Questo libro nasce per puro diletto.
Io e Dream abbiamo scoperto che ci piace intervistare e ora cerchiamo gente che vuol farsi conoscere e che sceglierà noi per farlo.
Il sole brilla alto nel cielo azzurro privo di nubi. Una leggera brezza ci accarezza la pelle. Io e Dream abbiamo deciso di arrivare prima per preparare tutto. Per quel che mi riguarda non sono mai stata qui e credo neanche Dream. Siamo in Liguria, nella Baia del Silenzio. Ed è spettacolare. Abbiamo scelto un punto in alto sulla scogliera ricoperta di verde flora, accanto ad una palma. Qui abbiamo steso una coperta da viaggio, disposto su vassoi toast farciti con prosciutto crudo e insalata, un altro con pizza Margherita con aggiunta di speck e rucola. Nel frigo da viaggio tre bottiglie di spremuta d'arancia e una di Thé al limone, e qualcosina per noi due a fine intervista. Stiamo ammirando il paesaggio. L'acqua luccica sotto i raggi del sole. È cristallina, limpida, sembra che ci chiami a fare un tuffo... Da dove siamo noi possiamo vedere il fondale roccioso che in parte affiora dall'acqua. A parte il rumore del vento che muove la palma dietro noi e il suono dell'acqua... Siamo avvolte dal silenzio.
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Sento dei passi tra l'erba. Mi giro. Dream nota il mio movimento e mi imita. La nostra prima intervista sta arrivando. La osservo, occhi gentili, un sorriso dolce appena accennato. Sorrido, sembro io prima di aver conosciuto Dream. <<Ciao Maria!>> la saluto appena ci raggiunge. <<Ciao Letizia.>> <<Ciao! È un vero piacere averti come prima cavia delle nostre interviste.>> la saluta Dream. Mi schiarisco la voce. <<Così scappa.>> faccio notare alla mia collega. <<Dici?>> domanda confusa. <<Ok, allora ritiro.>> <<Nah tranquilla!>> si affretta a tranquillizzarci Maria. Faccio cenno di seguirmi e ci andiamo ad accomodare sulla coperta. Con un gesto della mano invito Maria a servirsi. Mentre Dream le versa un bicchiere di spremuta d'arancia. Lasciamo che Maria si goda il paesaggio, mentre mangia un toast prima di assillarla con le domande. <<Allora io sono stata in Liguria. Ho abito qui per un po' e un posto che mi ha decisamente fatto sognare è questo, la Baia Del Silenzio.>> gli occhi catturano ogni dettaglio del luogo che ci circonda. <<È semplicemente favoloso. Il nome credo sia nato proprio dal fatto che qui c'è un silenzio tombale e la cosa mi rilassa in una maniera assurda.>> Questo posto è una favola, non possiamo che concordare con lei. Beve un po' di succo e Dream parte all'attacco... <<Benvenuta... E voglio precisare che siamo molto professionali e per nulla fuori di testa.>> <<Si può sottolineare la cosa??>> domando impacciata. Dream scuote il capo. <<Ma Maria se ne accorgerà da sola.>> <<Beh...Io sono un po' fuori di testa.>> ci informa quasi esitante. Io e la mia collega ci guardiamo sorprese e poi guardiamo lei, sorridendole con calore. <<Allora ti sentirai a tuo agio!>> assicura Dream. L'adora già, lo so. <<Sicuramente. Comunque grazie.>> un sorriso smagliante. La mia collega continua. <<Ci hai colte un attimo impreparate, non ci aspettavamo un'adesione immediata.>> <<Scusate ma l'idea mi è piaciuta da subito.>> dice quasi in un sussurro. Mi avvicino a Dream mentre lei domanda: <<Scusarti di cosa?>> Sussuro a Dreammy, guardando la nostra ospite. <<Sarà timida come me?>> <<Tutto può essere.>> risponde sempre sussurrando. <<Maria... Guarda che non mordo.>> la rassicuro tornando al mio posto. Dream mi lancia un'occhiata scoppiando a ridere. <<Parla per te!>> <<Comunque sì, sono molto timida.>> ci conferma Maria. Non abbiamo parlato abbastanza sottovoce... Alzo il pugno in aria esultante. <<Evvaiiii un'altra timida.>> <<Allora, avete pensato alle domande?>> chiede ripulendosi dalle briciole del toast. <<Qualcosina, allora incominciamo con un classico... Come hai scoperto Wattpad?>> incomincio procedendo la mia collega. <<La mia migliore amica prima scriveva su Wattpad e mi consigliò, visto che a me piace sia leggere che scrivere , di iscrivermi.>> <<Ah, interessante.>> commenta pensierosa Dream. <<Quindi una volta iscritta hai iniziato subito a scrivere, aspetta... hai iniziato a scrivere da prima di Wattpad?>> ho il sospetto che la risposta sarà affermativa. <<Io ho sempre avuto questa passione, sin da piccola mi piaceva scrivere piccoli testi raccontando la mia giornata o cose che mi passavano per la testa. Wattpad poi è stata una scoperta bellissima, avevo già alcune idee e la maggior parte ci sono nella mia storia. Prima di questa che sto scrivendo ora, ovvero "Vorrei solo...", ho scritto " I tuoi occhi...il mio sorriso" ed è stata la mia prima storia (resa pubblica) in assoluto.>> <<Scrittrice da sempre.>> commento con un sorriso. <<Quindi quando è stata pubblicata ho avuto tremila incertezze ad esempio: è noiosa? È monotona? È scritta bene? Può piace? Insomma avevo tantissime paranoie.>> Roteo gli occhi... Quanto la capisco! <<Immagino capiti a tutti... Io le ho ancora.>> dico con un brivido che mi percorrere la schiena, detesto le incertezze soprattutto se diventano paranoie. <<Le paranoie sono normalissime, ma bisogna innanzitutto scrivere per sé stessi.>> interviene Dream. Le sorrido, la solita saggia. <<A quale tra tutte le storie che hai scritto sei più legata?>> continua la mia collega. <<Sono legata molto a "Vorrei solo...". Cerco di mettercela tutta per far uscire fuori i miei sentimenti ed infatti Swami, la protagonista, mi somiglia molto. Però comunque "I tuoi occhi...il mio sorriso." resta la mia prima storia e quindi fa parte di me.>> risponde con un sorriso, bevendo un altro po' di spremuta. Vedo la curiosità negli occhi di Dream. <<Quindi sei legata a questa storia perché è come se fosse autobiografica?>> domanda dopo un attimo di riflessione. <<La storia "Vorrei solo..." è inventata, tutto è nata dal fatto che a me piace viaggiare infatti i genitori della protagonista si incontrano in aeroporto, i due protagonisti capiscono di amarsi in viaggio e così via. Swami però comunque mi somiglia anche se alcuni tratti del suo carattere, che non combaciano con i miei, sono da invidiare. Ovviamente secondo il mio parere.>> <<Sembra intrigante questa storia.>> dice più che altro tra sé e sé. So già che andrà a leggerla. <<Cosa ti ha spinta a farti intervistare?>> sia io che Dream siamo molto ansiose di sapere la risposta. Di fatti ci sporgiamo un poco verso lei, per non lasciarci sfuggire nemmeno una parola. <<Solo una volta ho partecipato ad un'intervista, da lì ho iniziato io a fare domande ai lettori. Ora volevo provare di nuovo a rispondere io ad alcune domande anche per mettermi un po' nei panni delle persone che partecipano alle mie interviste.>> si schiarisce la voce. <<Sinceramente? Mi sto divertendo a rispondere alle vostre domande. È anche una sfida contro il mio lato timido...