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Harry rimase sulla Torre di Astronomia per quelle che gli parvero ore. Il tempo passava e non riusciva ancora a decidersi sul da farsi. Tenersi tutto dentro oppure parlare della faccenda con i suoi amici? La domanda continuava a rimbombargli nella testa ogni minuto che passava.

Con le gambe ormai intorpidite, il Bambino-Che-È-Sopravvissuto si alzò, diretto verso i dormitori. Prese la Mappa del Malndrino, formulò lumos per illuminarsi la strada e cominciò a camminare.

Dopo qualche minuto, vide un nome avvicinarsi al corridoio che stava percorrendo. Harry non riusciva a leggerlo per via dell'affievolirsi dell'incantesimo, ma non ce ne fu bisogno, dato che dopo pochi istanti ci si scontrò contro.

Harry alzò lo sguardo e il suo cuore perse un battito.
<<Che fai in giro per i corridoi dopo il coprifuoco, Potter?>>

HAHAHAHAHHA sono una sadicademmerda. Scritto tutto insieme. Non so più dirvi quanto durerà questa... storia?
Vabbe si vedrà poi. Buonanotte.

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