Mi siedo a mia volta, Dream sorseggia la sua Tassoni, continuando ad ammirare la vastità del mare.
Io la osservo.
<<Sapevo della tua passione per il mare... perché ti piace?>>
Un tenero sorriso le incurva le labbra. <<Sei stata bravissima, non ho parole!>> posa lo sguardo su di me, appoggiandosi allo schienale della poltrona. <<Potrei dirti che lo amo in quanto nata in una città bagnata dal mare, ma sarebbe riduttivo. Il mare rappresenta per me una calda coperta accogliente. Mi rifugio nelle sue onde, nel suo moto costante ogni volta che mi sento naufragare, ogni volta che sono malinconica, ogni volta che, semplicemente, ho voglia di perdermi nell'infinito. Il mare mi tranquillizza in qualunque circostanza, di giorno, di notte, al tramonto, all'alba, in tempesta, quando è talmente calmo da non sembrare reale. Non c'è sensazione più bella, seduta sulla riva con il mare che ti accarezza i piedi, che perdersi con lo sguardo all'orizzonte, dove acqua e cielo diventano un tutt'uno, dove non sai cosa stia accadendo, ma puoi immaginarti tutto ciò che vuoi. Ti sei mai soffermata a guardare i riflessi del sole o della luna infrangersi sulla superficie del mare? Quello sbrilluccichio è bellissimo! Starei a guardarli per ore mentre mi perdo nei miei pensieri. Da casa mia non riesco a vederlo, ma quando è agitato sento le onde infrangersi sulla battigia e, anche in pieno inverno, apro lo finestra e lo ascolto.>>
Sorrido a mia volta. <<Purtroppo non ho la tua fortuna di vivere vicino al mare. Ma comprendo perché ti piace così tanto.>> sospiro, battendo le mani. <<Molto bene! Diamo inizio a questa intervista! Non ti preoccupare domande tranquille e se non vuoi rispondere ad alcune nessun problema.>>
<<Grazie, ma cercherò di rispondere a tutto... ma solo perché sei tu.>>
<<Grazie del onore Capitano!>>
Ridacchia sorseggiando la Tassoni.
<<Allora per cominciare! Potrà essere una domanda banale.. ma come hai scoperto wattpad? E cosa ti ha spinta a scrivere "I Rifugi dell'Anima"?>>Si accomoda meglio sulla poltrona, prendendo un grosso respiro. << Wattpad è stata una piacevole scoperta, anche se ne ho apprezzato solo di recente le molteplici sfaccettature. La storia del mio approccio a questa piattaforma è un po' lunga, cercherò di abbreviarla. Allora vediamo, io amo profondamente Harry Potter e tutto il suo fantastico mondo, nonostante la mia età matura, avevo deciso di leggere (oltre ad aver visto miliardi di volte i film), finalmente, anche i libri. Qualche anno fa regalai l'intera raccolta alla mia sorellina acquisita e così le chiesi di prestarmeli, lei acconsentì e c' mancass pur (Ci mancherebbe altro), ma ero costretta ad aspettare che lei terminasse il volume prima di poterlo leggere. Una volta giunte al quinto la sua andatura rallentò, ma io fremevo di conoscere le differenze tra il film ed il libro così mi consigliò di leggerlo su wattpad. Da qui la mia iscrizione a questa bella piattaforma. Inutile dire che sono stata sfortuna, perché il ragazzo che stava trascrivendo Il Calice di Fuoco, arrivato al quinto capitolo, smise di pubblicare. Solita Jella. Che, per chi non lo sapesse, è la dannata sfortuna che ti perseguita.>>
Arriccio il naso in una smorfia. Causando l'ilarità della mia ospite. <<Purtroppo la conosco la Jella.. è antipatica.>>
Dream si lascia sfuggire una risata. Per poi continuare a rispondere alla mia domanda o meglio domande. << Cosa mi ha spinta a scrivere "I Rifugi dell'Anima"? E' una storia che ho iniziato a scrivere, male, all'età di 16 anni contagiata dalla passione per la scrittura di una mia amica di classe, ma scrivevo a pezzi, trasportata dall'immaginazione del momento, saltando capitoli interi. L'ho ripresa spesso negli anni, ma solo l'anno scorso, presa dalla foga delle storie di wattpad e dalla voglia di far conoscere la mia, ho seriamente iniziato a scrivere questo "romanzo" che amo tanto. Non mi interessa se non ha molte visualizzazioni, non mi interessa se è poco apprezzato. Io lo amo, perché è parte di me, perché Ares e Francesco, i due protagonisti, mi hanno aiutato ad affrontare e a percorrere un brutto periodo della mia vita e sarò soddisfatta solo quando avrò modificato la dicitura in "completa". Posso approfittare di questa intervista per fare una rivelazione?>>
Sbarro gli occhi, annaspo in cerca di aria, e quando finalmente riesco a raccimolarne un po' esclamo: <<Molla quella Tassoni e sputa il rospo!>>
Rimane interdetta, guardandomi scioccata, per poi scoppiare a ridere. Quando riprende il controllo, finalmente mi illumina! << Ah allora sei curiosa di conoscere la rivelazione che ho per voi in anteprima...>>
La guardo con un sopracciglio alzato... mi sta prendendo in giro? Ma finalmente parla! <<Allora vediamo, ho intenzione di fare un sequel. E' un'idea che ho da sempre, ma che voi non sapevate.>> sorride compiaciuta. I miei occhi ora devono essere a forma di cuore per questa notizia!!! Scuoto la testa per riprendere un po' di contegno.
<<Bellissima notizia!! Procediamo! Ho letto la tua storia, come se tu non lo sapessi.>> le faccio l'occhiolino. <<Dimmi se mi sbaglio ma c'è molto di te in Ares.>>
Annuisce sorpresa. << E' così evidente?>>
<<Per me che ti conosco sì.>>
<<Antares (Ares per pochi intimi) ha molto di me, probabilmente ha tutto di me. Lei l'ho "dipinta" più bella, o quanto meno lo è agli occhi di quel gran figo di Francesco. Ti dirò di più, Ares me la sono cucita addosso intenzionalmente prendendo spunto, talvolta, anche dalla mia vita e dai miei affetti, chi l'ha letto sa che ci sono alcuni personaggi che sono parte della mia vita reale, ma rileggendolo mi sono resa conto di quanto anche il personaggio maschile mi somigli. Si dice che c'è tanto di sé stessi in ciò che si scrive, in ciò che si crea, è verissimo! Ares, come me, è molto ironica, ma questo suo lato è stato offuscato da un passato tormentato e un segreto che non è in grado di rivelare a Francesco per paura, è per questo motivo, forse, che di riflesso, ho riversato su Francesco questo aspetto del mio carattere. Ares somiglia di più alla me malinconica di qualche anno fa, mentre Fra' rispecchia la me contemporanea. Sia chiaro, non sono una latin lover, ma sono una persona a cui non piace la serietà.>>
<<Che non ti piacesse la serietà l'avevo intuito.>> Dico ridacchiando. <<Convego con te, credo che tutti chi inconscentemente o di proposito, mette una parte di sé nei propri personaggi. Dopotutto li abbiamo creati noi, sono come delle nostre proiezioni.>>
Mi sorride, finendo la Tassoni.
<<Altra domandina! Cos'è che non sopporti qua su wattpad, in generale?>>
<< Le cose che non tollero su wattpad sono tantissime in realtà. Non tollero chi vota la tua storia senza leggerla e, soprattutto, solo per avere in cambio voti. Forse qualcuno potrebbe dirmi: Che ti frega? Basta che votano! No! Non è affatto gratificante, preferisco una critica sincera e costruttiva ad un voto Ad Capocchiamm' (A caso). Non tollero chi ti aggiunge per togliere il follow appena ricambi. Non tollero chi ti contatta per farti leggere la propria storia promettendoti di leggere la tua, ma poi non lo fa. Non che mi importi, ma non mi sembra un comportamento corretto, tra l'altro lo spam è vietato dal regolamento. Non tollero le critiche non costruttive, dove semplicemente insultano il tuo lavoro (non che mi sia capitato) senza però darti un suggerimento su come migliorare. Odio le maestrine, quelle che pensano di essere migliori di te, che credono di avere più talento e più padronanza dell'italiano, per questo temevo una tua reazione quando ti correggevo degli errori. Direi che mi sto dilungando troppo. Credo di aver reso l'idea.>>
<<Eccome! E concordo in pieno con te! Le tue correzioni mi hanno evitato figuracce, conoscendoti so bene che non lo fai per fare la maestrina, poi vado pazza per i tuoi commenti!>>
<<Ti sommergo di commenti! Questa Tassoni era molto buona, ma sapeva di poco... Non è che potrei avere un Aperol Spritz?>> chiede con un sorriso.
E io prima ancora che finisse di parlare, presa la bottiglia dal frigo, le stavo porgendo quanto richiesto. Lei la prende scuotendo la testa, sorridendomi grata.
<<Bene, questa domanda è un po' spinosa conoscendo la tua avversione per le Challenge... quindi sei libera di non rispondere.>>
Annuisce, facendomi cenno di continuare.
<<Conosco la ragazza simpatica, capace di far ridere e sorridere la gente, ma gli altri no... Parlaci un attimo di te.>>
Sbarra gli occhi, beve un po' della sua Aperol. Temo che non mi risponderà, quando a un certo punto prende a parlare.
<<Questa è difficile. Non amo molto parlare di me, preferisco ascoltare. Vado sempre in paranoia quando mi fanno questa domanda. Nella mia testa si accende un led fluorescente con la dicitura "E mo? Ch' vonn' sapè?" (E adesso? Che vogliono sapere?), ma nel tuo caso farò un'eccezione. Vediamo, sono laureata in economia aziendale e presto, spero, di specializzarmi, ancora qualche esame. C'à pozz' fà (ce la posso fare!). Come ho già detto e come sai benissimo, la serietà ed io non andiamo propriamente d'accordo, il mio amico psicologo direbbe che c'è qualcosa che cerco di nascondere con la mia ironia, ma gli psicologi, si sa, stanno più fuori dei pazienti. Amo leggere, ovviamente, amo scrivere (come la maggior parte degli utenti su questa piattaforma), mi rilassa, mi svuota la mente e, come ho già detto mi ha aiutato ad affrontare uno dei periodi più brutti della mia vita. Amo i motori, in primis le moto sportive e le auto potenti. La Sicilia è la terra, dopo Napoli ovviamente, che amo di più in assoluto. E' meravigliosa, calda, accogliente, materna, avvolgente, accattivante. Impazzisco per quell'accento così particolare....ok basta, altrimenti mi vien voglia di partire. Ho una passione sfrenata per l'antico Egitto. Sono milanista dall'età di 7 anni e sono fermamente convinta che si possa cambiare tutto, perfino marito, ma la fede calcistica NO, è innata, al massimo si può arrivare al punto di disinteressarsi al calcio, ma non si può assolutamente cambiare squadra!!! Per essere una che non ama parlare di sé... sto parlann' assaje (sto parlando molto). Quindi direi di finirla qui...poi se hai o avete altre curiosità...>>
<<Io ti ascolteri per ore, adoro il tuo accento napoletano! Per il resto... ti bombarderò di domande, tranquilla.>> la rassicuro. <<Grazie per aver risposto!>>
<<Ma figurati.>>
<<Hai pubblicato da poco il tuo secondo libro, dove molto correttamente e per ciò ti faccio i miei complimenti! Hai precisato che non è di tuo pugno, vuoi parlarcene?>>
I suoi occhi si illuminano. <<Certo che ne voglio parlare! Sono molto orgogliosa di quel lavoro, nonostante non sia frutto del mio ingegno. E' una raccolta di pensieri e di stati d'animo ad opera di una persona dalla sensibilità disarmante che, però, preferisce lasciare la sua identità avvolta dal mistero. Mi sono innamorata delle sue parole fin da subito. Semplici, dirette, capaci di arrivare diritte al cuore, senza fronzoli e meccanicismi e quando mi ha chiesto di pubblicare per suo conto non ho esitato (avrei fatto di tutto per leggere nuovamente qualcosa di suo, aveva deciso di riporre la "penna" nel cassetto), ma non mi andava di spacciare per mie opere di altri, perché non lo ritenevo (e non lo ritengo) giusto, non mi sarei sentita a mio agio. Così ho precisato che avrei pubblicato solo se avessi potuto dire esplicitamente che mi sarei occupata solo di editare i capitoli e avrei scelto per questa persona uno pseudonimo... ParoleInLibertà.>>
<<Ho avuto il piacere di leggere alcune sue poesie, è davvero bravo. Riesce a tradurre i sentimenti in parola e a trasportarli su carta!>>
<<È essattamente quello che penso!>>
<<Dimmi cinque cose che odi e cinque che adori, giusto per capire i tuoi gusti.>>
Si fa pensierosa, sorseggiando la sua bibita che è quasi finita. <<Partiamo da quelle che odio così poi concludiamo in bellezza. Odio: il fumo; la prepotenza; l'arroganza; chi ti guarda di traverso quando parli in dialetto; ODIO chi parla male della mia città. Amo: la mia città, Napoli <3; i motori; la sensazione di freschezza che provo quando passeggio sulla sabbia di notte; gli abbracci sinceri; Caparezza. Non necessariamente in quest'ordine.>>
<<Magnifica! Soprattutto per la tua pazienza! Non siamo neanche a metà!>>
Fa spallucce. <<Non mi dispiace stare qua.>> il suo sguardo torna sul mare.
