grande open space , quadri che raffiguravano le città del
Mondo in tutto il loro splendore...

G< benvenuta, fai come se fossi a casa tua...>
Lei si avviò nella grande camera da letto che potei scorrere sbirciando un po'... notai un piccolo angolo bar e mi versai da bere... poco dopo uscii con uno short è una canottiera che faceva intravedere il suo seno prosperoso...
mi avvicinai a lei ....
F<aspetto con ansia questo caffè> sorrisi mentre le fissai le labbra per poi guardarla subito in quegli occhi profondi...
G<vado subito madame!> ...
Mentre si voltò notai subito il suo sedere... una meraviglia potevo solo immaginare... per ora...
G< ecco il tuo caffè signorina...>
Appoggio la tazzina in quel banco in marmo enorme dell angolo bar... non resistetti e la baciai... lei non si tirò indietro , anzi, mi bacio con passione , desiderio , le sue mani invasero il mio corpo... la presi in braccio... la portai in quella grandissima camera, la buttai nel letto, tolsi quei pochi indumenti che aveva addosso , lei fece altrettanto... cercai di non distogliere lo sguardo dal suo, volevo che sapesse che la desideravo.
Era sesso? Amore? Non lo so ma avevo passato finalmente una fottuta notte senza pensare a nulla! Solo a lei la ragazza di nome Giulia che in un modo o nell'altro altro aveva preso un pezzo di me trascinandomi in una spirale che ancora dovevo cercare di capire dove mi stesse portando...

Lesbo è la mia natura!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora