Capitolo 15

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Andammo a casa sua e andai direttamente nella camera da letto perché ero veramente stanca.

Ero stanca di tutto, ero stanca della mia vita.

Ma, Harry era la mia ancora di salvezza.

Era l'unico che mi capiva e che mi ascoltava.

Dopo un pò mi seguì pure lui, stendendosi di fianco a me, stringendomi la mano.

-Mi sono stancata di tutto, Harry.- sospirai.

-Che vuoi dire?- chiese.

-Sono stanca di essere ferita.-risposi.

HARRY'S POV

-Oh...- dissi io sentendomi in colpa.

Le avevo fatto del male, lasciandola sola.

Perché l'avevo lasciata?

Non lo so.

Ero troppo concentrato a fare lo stronzo e a pensare solo a me stesso.

Non potevo capire tutto il dolore che lei provava.

-Harry, non era riferito a te. Stai tranquillo.- si girò verso di me.

-Tu mi ami?- gli chiesi.

-Io ti amo, e ti ho sempre amato.-

Lei mi ha sempre amato.

Mentre io non l'ho mai dimenticata.

L'amore alcune volte è strano.

Perché ti innamori così...di una persona incontrata a caso.

E un giorno ti rendi conto, che l'amerai per tutta la vita.

-Amare te è l'unica ragione per cui io vivo.- interruppe i miei pensieri.

-cos' è l'amore per te?- mi chiese.

-L'amore è quella sensazione che sento, solo quando sei con me.- risposi prima di baciarla.

-Sei unico, sul serio.- riprese a baciarmi

Rimanemmo abbracciati per un pò.

-Mi hai stravolto la vita, amore. E sono contento che tu l'abbia fatto.- parlai io.

ELENA'S POV

Mi strinse di più a se.

-Ti amo,Harry. Più di ogni altra cosa.-

Lui si mise a cavalcioni su di me, dandomi l'ennesimo bacio.

Misi le mani nei suoi ricci, avvicinandolo di più a me.

Mise le mani sui miei fianchi,mentre io gli morsi il labbro.

-Ti prego, promettimi che starai con me per sempre. Ho bisogno di sentirlo adesso.- lo supplicai continuandolo a baciare.

-Te lo prometto, piccola. Io dipendo da te, ormai.- mi rassicurò.

Mi diede un bacio sulla fronte.

Feci un debole sorriso, e poi invertii le nostre posizioni mettendomi a cavalcioni su di lui.

-Sei bellissima.- affermò baciandomi.

-e tu sei perfetto.- continuai.

Con un dito tracciai il contorno delle sue labbra carnose.

Sorrise, mostrando le sue adorabili fossette.

Mise la mano sulla mi guancia, accarezzandola.

Avvicinò lentamente i nostri visi, facendo sfiorare i nostri nasi.

Lo guardai negli occhi, e vidi che il colore era più brillante, vivo.

Restammo in quel modo, per alcuni minuti prima di far scontrare le nostre labbra ancora, e ancora, e ancora.

-Tu mi rendi forte, piccola.-

-Tu mi rendi completa.-

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