<<Perfetto! Ne sono lieta. Quindi prossima domanda! Nessuno, a parte noi THE GIRLS, sa che sei stata tu, ad avere l'idea del concorso. Sei soddisfatta di com'è stata realizzata? E cosa ne pensi delle ragazze, ovvero le nostre colleghe?>>
<< Sono molto soddisfatta dell'interesse suscitato nei lettori/candidati, sono felicissima che ci siano alcuni utenti che stiano aspettando con ansia che apriamo la sessione dedicata al genere letterario da loro prescelto. Sono estremamente fiera delle ragazze che mi hanno aiutata a realizzare e mettere su questo progetto. Sono orgogliosa del mio braccio destro Penny per l'incarico che svolge con responsabilità e serietà, anche se inizialmente ci sono stati dei problemini "tecnici", nulla di irrisolvibile. Sono ancor più orgogliosa della nostra qui presente Segretaria sempre attenta, efficiente e precisa, certo ogni tanto ha dei momenti di rincoglionimento, ma te lo perdoniamo perché, il caldo, si sa, fa brutti scherzi. A volte mi fermo a pensare a cosa sarebbe successo se quel giorno non avessi risposto all'aggiornamento di stato di EAP che invitava i suoi lettori a partecipare ad un gruppo su telegram. Beh sicuramente avrei perso l'occasione di conoscere tante ragazze straordinarie, simpatiche e logorroiche (sì, parlo proprio di te mia cara Alba, che stai sempre a scrivere e pubblicare Coreani impazziti). Cosa penso delle mie The Girls? Penso che a volte mi basta aprire la nostra mega chat per sentirmi meglio. Penso che ciascuna di voi mi ha regalato qualcosa di sé, mi ha strappato più di un sorriso, ha ascoltato i miei consigli, ha apprezzato la mia scrittura. Penso che senza di voi le mie giornate sarebbero diverse. Alba, l'onnipresente (pecché scriv continuament - perché scrive continuamente -, ormai risponde anche per le altre), mi strappa sorrisi ad ogni cosa scrive, anche la più banale, non lo so perché, ma è così. Vuole fare la dura, si è costruita questo personaggio della "Killer" fuori di testa, ma è una ragazza dolcissima e simpaticissima. Desy... oh la mia piccola, dolce Desy, lei è la mia siciliana preferita, mi basta ascoltare la sua voce e mi appacio con il mondo. EAP mi ha insegnato a non diffidare del prossimo, mi ha insegnato che non tutti fanno qualcosa per tornaconto personale. Lei è una ragazza generosa che non ha esitato un attimo a condividere con noi le informazioni giuste. Penny il mio braccio destro, lei è l'altra serial Killer del gruppo (devo dire che questo gruppo è decisamente ben frequentato), lei è stata una vera rivelazione, non mi aspettavo che riuscisse a portare a termine il compito assegnato. Eh lo so, brutta cosa, ma inizialmente aveva dato l'impressione di essere una "casinista", una che crea solo caos, ma sono felicissima di essermi ricreduta. Penny sei straordinaria e spero tu te ne renda conto! Poi è bravissima a realizzare Cover! Claudia... la nostra nonna giovane, napoletana come me, cosa potrei pensare di lei se non che è una ragazza che ha la simpatia napoletana nelle vene. Conoscendola ho capito una cosa di lei, che nonostante la sua giovane età è molto più matura dei suoi coetanei e posso dire lo stesso di nostro Nonno David (Siby). L'amicizia che le lega è straordinaria, non solo perché si vogliono bene e si incastrano perfettamente, ma soprattutto perché la vivono a distanza e nonostante questo sono legatissime. Infine, ci sei te, amorina... che dire!? Che ti adoro! Che adoro i tuoi scritti! Che ho imparato a conoscere una persona simpaticissima, intelligente, solare, pazza da legare (anche se quella ad essere stata eletta pazza sono io, ma vabbé, non ti conoscono bene), ma che, purtroppo, non tutti conoscono, a causa della tua timidezza. Il mio obbiettivo sarà quello di farti aprire al mondo, perché sei fantastica e tutti devono saperlo!!! Detto questo, meglio se mi fermo...parlo troppo!>>
Gli occhi mi pizzicano e sentendola parlare di noi con così tanto affetto, il mio sorriso è talmente ampio che temo di avere una paralisi facciale.
