Capitolo 8

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-Ok, andiamo. - presi per mano Harry e andammo in cucina.

-Fratellone!-urlai facendolo spaventare.

-Sorellina perché mi hai fatto spaventare?- disse preparandosi un panino.

-mi andava di farlo!- dissi abbracciandolo.

-ciao bro.- disse Harry dandogli una pacca sulla spalla in modo amichevole.

-hey Haroldo (?).- disse Louis a sua volta

Scoppiai a ridere così forte che Harry e mio fratello si spaventarono.

-Ahahah Haroldo Aahahahah fortissima ahahaha questa me la segno ahahaha.- dissi ancora ridendo.

-Lo so lo so , sono originalissimo.- disse Louis vantandosi.

-Adesso , spostiamo il discorso su di te, cara sorellina.- disse indicandomi.

-Mi devo spaventare?-

-Diciamo...Non so se prenderai bene questa notizia.- disse grattandosi la nuca.

-parla Louis!-

-beh... domani verrá qui...ehm...nostra madre.- disse abbassando il capo.

Io e mia mamma non avevamo mai avuto un buon rapporto perché,  quando ero piccola, si era separata da mio padre, è ho sempre pensato che era tutta colpa di mia mamma . Così , l'anno scorso quando compii 18 anni e Louis ne aveva 21, ci trasferimmo qui a Londra mentre nostra madre restò a Seattle.

-Io non voglio assolutamente che lei venga qui!- dissi urlando.

-Ma deve Elena! È nostra madre!- venne più vicino a me.

-No, è tua madre!- salii di sopra e mi misi sul letto a piangere mentre sentivo dei passi che si stavano avvicinando sempre di più.

-Posso entrare?- disse Harry da fuori la porta.

-S.Si ma dopo c.chiudi la porta.- dissi tirando sù con il naso.

-Va bene amore.- chiuse la porta e si coricò di fianco a me.

-Io non voglio rivedere mia madre!- dissi per poi piangere di nuovo.

Lui mi abbracciò sussurrandomi cose dolci.

-Se ti potrà far stare meglio, potrai venire a casa mia domani.- disse staccandosi e guardandomi negli occhi.

-no, darò fastidio.- abbassai il capo.

-Ma fastidio a chi?! Saremo solo io e te.-mi schioccò un dolce bacio sulle labbra.

-Grazie.- dissi dopo.

-Per te tutto,piccola.-

-Vuoi rimanere oggi da me?- Dissi alzandomi con il busto e asciugandomi le lacrime sulle guance.

-Certo piccola, però devo andare a casa a prendere il cambio. Vuoi venire con me?- chiese alzandosi dal letto.

-Certo.- mi alzai anche io e mi aggiustai un pò per poi scendere mano nella mano con Harry.

-Bro, noi andiamo a casa da me. Ci vediamo dopo.- Disse Harry per poi prendermi per mano e tirarmi fuori dalla porta con lui.

Entrammo nella macchina e lui mise in moto.

Appoggiai la testa contro il finestrino mentre Harry mise la sua mano sulla mia coscia stringendola leggermente incutendomi sicurezza e protezione.

Si perché stare con lui mi faceva sentire protetta.

L'amore che provo per lui non so descriverlo.

Perchè l'amore non si spiega,

l'amore non si descrive,

l'amore si vive e basta.

Lui è la mia anima gemella.

Lui è l'unico che mi capisce, l'unico che mi fa sentire bene, lui è l'unico in tutto.

Ad interrompere i miei pensieri è il motore della macchina di Harry che si ferma davanti il vialetto di casa sua.

Mi venne ad aprire la portiera e mi prese di nuovo la mano.

Entrammo in casa e mi sedetti sul divano accendendo un pò la televisione.

-Notizia scoop,  il famoso Harry Styles del liceo di Londra,  fidanzato ufficialmente con la signorina Chantal Eveline. Il signorino Styles lo afferma in una sua intervista insieme alla ragazza.

I due affermano di essere pazzamente innamorati.

Ci sono alcune voci che dicono che il signorino Styles abbia un'altra ragazza di nome Elena Gray.

Che questa storia sia vera?

E poi chi è questa Elena ?

Lo scopriremo nella prossima pun-

Chiusi immediatamente il televisore e scoppiai a piangere.

Harry, sentendomi, scese di sotto e mi venne incontro.

-ehi piccola, che succede?-

-mi fai schifo!- uscii subito da casa sua correndo per la strada.

-Elena fermati!- disse dietro di me.

-Vai via! Non ti fare più vedere! Sei solo un lurido puttaniere senza cuore!- corsi sulla strada.

-Elena! Attenta!- urlò lui.

Non sentivo più niente vedevo solo la figura di Harry avvicinarsi e tanto sangue.

Da lì in poi vidi tutto nero.

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