>> <<Ci fa piacere che ti diverti!>> <<Ci fa molto piacere davvero. La simpatia è corrisposta.>> aggiunge la mia cara collega. <<E tranquilla sei in compagnia di una timidona... >> mi indico facendole l'occhiolino. <<E il suo medico curate.>> indico con pollice Dream, la quale annuisce. <<Almeno non sono la sola in questo mondo ad essere timida.>> ridacchia un po' imbarazzata. <<Nono, sei in ottima compagnia.>> le assicura Dream, con un gran sorriso, lanciandomi un'occhiata. <<Assolutamente, la migliore!>> le faccio eco. <<Cosa o chi ti ha avvicinato alla scrittura?>> vuole sapere Dreamy. <<Mia madre mi ha sempre detto di scrivere, oltre che parlarne con lei, dei miei problemi. Quindi già da piccola io scrivevo quando i miei compagni di classe mi insultavano oppure quando incontravo un bambino dolce e così via. La mia maestra delle elementari poi mi ha sempre detto che io avevo un potere nelle mani e che dovevo sfruttarlo e dovevo anche conviverci. Quindi loro due mi hanno avvicinato molto alla scrittura, poi a piccoli passi ho iniziato ad amarla e non ho più smesso.>> ci rivela con un sorriso così dolce, da fare tenerezza. <<Che bello avere qualcuno che ti incoraggia...>> sospiro. <<Sì, tanto.>> mi conferma Maria raggiante. <<E' una storia bellissima!!! Avere il supporto degli altri è fondamentale.>> si aggrega Dream. <<Cosa ti affascina della scrittura?>> continuo con il nostro interrogatorio. <<Tutto, già il fatto che ti apre un mondo tutto tuo dove fantasticare e vivere a modo tuo è un privilegio di pochi.>> dice con un sorriso, prendendo un trancio di pizza. <<Quanto è vero!!>> esclama Dream. <<Perdersi in un altro mondo, vivere avventure... Magnifico.>> concordo, incominciando a perdermi nella mia mente, ed è complessa credetemi. <<Tanto.>> conferma Maria, anche lei con aria adorante e sognante. <<Qual è stato il primo libro che hai letto che ti ha appassionata a tal punto da spingerti a leggere ancora?>> domanda Dream riportando alla realtà Maria e sventolando una mano davanti ai miei occhi. Mi riprendo scuotendo la testa, in tempo per sentire la risposta. <<Proprio il primo libro è stato quello delle fiabe, poi alcuni libri tascabili della Disney e infine il primo libro di Harry Potter. Crescendo poi ho iniziato con Nicholas Sparks, la saga di After e tanti altri che mi hanno appassionata da far riempire due librerie.>> Beh anche poco... Io ho riempito pure l'armadio. <<Quindi sei un'appassionata di lettura da piccolissima, come tutti i lettori, probabilmente.>> <<Sì, sì.>> conferma con un sorriso. <<Che genere letterario preferisci scrivere e perché? Invece quale preferisci leggere?>> ho barato ne ho fatte due. Trattengo una risata. <<In assoluto il genere romantico. Mi trasporta in un mondo immaginario da buona fan della Disney. Mi piace leggere anche il genere fantasy però infatti Harry Potter regna su tutto.>> sembra imbarazzata. Dream si illumina appena sente Harry Potter. <<Non potrei essere più d'accordo.>> <<Anche se non sono riuscita a finire tutti i libri, ovviamente ho tutti i cd e si sono consumati per tutte le volte che ho visto il film.>> confessa tra le risate Maria. <<Pure io ho tutti i cd!>> esclamo alzando una mano come una scolaretta. <<Ohhhh mia cara nuova amica... devi assolutamente leggerli tutti!!! Sono decisamente meglio dei film.>> le garantisce Dream con aria seria. <<Lo so, infatti quando posso leggo alcune pagine. Spero di finirlo il prima possibile.