Mi lancia un'occhiata, guardandomi preoccupata. <<Stai piangendo?>>
Cosa? Ops. Scuoto il capo. Sfregandomi gli occhi. <<No no, deve essermi entrato qualcosa nell'occhio.>> cerco di negare l'evidenza agitando anche una mano. <<Perché dovrei commuovermi a sentire così tante parole dolci verso le ragazze e me?>> recupero il controllo, mentre Dream mi sorride dolcemente. <<Ancora due domande.>> mi schiarisco la voce. <<Nel concorso segui dei parametri stabiliti con le THE GIRLS, e svolgi il tuo lavoro di giudice con molta professionalità! Ma tu, personalmente, cosa cerchi in un buon libro e cosa invece non sopporti?>>
<< Beh un libro per essere definito buono ed interessante deve innanzitutto essere in grado di catturare la mia attenzione. Deve intrigarmi, coinvolgermi, affascinarmi, deve essere in grado di trasmettermi le emozioni che stanno vivendo i protagonisti, senza però annoiarmi. Non sopporto i libri troppo introspettivi, o meglio quando l'autore/autrice si concentrano troppo sui sentimenti e sulla sfera psicologica dei personaggi tralasciando i dialoghi o l'ambiente esterno.>>
Annuisco. <<Mi fa piacere che la pensiamo allo stesso modo. Altra domandina, cosa ti ha spinta a scrivere una storia d'amore, e non un altro genere?>>
<< Bella domanda, se solo avessi la risposta. A parte gli scherzi... semplicemente perché non mi sento in grado di scrivere altro. Non che ci abbia mai provato, ma la mia mente non ha partorito nessuna idea circa il fantasy oppure il thriller. Per il Fantasy, forse, basterebbe avere solo una fervida immaginazione, ma il thriller è complesso, intricato, è necessario far attenzione ad ogni più piccolo dettaglio. Forse, però, chissà un giorno potrei cimentarmi in altro...>>
<<Oooookay! Ultima mia domanda.>>
Mi osserva con un sopracciglio innarcato, non le è sfuggito la sottolineatura della parola "mia".
<<Conosco un'altra tua passione. Quindi ti chiedo, il tuo amore per il Milan influenza i rapporti con le altre persone, non tifosi della tua squadra?>>
<< Questa domanda è decisamente un tasto dolentissimo. Posso dirti che dipende dal tifoso. Se è un tifoso intelligente, non si lascia influenzare dal mio orientamento calcistico. Ho amiche interiste che, per chi non lo sapesse, sono le dirette rivali delle milaniste, da poco anche juventine, ho tantissimi amici e amiche napoletane (non solo di origine) e ci prendiamo tranquillamente in giro in modo affettuoso. Poi capitano anche i tifosi stupidi e decisamente molto limitati a livello mentale che ti fracassano letteralmente la minchia (perdonate il linguaggio scurrile, ma questo genere di personaggi non è proprio di mio gradimento) con domande stupide del tipo "ma sei del sud e tifi per una squadra del nord", "sei napoletana e tifi per gente che ci odia", quando poi il Milan di Berlusconi? Una tragedia, arrivavano ad insinuare che votassi per lui alle elezioni. Io amo Napoli dal profondo del mio cuore, la difendo a spada tratta con chiunque osi parlarne male, ma questo non mi obbliga a tifare per la sua squadra. Per me sono due cose diverse. Quanto alla gente del nord che odia quella del sud, un'altra cavolata assurda! Uno perché è ridicolo fare di tutta un'erba un fascio e due, beh... dei tifosi milanisti, o di qualunque altra tifoseria, non me ne può fregare di meno! I tifosi e la squadra sono due cose differenti. Non sono i giocatori che dagli spalti insultano i cittadini napoletani, ma gli stupidi (perché non si possono neppure chiamare tifosi) che hanno il cervello bacato. Quanto al Berlusca...bah! Stendo un velo pietoso! Come se potessi farmi influenzare dal presidente di una squadra, anche se quella del cuore, su chi votare alle elezioni. Come se non avessi un cervello per pensare. Bah!Scusate, lo so mi sono dilungata tantissimo, ma purtroppo il Milan è un argomento delicato proprio perché vivo a Napoli, dove il popolo è fin troppo legato a ciò che accade nel mondo calcistico.>>
<<Cara sono io qua che intervisto, tu hai risposto in maniera eccezionale. Quindi non mi lamento! Anzi ti volevo ringraziare per aver accettato di sottoporti al mio interrogatorio. Ma... Non è finita qui.>> le dico facendole l'occhiolino. Lei mi guarda con un velo di preoccupazione negli occhi.
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Ti va una Chiacchierata?
De TodoQuesto libro nasce per puro diletto. Io e Dream abbiamo scoperto che ci piace intervistare e ora cerchiamo gente che vuol farsi conoscere e che sceglierà noi per farlo.