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"Non ci posso credere, mi ha sorriso!" mi dico felicemente. Torno al mio ufficio quasi saltellando e mi siedo sospirando sulla sedia di fronte alla scrivania, ancora piena di fogli da firmare e compilare. Ma il lavoro mi sembra molto più semplice con il sorriso del moro nei pensieri.

Dopo qualche minuto che sto lavorando mi accorgo di star sorridendo ancora; possibile che quel ragazzo mi abbia "stregato" in modo così intenso?
Mentre ci penso guardo l'orologio e mi incammino verso i sotterranei.
È strano però che mi interessi qualcuno che mi assomigli tanto, io mi detesto e mi detestavo anche a diciassette anni.

Arrivato in camera mi metto il pigiama e vado a letto, sperando che Harry stia facendo lo stesso; non andrà molto bene all'esame se non dormirà.
Mi addormento presto e comincioa sognare.

Apro gli occhi e vedo soltanto un bianco accecante davanti a me. Provo ad alzare le braccia per capire se c'è un soffitto o qualcosa del genere, ma i miei polsi sono legati alle mie caviglie con delle catene. Sopra di queste c'è scritto qualcosa ma nonfaccio in tempo a leggere che...

<<Severus, svegliati!!>> È Minerva. Che vorrà a quest'ora della notte?
<<Che succede?>> chiedo con gli occhi chiusi, anche se sono già in piedi
<<Si tratta di Potter!>> e detto (o urlato) ciò mi strattona per mezzo castello fino al dormitorio maschile Grifondoro.

Raga non potete capire quanto l'ho sudato questo capitolo. Non aggiorno da sei giorni e ci lavoro da sei giorni. Ora dormo.

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