-Proverò a farti stare meglio, Elena. Te lo prometto.- prese il mio viso tra le mani, guardandomi negli occhi.
-Grazie, Niall.-
Avvicinò di nuovo le nostre labbra, facendole scontrare di nuovo.
Picchiettò la lingua sul mio labbro inferiore, chiedendo l'accesso che non tardai a dare.
Allacciai le braccia intorno al suo collo, avvicinandolo a me.
I nostri petti, si sfioravano appena.
Il mio respiro divenne irregolare, quando scese con le labbra sul mio collo.
-Sii mia,questa notte.- sussurrò.
-Ni-Niall, scusa ma n-non mi sento ancora pronta.- mi staccai immediatamente da lui, alzandomi.
-Oh, si. Beh, certo. Ehm...scusa per essere...uhm...stato così impacciato.- arrossì mettendosi una mano dietro il collo.
-Tranquillo.- gli diedi un altro bacio a stampo.
-Ci vediamo domani, piccola.- mi salutò prima di andarsene da casa mia.
Presi un lungo respiro e andai in cucina preparando il pranzo per me e per Louis.
Sentii la porta aprirsi e chiudersi velocemente.
-Fratellone, sei tu?- domandai, non ricevendo nessuna risposta.
Andai nel salone.
-Fratell...-
Ad interrompere la mia frase è un coltello puntato alla mia gola.
-Dacci tutti i soldi. O ti uccideremo.- parlò una voce dietro di me.
Quattro uomini con il passamontagna nero, si posizionarono davanti a me.
-Rick, lasciala. Ci deve prendere tutti i soldi.- disse uno di loro a quello che mi puntava il coltello alla gola.
Mi spinsero al piano di sopra nella mia camera e aprii la cassaforte con tutti i risparmi miei e di Louis.
Presi velocemente il telefono mentre loro prendevano tutti i soldi, e digitai il primo numero della rubrica.
Harry.
No, cazzo no!
Proprio lui no!
Prima che potessi chiudere la telefonata, la sua voce roca rispose.
-Pronto?-
-Harry, aiutami!- sussurrai per non farmi sentire.
-Elena?Perché dovrei aiutarti?- sputò freddo.
-Cazzo, ho bisogno di aiuto e tu mi dici così!? Vaffanculo Harry!- chiusi la telefonata e scoppiai a piangere.
-Rick, metti nella macchina tutti i soldi. Voi ragazzi andate con lui. Mentre io mi divertirò un pò con questa bambolina.- si leccò le labbra malizioso e si avvicinò a me pericolosamente.
-No, t-ti prego.- singhiozzai tremolante, sbattendo con la schiena al muro.
-Piccola, mi supplicherai dopo.- sorrise, diabolico.
Prese i miei polsi con una sola mano e li mise sopra la mia testa.
Con l'altra mano, mi alzò la maglia.
Cercavo di dimenarmi, ma lui mi teneva ferma.
-Aiuto!- provai ad urlare.
Mi tirò uno schiaffo sulla guancia facendomi girare la testa dall'altro lato.
-Porca puttana, devi stare zitta!- mi urlò contro.
Morse il mio collo in diversi punti, lasciando vari segni rossi su di esso.
-Lasciami, ti prego. - piansi.
Lui ridacchiò in risposta, mentre si sfilava i pantaloni.
Mi gettò sul letto e incominciò a strusciarsi contro di me.
Cacciò del tutto la mia maglia gettandola a terra.
Quando le sue mani raggiunsero il gancetto del reggiseno, mi dimenai.
-Lasciami fare,dolcezza.-
Prese il coltellino che aveva prima l'altro uomo, e tracciò una linea sul mio petto e poi sulla mia gola.
Il sangue colò sulla mia pancia, suscitando una risata da parte sua.
Quando trovò il bottone dei miei pantaloni, provò a toglierli.
-Cacciati. Subito. Da. Lei!- urlò qualcuno dalla porta.
-Chi cazzo sei tu?!- domandò l'uomo ancora sopra di me.
-Sono io suo ragazzo!Adesso cacciati!-
Harry.
L'ultima cosa che vidi era lui che prendeva l'uomo e lo sbatteva al muro, prima di chiudere gli occhi.
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Just Friends
Fanfiction~Di solito in un'amicizia c'è solo il sentimento di voler bene a quella persona... Ma, può nascere quel sentimento che , all'inizio ti lascierá spiazzata , ma alla fine, ti renderá solo felice : L'amore~