CAPITOLO 10 - Neshaaska: niente è come sembra

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《Che razza di drago dovresti essere, lucertola?》la voce di Rujako gracchiò arrogante per i corridoi del settimo piano dove i dormitori lasciavano finalmente posto alle classi,《Dal colore, sembreresti un corridore delle foreste, oppure uno scala-tronchi.》

Sharu non rispose al ragazzo dalle squame vermiglie: cercava solo di evitare che quello sguardo color della giada, così inquisitorio e maligno da far sembrare quello di Calawui una dolce carezza, si posasse sul suo volto.

《A occhio e croce, però, potresti anche essere un corazzato verde.

Continuando a non capire il senso dei i borbottii che uscivano dalle irte zanne di Rujako, il timido Jamail fece sprofondare la testa tra le spalle e affrettò il passo nel tentativo disperato di sfuggire da quell'opprimente presenza che pareva pronta a inghiottirlo nella sua ombra.

《Certo, non hai il fisico di un corridore.》insinuò poi il ragazzo dalle lunghe corna scure fermandosi all'improvviso nel bel mezzo del corridoio,《Ma forse...》

Allungando rapidamente la mano, Rujako afferrò la spalla di Sharu ponendo violentemente fine alla sua fuga e facendo dolorosamente affondare gli artigli nella pelle.

《No, queste non sono assolutamente le squame di un corazzato!》un fremito percorse i muscoli del timido Jamail e i suoi nervi si contorsero sotto il sadico tocco del ragazzo,《Sembrano più quelle di un cucciolo!》

Intanto, gli artigli premevano con sempre più insistenza contro la pelle di Sharu.

《In effetti, potrei staccarti un braccio senza neanche impegnarmi...》

Lo sguardo deluso di Rujako trapassò il giovane drago da parte a parte e, in quel momento, parve veramente che il possente ibrido fosse pronto a divorarlo.

《Andiamo, mezza squama!》con un violento strattone che fece irradiare un dolore lancinante per tutta la schiena di Sharu, Rujako trascinò il Jamail lungo il corridoio,《Tieni il passo!》

Cercando di non farsi spezzare la clavicola, il giovane drago salì la rampa di scale che portava all'ottavo piano rapido come una furia.

《In fretta: non sei uscito dall'uovo ieri, muovi le zampe!》

Mentre ogni ibrido cambiava strada non appena intravedeva Rujako da lontano, Sharu percorse i corridoi a ritmo serrato, finché il suo accompagnatore non si bloccò bruscamente di fronte a una porta socchiusa.

《Vedi di non farti sbranare già dal primo giorno!》con l'ennesimo spintone, Rujako spalancò rumorosamente la porta e gettò il Jamail oltre la soglia,《Sputa fuoco se ce n'è bisogno... Sempre che tu ne sia capace, mezza squama!》

Ringhiò richiudendo l'uscio e sbattendolo con fragore dietro di sé.

Barcollante, Sharu recuperò l'equilibrio e, massaggiandosi la spalla ormai distrutta, volse lo sguardo verso la piccola classe illuminata da una sola, grande finestra aperta.

《Questo è il Jamail di ieri sera!》

Immediatamente, un sibilante vociare si levò dai banchi di legno, disposti in file ordinate e gremiti di studenti dalle squame coriacee e variopinte.

《Sì, è quello che ha puntato lo Shanaar al collo della Preside!》

Mentre il chiacchiericcio diveniva sempre più intenso, Sharu riuscì a trovare il coraggio di muovere qualche timido passo in cerca di un posto ancora libero.

《Questo Jamail è un mito! Non riesco ancora a credere che andremo in classe insieme!》

Sharu abbassò il capo lasciando che i capelli cadessero lungo la fronte e nascondendo, così, la febbrile agitazione delle pupille che schizzavano da un lato all'altro del piccolo ambiente; poi adocchiò l'unico banco ancora libero, in prima fila, di fronte alla cattedra ancora vuota.

NESHAAVRI - Il Risveglio Degli Innaturali (Volume I)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora