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HarryPov's

<<Harry esci dal bagno>> dice Ron con voce piatta e monotona. Dopo che mi ha raccontato tutto quello che è successo, mi sono rinchiuso a pensare. Ma dopo il novantesimo richiamo del rosso comincio a parlare. Anzi, a dare di matto.

<<Ron non sto capendo niente! Mi è piaciuto stare tra le braccia di Snape? Perché è entrato proprio lui nel MIO sogno e non qualcuno che ho più vicino? Perché mi sto facendo queste domande? Voglio dire, ho scoperto da un bel po' di non essere interessato alle ragazze, ma il fatto di essere attratto da uomini più grandi, poi non un uomo a caso, macché, un insegnate! E non un insegnate a caso! Snape! SNAPE! Ceh voglio dire, ma che ha che non va la mia testa? Secondo me sto impazzendo. Forse dovrei andare in Inferm...>> ma vengo interrotto da uno sbuffo proveniente da oltre la porta del bagno. Abbasso la maniglia e mi affaccio.

<<Ugh, sopportami Ron>> gli dico quasi ridendo. Lui mi sorride stancamente, per poi sbadigliare.

<<Non che non ti voglia aiutare, ma sONO LE DUE DI NOTTE E HO SONNO!>>mi comunica in modo estremamente tranquillo il mio amico. Forse dovrei pensarci dopo una bella dormita.

<<Ok Ron però calma i nervi!>> esclamo ridendo. Anche lui ridacchia. Mentre lo guardo buttarsi a peso morto sul letto sorrido, pensando a quante ne abbiamo passate insieme. Ancora sorridendo esco dal dormitorio con l'intento di stare un po' di fronte al camino. Ma aprendo la porta sento un tonfo.

<<Ma che cosa ca... professore?!!>>

Snape Pov's

L'ultima cosa che ricordo è una porta che sbatteva e Weasley che urlava aPotter di uscire dal bagno. Poi mi sono addormentato. Per poi risvegliarmi adesso con la faccia sul pavimento, vicino ad un paio di piedi. Mi alzo a sedere appena realizzo il tutto. Sollevo lo sguardo e incontro gli occhi verdi di Potter, che mi osservano come se fossi un Ricciocorno.

<<Dimmi>> cerco di rispondere con nochalance alla domanda del moro.

<<Che ci fa qui?>> mi chiede.

<<Piuttosto che ci fai tu qui. Non dovresti essere a letto a quest'ora?>>ribatto, cercando di sfuggire alla sua domanda.

<<Volevo andare davanti al camino, mi piace riflettere di fronte al fuoco. Lei invece cosa ci fa alle due di notte di fronte al dormitorio maschile dei Grifondoro?>>. Cavolo, non demorde. Meglio mettere in gioco la carta del professore riservato.

<<Non sono affari tuoi Potter>> dico acidamente alzandomi. Mentre torno in camera mia lasciandomi alle spalle un Harry stizzito, penso al rapporto che c'è tra me e lui; non è un semplice rapporto alunno-professore, ma non lo considero neanche un amico. Credo sia una via di mezzo. Chissà cosa ne pensa lui invece.


Ciao puffi! Allora, il mio telefono si è rotto a random, e inizialmente mi era preso il panico perché pensavo di non poter rispettare lascadenza che mi ero imposta per aggiornare (cioè oggi). Poi mi è venuto in mente il computer di mio padre, gli ho chiesto il permesso per usarlo e ora mi ritrovo a scrivere qui (questo computer ha tipo nove anni). Tutte le idee che avevo per questo capitolo sono perse equindi scusatemi se fa un po' schifo. Un giorno di questi mi compreranno un nuovo telefono per grazia di Zeus.

Buona domenica! :)


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