Capitolo Finale - la quiete alla fine della tempesta

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Sharu prese coscienza del mondo intorno a lui una manciata di secondi dopo essere stato scaraventato fuori dall'arena dal violento pugno di Eifir.

Solo allora le caotiche esultanze della folla raggiunsero le orecchie appuntite del Jamail; i colori rioccuparono le proprie posizioni originali; le vibrazioni del pavimento ligneo attraversavano ancora una volta il corpo inerme del ragazzo, scandendone i lenti respiri.

Anche il dolore era prorompente tornato a farsi sentire, permeando ogni muscolo, ma tenendosi a debita distanza dal cuore che pulsava calmo e leggero come fosse stato svuotato di ogni sentimento superfluo: l'ira, la tristezza e la frustrazione giacevano al suolo proprio come lui.

《Faccia da squame! 》all'improvviso il viso sorridente di Kation fece capolino nel campo visivo di Sharu, distogliendolo da quel pensiero.

《Palla di neve! 》il sorriso si affacciò sulle labbra del Jamail e si allargò finché il ragazzo non si rese conto che anche ridere gli costava troppo fatica.

《Allora? Come sta il mio campione! 》si intromise Ruai, inginocchiandosi accanto al corpo di Sharu e scostandogli con delicatezza i capelli dagli occhi.

《Male! 》rispose adagio il Jamail, cercando di contenere le risate, 《Mi fa male tutto! 》

《Non sarei sincera con me stessa se dicessi che non te lo sei meritato, soprattutto dopo quello che ci hai fatto passare! 》lo schernì Ruai, trafiggendolo con il suo velenoso sguardo materno, 《Ma lasciamo perdere per questa volta, piuttosto, riesci a metterti seduto? 》

《Non ho la più pallida idea di come io stia ancora riuscendo a respirare! 》rispose Sharu, rendendosi conto di essere paralizzato dal collo in giù a causa della stanchezza e del dolore, 《Lasciatemi morire qui per terra. 》

《Suvvia, non puoi morire proprio adesso fratellino! 》scherzò il possente Mayil, 《Non ora che sei diventato... non lo so neanche io... cosa c'è dopo leggenda? 》

《Una leggenda che ha perso. 》sussurrò Sharu, rivolgendo gli occhi alle travi di legno che sorreggevano il soffitto di pietra.

"Non hai perso."
Una voce familiare rimbombò nella testa dell'esausto Jamail e, in un batter di ciglio, i suoi occhi si posarono istintivamente sulla figura di Eifir inginocchiatasi accanto a lui.
"Oggi hai dimostrato di avere la forza necessaria per combattere e vincere contro i tuoi stessi demoni."

Le parole della Kimad Naar aleggiarono per qualche secondo tra le tempie di Sharu e infusero un calore immenso nella sua membra.

《Grazie di tutto, Preside! 》sussurrò il Jamail e, con un ultimo briciolo di energia le rivolse un sorriso, sperando con tutto il cuore che lei ricambiasse.

《Non ho fatto niente di speciale. 》 Eifir piegò le labbra in quell'espressione tanto agognata, sancendo la più grande vittoria di Sharu, 《Adesso, però, ti dobbiamo portare in infermeria. 》

Prima ancora che Eifir finisse di parlare, Lord Rujako fece il suo ingresso da dietro le spalle della ragazza.

《Levatevi di mezzo! 》ringhiò il professore e un brivido freddo percorse la schiena di Sharu quando si accorse che l'imponente ragazzo dagli occhi di giada era in procinto di afferrarlo tra le sue grinfie.

"No! Si fermi, la prego!"
Il Jamail provò a scappare dalla presa di Rujako, ma non aveva più un singolo muscolo sul quale fare affidamento per la fuga.

"Mi metta giù! Sono in grado di camminare anche da solo!"
Nella frazione di un istante il professore si piegò sul corpo di Sharu, lo afferrò tra le sue braccia e lo sollevò dal suolo senza il minimo sforzo.

NESHAAVRI - Il Risveglio Degli Innaturali (Volume I)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora