La Biblioteca del Castello era composta da un intricato dedalo di stretti corridoi, creati da lunghissimi scaffali, che arrivano fino al soffitto,
alto probabilmente più di dieci metri, e che si intersecavano l'un l'altro, che correvano paralleli, senza mai incontrarsi, o che si diramavano quasi all'infinito.
Scuri soppalchi, circondati da sottili balaustre lignee, erano disseminati ordinatamente su diversi piani della sala, collegati tra di loro da tortuose scale a chiocciola dalle opache ringhiere metalliche.
Larghi tavoli in legno scuro e pesanti sedie e sgabelli erano distribuiti con rigore tra gli scaffali impolverati e, nonostante ve ne fossero in gran quantità, ospitavano giusto una decina di studenti e qualche astai piumato che rimetteva in ordine i libri.
Il cupo ambiente era illuminato da miliardi di piccole candele, avvolte in lucide sfere di vetro, poggiate qua e là, un po'alla rinfusa, e qualche finestra.
L'aria era satura di un terribile odore di carta, muffa e inchiostro, che, in breve, prendeva lo stomaco e la testa.《Allora...》disse Sharu, guardandosi introno con lo sguardo perso tra i dispersivi corridoi, mentre restava inchiodato nell'ingresso della Biblioteca.
《Vediamo di restare vicini: questo posto è enorme, un vero e proprio labirinto!》
I due ragazzi annuirono, cominciando a lanciare fugaci occhiate per la sala.
《Ok Sharu! Peccato, pero, che non abbiamo idea di come siano divisi i libri, quindi...》 gli rispose Ruai, provando inutilmente ad orientarsi e a creare una mappa mentale della Biblioteca.
《...Aspettatemi qui un attimo: vado a chiedere a qualcuno dove possiamo trovare la sezione sulla storia del Castello.》
《Perfetto Micetta!》le rispose Kation, mettendole una mano intorno alle spalle.
《Smettila di chiamarmi così! Mi dà i nervi!》
《Come vuoi tu...Micetta!》
Lei gli lanciò un occhiata terribile, a cui lui, invece, rispose con uno sguardo dolcissimo.
《Non ti picchio solo perché disturberei gli altri ragazzi, che stanno studiando!》sussurrò furiosa Ruai, liberandosi dalla presa di Kation.
La ragazza, dopo aver dato una rapida occhiata ai dintorni, si diresse verso un astai, che spingeva un pesante carrello, per chiedere informazioni.
Il servitore si fermò non appena la vide arrivare, ascoltò la sua domanda, poi lanciò una lunga occhiata verso un angolo della Biblioteca, alzò lentamente un braccio e indicò un posto lontano.
Ruai ringraziò l'astai, che le rispose con un inchino profondo, per poi riprendere a spingere il suo pesante carrello.《Allora...La sezione sulla storia di Neshaavri è proprio là in fondo, sotto quel soppalco, addossato al muro est! 》annunciò la ragazza, ritornando dai compagni e, individuando finalmente il posto indicatole dal piccolo bibliotecario.
Il trio si incamminò a passi felpati verso un angolo della stanza, sormontato da un grande ballatoio di legno, guardandosi continuamente introno con curiosità e discrezione.
Kation e Sharu presero, poi, silenziosamente posto ad un grande e massiccio tavolo di legno lucidissimo, circondato da un enorme scaffale a forma di U, completamente pieno di mastodontici tomi dalle copertine di logora pelle colorata.
La ragazza, invece, rimase in piedi, squadrando estasiata ogni singolo libro che le capitava sotto i suoi sognanti occhi color topazio: adorava divorare un volume dietro l'altro, immergersi completamente in ogni tipo di storia, leggendola e rileggendola anche milioni di volte, fino a memorizzarne ogni singolo concetto; quella Biblioteca, così calma e silenziosa, così magnificamente ricca era sicuramente il posto che più le piaceva di tutto il Castello.Lo stesso, però, non si poteva dire per i due ragazzi: per quanto Sharu potesse essere curioso di conoscere la storia della sua nuova casa, infatti, non voleva dover perdere troppo tempo chiuso in quel cupo posto, perché May era sicuramente là fuori, aspettando soltanto di essere ritrovata; Kation...invece...non è che avesse mai amato troppo i libri che non fossero stati fumetti.
《Penso dovremmo cominciare da...》disse Ruai, accarezzando il dorso delle antiche rilegature con le dita, mentre cercava il volume giusto.
《...da questo! "Kiasek en beka", Il Castello nel nulla. È di un certo Armero il... mannaro...!?》
La ragazza afferrò il pesante libro dalla copertina rosso fuoco e lo passò ai ragazzi.
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NESHAAVRI - Il Risveglio Degli Innaturali (Volume I)
Fantasy(I volume della trilogia NESHAAVRI) La Foresta ha sempre alimentato gli incubi degli esseri umani: nemmeno il più acuto dei loro occhi può scorgere quali oscuri segreti si celano oltre l'intrico di rami e foglie; nemmeno il più fine dei loro orecchi...