Mare Oh Mare

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Ah ah, stavolta sono stata brava, ho già preparato tutto e già pronta nel baule dell'automobile, sono in attesa di Dream che sta facendo la sua consueta passeggiata sulla spiaggia. Oggi il sole brilla forte nel cielo e lei adora lo scintillio che crea sul pelo dell'acqua lievemente increspata.
Guardo l'orologio con lo sfondo dipinto di magnifiche rose scarlatte, abbiamo ancora tempo.
Torno a sfogliare il mio libro di ricette standomene comodamente seduta sullo sgabello, appoggiata al bancone da lavoro della cucina.
Sento scorrere la portafinestra, si apre e si richiude, volto pagina e mi soffermo incantata a fissare l'immagine.
In sottofondo sento i passi della mia collega, il cigolio dello sportello dove sono riposti i bicchieri, rumore di vetri, ancora passi. Non riesco a staccarmi da quella pagina. Lo sportello del frigo viene aperto, acqua che scorre come un piccolo ruscello di primavera, altri passi...
<<Perché?>> sobbalzo sentendo la sua voce praticamente attaccata al mio orecchio. Passa lo sguardo da me, all'immagine del dolce che letteralmente divoravo con gli occhi.
<<Da giorni ho voglia di questo dolce.>> confesso deglutendo.
<<E perché devi farla venire pure a me???>> mi grida, incrociando le braccia sul petto.
La guardo cercando una risposta sensata, ma il mio cervello mi informa che al momento non è disponibile e di riprovare più tardi. <<Bella domanda a cui non so rispondere.>>
<<Rispondo io... >> ah, perché lei ha trovato la chiave per il mio cervello malandato? <<Perché vuoi condividere tutto con me.>>
Rimango imbambolata, finché la mia materia grigia non mi da l'okay. <<Sìììì>> confermo appena vedo la lucina verde. <<Beccata... Mi dichiaro Colpevole.>> allungo le braccia davanti a  me i polsi uniti, in attesa che mi metta le manette... Lo so sono teatrale.
Vissya ridacchia scuotendo la testa. <<Vabbè ti perdono. >>
Scatto dalla sedia e le salto al collo per un abbraccio spacca ossa. <<Ma non mi uccidere.>> supplica con un filo di voce.
<<Scusa.>> sussurrò allontanandomi per andare a prendere la giacca, con lei alle calcagna.
<<Land?>> mi domanda già sconsolata.
<<Lambo.>> replico.
Mi guarda stupefatta, le faccio l'occhiolino e inizia a gridare e saltellare fino a raggiungere il portachiavi, la porta e fuori... Senza smettere di gridare.
<<Forse è meglio  che mi prendo una scorta di moment.>> rifletto avviandomi all'uscita per poi chiudere la porta alle mie spalle.
Quando salgo in macchina,

trovo Dream che lucida il cruscotto, lo accarezza e lo bacia! Mi metto la cintura, Dream inserisce la marcia, mi aggrappo al sedile, lei schiaccia il pedale del gas

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trovo Dream che lucida il cruscotto, lo accarezza e lo bacia!
Mi metto la cintura, Dream inserisce la marcia, mi aggrappo al sedile, lei schiaccia il pedale del gas... Inizio a pregare.
Incredibilmente arriviamo a destinazione vive e io sto bene. Scendo dall'auto sicura di me e mi schianto a terra, mi sollevo sputando sabbia. Stavolta colpa mia, mi ha ceduto la caviglia.
Dream è scomparsa lasciando a me il compito di prendere le borse.
Siamo al mare, il sole brilla alto nel cielo, una lieve brezza increspa l' acqua cristallina, il suono della risacca è l'unico che spezza il silenzio.
Affondando sotto il peso di ben otto borse tipo quelle della coop, avanzo come un elefante impantanato.
Quando finalmente riesco ad avvicinarmi alla riva, non troppo da essere portata via dall'acqua, trovo Dream in compagnia di una bella giovane.
<<Il mare mi piace per tanti motivi. Prima di tutto perché sono siciliana, ma in realtà anche perché l'ho sempre visto come il "limite" che mi divide dai miei amici a distanza..>> sento dire mentre scarico i miei bagagli sbuffando, manco avessi fatto venti rampe di scale.
<<Uuuu un'altra siciliana!!>> esclamo in brodo di giuggiole come la mia collega, Dream ha un debole per i siciliani. <<Bene donzelle, andiamo a sederci e vediamo di conoscere sta gnocca?>>
<<Ma hai bevuto?>> mi chiede Dream scrutandomi il viso come un medico legale che scruta un cadavere.
<<Sono solo di buon umore.>> le dico dandole una spinta con l'indice sul suo naso.
Insieme stendiamo la coperta e disponiamo le varie pietanze.
Verso un bel tea nero per Karen, della Tassoni per Dream e per me della semplice Coca-Cola.
Allungo gli aperitivi al salmone

 Allungo gli aperitivi al salmone

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e alla mortadella...

La seconda è più per me, non amo il pesce

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La seconda è più per me, non amo il pesce.
Rilassate dal viaggio e soddisfatto un poco la fame, incominciamo con l'interrogatorio.

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