Travestimento

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Cioccolato... no, basta se continuo così divento una balena!

Da cinque ore sono segregata in cucina a preparare dolci e bevande per il nostro appuntamento di lavoro di stasera e con la scusa (chi non l'ha mai fatto?) di assaggiare le creazioni, mi sto mangiando una quintalata di cioccolato e biscotti...

Guardo con rammarico la mia mano sporca di cioccolato e con la morte nel cuore vado verso il lavandino, apro il rubinetto e chiudendo gli occhi per non vedere il crimine che sto per compiere... mi lavo la mano.

Sospirando tristemente alla vista della mia mano linda e pulita, la asciugo velocemente e torno a lavoro, gli occhi puntati sul ricettario, mentre a memoria prendo gli ingredienti precedentemente preparati sul tavolo di lavoro al centro della cucina, per unirli in una ciotola e mescolare.

Sono sola, Dream mi ha abbandonata... nah non è vero, la mia amica si è svegliata un po' giù di morale ed è uscita a farsi una passeggiata sulla spiaggia.

Volto lo sguardo verso la parete a vetri, da dove il sole entra illuminando la cucina, con mobili in legno vintage, ma moderna per quanto riguarda gli elettrodomestici. Le pareti sono bianco perla e il pavimento in parquet. Adoro questa stanza, non solo perché amo cucinare, ma anche perché è luminosa e da qui posso vedere, come adesso, il mare.

Dream sta passeggiando sulla spiaggia, ogni tanto si ferma a osservare la vastità del mare, il luccichio del sole sulle sue acque.

Torno al mio lavoro, ho ancora tanto da fare.

Metto in frigo anche la seconda torta che ho fatto, i biscotti sono già pronti nel cesto da pic-nic, mi manca un ultimo dolce, un po' bizzarro, ma non meno di quelli che ho fatto fino ad ora.

La porta a vetri della cucina scorre di lato, sentendola aprirsi volto lo sguardo nella sua direzione, una Dream con un dolce sorriso sulle labbra entra richiudendosi la porta alle spalle.

Sta decisamente meglio e vederla felice e serena rende me, felice.

Do un'occhiata alla ricetta è facile e veloce, ma non ho mai fatto niente di simile e non voglio sbagliare.

Dreammy dopo aver respirato a pieni polmoni il dolce profumi che pervade la stanza, leccandosi le labbra, pregustandosi la gioia delle prelibatezze che ho preparato, prende un bicchiere e va verso il frigo, probabilmente per versarsi da bere.

Sono davanti al fornello a sciogliere del cioccolato a bagnomaria quando perdo l'udito...

«AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHH»

Mi volto massaggiando la base dell'orecchio. Il frigo è spalancato e di Dream vedo solo i piedi. Mi avvicino, trovandola a terra con un smorfia di dolore in volto mentre si massaggia la schiena.

Preoccupata corro al suo fianco e con attenzione l'aiuto a rimettersi in piedi.

«Che ti è preso?» domando una volta che ha recuperato stabilità.

Guarda con timore il frigo o meglio il suo contenuto, le mie torte.

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