>> promette speranzosa, il sorriso che le illumina il volto. <<Preferisco scrivere il genere romantico e anche leggerlo, però alla lettura potrei aggiungere anche in genere fantasy. Ho letto anche alcuni libri di genere giallo e devo dire che sono molto belli.>> continua rispondendo alla mie domande. <<Fantasy... Lo amo.>> mi illumino sempre al suono di quella parola. <<I thriller sono fantastici, adrenalinici.>> ci informa la mia collega, e concordo con lei. <<Se potessi incontrare uno scrittore o una scrittrice, chi sceglieresti?>> <<La Rowling oppure Sparks.>> risponde all'istante, senza esitazione. <<Perché loro?>> domando più per curiosità che per l'intervista in sé. <<Sono i miei preferiti. Sparks ha scritto il mio libro preferito ovvero "Il meglio di me", per la Rowling il motivo mi sembra ovvio.>> si pulisce le mani in un tovagliolo, versandosi dell'altra aranciata. <<Cosa cerchi in un buon libro?>> questa è per l'intervista. <<Per prima cosa deve trattare una storia che riesce ad appassionarmi, poi ovviamente deve essere scritta bene. Credo che sia un po' l'esigenza di tutti i lettori.>> <<Concordo in pieno.>> annuisco. <<Idem.>> si unisce Dream. <<Qual è la tua passione più grande, dopo la scrittura?>> <<Assolutamente l'arte!>> dice come se fosse la cosa più ovvia del mondo. <<Uuuu... Un'artista!>> lancio un fischio. <<Oh un'altra artista... Studi all'accademia?>> <<Liceo Artistico. Credo che sia la scelta più giusta che io abbia preso.>> <<Complimenti.>> <<Molto interessante.>> vedo la lampadina della curiosità accesa sulla testa di Dream. <<Qualcuno ha detto "Ama il tuo lavoro e non lavorerai un solo giorno".>> dice con saggezza. <<O una cosa tipo questa.>> addio saggezza. <<Perché se ami il tuo lavoro lo fai con piacere.>> rifletto sulle sue parole. <<Ed è la cosa più vera al mondo.>> garantisce Maria. <<Bene Maria, che ne pensi se passiamo a domande più personali?>> chiedo facendole l'occhiolino. <<Niente di compromettente.>> si affretta ad aggiungere la mia collega. <<Certo.>> acconsente la nostra ospite, regalandoci un luminoso sorriso. <<Maria non sappiamo nulla di te, a parte le poche cose che ci hai rivelato... Ti va di raccontarci in un po' di te?>> <<Cosa volete sapere con precisione?>> chiede confusa. Dream si affretta a precisare. <<Tipo, quanti anni hai, cosa fai nella vita, cose così. Anche se già sappiamo cosa studi.>> <<Ho 15 anni, studio ancora per mia sfortuna, vorrei viaggiare a vita ma non si può. Un mio grande desidero è di andare a New York oppure in Australia, con una mia amica oppure proprio con mia madre. Lei è la donna più importante della mia vita e senza di lei probabilmente non vi avrei conosciuto. Lei mi ha invogliato a scrivere a credere in me stessa e di non mollare mai se ne vale la pena. Sono single e non sento il bisogno di trovare un ragazzo solo per compagnia. C'è tempo...>> <<Dii a tua madre che è una donna straordinaria.>> le ordina Dream. <<Hai tutta la vita davanti per fidanzarti. Come trascorri il tuo tempo libero?>> <<Dipingo, ascolto la musica, leggo, scrivo, cucino, sto' con i miei nonni...insomma quello che voglio fare quel giorno faccio. Non mi piace però uscire, preferisco stare a casa.>> <<Mi sembrano passatempi di tutto rispetto.>> <<Idem... Solo che io non esco per mancanza di tempo e voglia.>> confesso, prima di proseguire. <<Andare a New York e pubblicare un cartaceo.