CAPITOLO 11 - Non fermarti proprio adesso

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Un goffo folletto, dalla pelle cerulea e vestito dell'uniforme di Neshaavri, si arrampicò lungo la parete del corridoio aderendo ai mattoni con le sue cianodiche zampe di geco.

Giunta sulla cima della parete, la silenziosa creatura indirizzò il suo volto paffuto, privo di occhi e bocca, su una campanella opaca; protese il braccio, smisuratamente lungo rispetto alle esili gambe, e fece tintinnare gli artigli contro il metallo sancendo la fine delle lezioni.

Quasi all'istante, le pareti dell'ottavo piano tremarono così forte che il folletto si ritrovò sbalzato via dal muro e cadde al suolo sbattendo il grosso naso rotondo contro il pavimento, mentre orde di studenti gli sfrecciavano accanto incuranti.

《Vedete, ragazzi! Quello è un astai.》disse Kiala indicando allo sgangherato trio, reduce di due interminabili ore di lezione, la creatura della pelle azzurra,《Sono spiritelli di aria o luce che ci aiutano a tenere il Castello in ordine. Sono carini, vero?》

Senza più lo sguardo arcigno di Lady Calawui a terrorizzarlo, Sharu rallentò il passo per osservare incuriosito il piccolo astai alzarsi dal suolo, sploverarsi i vestiti e poi sparire, attraversando una parete.

《Ok, ragazzi, ora sarà meglio sbrigarci...》Kiala invitando i tre ad accellerare,《Adesso vi aspettano in Palestra, al secondo piano!》

Il lento gocciolio dell'acqua rimbombava per le gelide e cupe gallerie del sottenareo, scavate nella nuda pietra e il cui colore argenteo era stato ormai rimpiazzato dal pallore cadaveirico del muschi che ci crescevano sopra

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Il lento gocciolio dell'acqua rimbombava per le gelide e cupe gallerie del sottenareo, scavate nella nuda pietra e il cui colore argenteo era stato ormai rimpiazzato dal pallore cadaveirico del muschi che ci crescevano sopra.

《F-fa un f-freddo assurdo qui sotto!》si lamentò Rujako battendo ininterrottamente i denti e stringendo con vigore le spalle nel suo lungo mantello,《Non riesco quasi più a muovermi!》

《Resisti ancora un'altro po'.》rispose Eifir imboccando una stretta scalinata che si faceva sempre più buia man, mano che sporfondava nelle viscere della terra,《Il Livello quattro si trova giusto alla fine di queste scale.》

《Facciamo in fretta, allora!》ribattè il ragazzo incalzando il passo,《Giuro che non ti accompagnerò mai più da nessuna parte!》

I due Jamail iniziarono la discesa lungo la ripida scalinata.

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NESHAAVRI - Il Risveglio Degli Innaturali (Volume I)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora