Preparativi

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Il sole filtra attraverso le finestre illuminando il piano di lavoro della cucina, dove sopra è posto un frigo portatile. Fischietto girando per la cucina prendendo tovaglioli e bicchieri. Piroetto su me stessa, aprendo il frigo prendo bottiglie di Tassoni, del cocktail di Dream, Baileys per me e, altra birra... non si sa mai. Richiudo il frigo con un colpo del fianco, fischiettando vado verso il frigo portatile riponendo le bevande.

Sento la porta dell'ingresso aprirsi e richiudersi con un tonfo, chiavi lanciate nella ciotola di vetro del mobile dell'ingresso.

«Eccomi!» esclama Dream entrando in cucina posando le borse della spesa sul bancone. «Come richiesto sono passata a prendere frutta fresca.» incomincia ad estrarre dalle borse, banane, kiwi, cachi, mele, pere, uva, la frutta di stagione. Sorrido approvando. Ma anche se io sono contraria all'acquisto di frutta che non sia di stagione, non posso costringere gli altri a fare come penso e voglio io. Così ho dato il consenso a Dream di prendermi dell'altra frutta... pesche che sì, ancora qualcosa si trova ma probabilmente di frigo e fragole. Chiudo gli occhi scuotendo la testa, fragole ad Ottobre... Sospiro allungandomi per prendere questi ultimi due tipi di frutti.

«Grazie Dreammy.»

«Posso fare qualcosa per aiutarti?» chiede rimboccandosi le maniche.

La nostra ospite di oggi ha richiesto solo frutta come menù, ma io sono anormale, mi devo complicare la vita per vedere un sorriso sul volto degli altri anche se non li conosco.

«Non ha richiesto dolci però... occupati delle fragole.» le faccio l'occhiolino e comprende al volo. Indossiamo i nostri grembiuli ricamati, in tema floreale il mio, in tema del Milan quello della mia amica.

Passiamo parte del pomeriggio in cucina a preparare semplici dolci a base di frutta.

Dream ha finito da tempo e sta riordinando, riponendo in una borsa frigo la frutta di stagione che non abbiamo usato per cucinare.

Controllo la mia creazione nel forno, è pronta! Spengo e la tiro fuori lasciandola sul ripiano della cucina a raffreddare.

Con calma pulisco il casino che ho combinato e sempre così quando cucino, sembra che passi un tornado.

Dream corre di sopra a prendere il block notes, tra poco è ora di raggiungere il luogo dell'appuntamento.

Incarto i dolci e li ripongo in un'altra borsa. Porto tutto nell'ingresso osservando con occhio critico il nostro carico. Sento i passi di Dream scendere la scalinata di marmo e raggiungermi.

«Forse ho esagerato.» confesso pensando a come faremo a portarle fino al luogo dell'incontro.

«Non saresti tu se non esagerassi.» mi fa notare Dream dandomi una pacca amichevole sulla spalla. «Guido io!» esclama afferrando le chiavi dell'auto e schizzando letteralmente fuori di casa.

Ricordo quel giorno a Napoli, lei alla guida della Lamborghini. Aiuto...

Mi arrendo all'inevitabile quando mi si accende una lampadina in testa. dove dobbiamo andare la Lamborghini non è adatta, almeno per un buon tratto è decisamente la scelta peggiore.

Prendo le chiavi della mia Land Rover e noto con disappunto che Dream mi ha lasciato l'onore di caricare da sola tutte le borse. Sospiro scuotendo il capo. Mi metto una borsa per spalla, prendo il frigo con la mano sinistra e con la destra chiudo la porta di casa alla mie spalle.

Le borse pesano e sembra che a momenti mi tagliano le braccia...

«Serve aiuto?» seduta comodamente nella sua auto sportiva, la accarezza con riverenza.

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