>> risponde pronta. <<Ci riuscirai!>> <<Lo spero.>> la voce quasi un sussurro. <<Noi te lo auguriamo. Dicci cinque pregi e cinque difetti.>> <<Sono solare, una buona consigliera, non mi piace tradire e credo di avere una mente aperta. Ho tanti difetti, troppi, però nessuno può farmeli notare, devo capirlo io. Sono testarda (e non sempre è un difetto), mi arrabbio facilmente però mi passa tutto nel giro di due minuti e mi isolo facilmente.>> <<Beh dai, tutto sommato non sono male.>> Dream le sorride. <<Diciamo.>> le concede Maria. <<Io se mi arrabbio... Son dolori.>> ammetto. <<Come ti descriveresti?>> <<Fisicamente?>> appare confusa e imbarazzata. <<No! Caratterialmente.>> <<Allora sono solare ma anche timida, testarda, pigra, dolce, alcune volte irascibile...e boh...Basta.>> ridacchia. <<È magnifica, ricorda me.>> rido allegra. <<Che genere di musica ascolti?>> passa al prossimo quesito Dream. <<Non ho un genere preciso, se una canzone mi piace la trovate nella mia Playlist.>> <<Mi sembra un buon criterio di scelta.>> afferma Dream. <<Pure io faccio così... Non importa chi la canta basta sia bella. Prossima domanda: Cosa non tolleri?>> <<La falsità.>> dice con una smorfia. <<Basta? Sei molto buona allora.>> Ma Maria non ha finito... <<E le persone che si credono di essere la regina Elisabetta. Non offendendo la regina ovviamente.>> <<La regina se lo può permettere.>> la tranquillizza Dream. <<Giusto.>> Annuisce, prendendo un altro toast. <<Quale luogo ti rappresenta di più e perché?>> <<Il mare. Mi sento libera come le onde quando si scontrano con gli scogli loro ci riprovano ed io sono così...non mi arrendo mai.>> <<Bellissimo.>> <<Amo il mare... >> Dream ha gli occhi a cuore, se Maria non l'aveva conquista prima ci è riuscita ora. <<L'aria di prima mattina è bellissima.>> aggiunge guardando il mare davanti a noi. <<Se potessi viaggiare nel tempo... Dove vorresti andare?>> <<In Egitto, quando hanno costruito le tre piramidi.>> <<Perché?>> son curiosa. Invece Dream è raggiante. <<Maria... Ti adoro.>> ora è completamente conquistata. <<Perché quando le ho studiate a scuola, la loro storia mi ha semplicemente appassionata. Gli egizi e la loro storia mi affascinano. Cheope, Chefren e Micerino sono proprio i diamanti della storia egizia.>> mi spiega con un gran sorriso sognate sulle labbra. <<Io sono un'appassionata dell'antico Egitto. Ho scacchi egizi, tessere del domino, la dama e libri a profusione.>> la informa Dream, felice di aver trovato qualcuno con la sua stessa passione. <<Io non ho niente però sono andata a vedere il museo di Torino e non volevo più andarmene.>> <<Bellissimo il museo di Torino!!!>> Le ho perse... Oh beh, tanto abbiamo finito. <<Bene cara Maria abbiamo terminato l'intervista!>> annunico. <<Peccato.>> si è rannuvolata. <<Ti ringraziamo della pazienza e per aver risposto a tutte le domande.>> <<Doveva finire...comunque grazie a voi.>> e le ritorna il sorriso. <<È stato un vero piacere conoscerti e scambiare quattro chiacchiere con te, sei la nostra prima intervista ufficiale della raccolta esterna al concorso.>> <<Che bello! Sono emozionata!>> Ma quanto è dolce questa ragazza?? È un concentrato di dolcezza! Condividiamo il resto della pizza, passo a Dream una Tassoni, per me oggi un semplice succo di pesca e verso del thè al limone per Maria. Ci sediamo in modo da guardare l'orizzonte e le ragazze riprendono a parlare d'Egitto.