Capitolo 21

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*Dopo un paio di mesi*

HARRY'S POV

La scuola era ormai finita,e io ed Elena ci eravamo iscritti al college.

Io avevo fatto l'iscrizione per San Francisco e per Harvard, mentre Elena per Stanford e, anche lei, per San Francisco.

Speravamo di andare insieme a San Francisco.

Mi arrivò una lettera su cui non c'era il mittente.

Chiamai immediatamente Elena.

-Mi è arrivata una lettera!- dicemmo all'unisono, appena partì la conversazione

-Passo da casa tua fra 10 minuti, piccola.-

-Va bene, Ti amo.-

-Anche io.-

Chiusi immediatamente la telefonata e mi vestii.

Cazzo, che ansia.

Presi la macchina e mi precipitai sotto casa sua.

La paura saliva sempre di più.

Quando aprì, lei si fiondò nelle mie braccia.

-Ho paura.- sussurrò, ancora attaccata a me.

-Andrà tutto bene, piccola.- cercai di convincere più me stesso che lei.

Entrammo dentro e salimmo nella sua camera.

Mi sedetti sul letto, e subito dopo lei mi seguì a ruota.

Aveva una busta in mano, come me d'altronde.

-Apriamo insieme ok?- le chiesi.

-No. Aprile tutte e due tu. Ti prego, ho troppa paura Harry.- abbassò il capo.

-Va bene, piccola.-

Presi la busta dalle sue mani e la scartai insieme alla mia, con gli occhi chiusi.

Aprii prima l'occhio sinistro, e poi l'occhio destro lentamente mentre lei aveva le mani sul viso.

Vidi che in un foglio c'era scritto in grande "San Francisco" mentre nell'altra "Harvard".

Capii immediatamente che quella per Harvard era la mia, e quella per San Francisco era di Elena.

-Allora?- disse con la voce ovattata per colpa delle mani sul viso.

Non parlai, perché sapevo che se spiccavo una sola parola, quel groppo in gola mi avrebbe trasformato la voce.

-Harry...- si scoprì il viso e prese tra le sue mani le ammissioni, mentre il mio sguardo era perso nel vuoto.

-No-Non è possibile.- scoppiò a piangere, rimettendo nuovamente le mani sul suo viso.

La avvicinai a me e l'abbracciai.

Qualche lacrima solcava anche il mio viso.

-Non ci vo-voglio andare.- singhiozzò.

-N-No. Devi andare, piccola.- dissi tremolante.

-Non posso stare lontana da te. Non voglio an-andarci.-

Le alzai lo sguardo e la guardai con gli occhi lucidi.

-Ci sentiremo sempre, ogni giorno ad ogni ora. Va bene? La distanza non romperà la nostra relazione.- le promisi.

-Quando dovremmo partire?- mi chiese, con voce debole.

-Io fra due settimane, tu fra tre.- risposi triste.

-Ti amo.- sbottò, lasciandomi sorpreso.

-anche io. Passeremo queste due settimane, completamente insieme.- proposi.

-V-Va bene.-

Diedi un bacio sulle sue tenere labbra.

Lei le schiuse leggermente, lasciando che la mia lingua entrasse.

Poggiai le mani sul suo collo, avvicinandola a me.

Con i pollici, le accarezzavo dolcemente la mascella.

Mi spinse lentamente sul letto, mettendosi a cavalcioni su di me.

Le sue braccia mi circondavano le spalle, stringendomi in un abbraccio.

-Mi mancherai come l'ossigeno, Harry.- si accoccolò sul mio petto, picchiettando le dita su di esso.

-Anche tu mi mancherai piccola. Però ti prometto che ogni week end ti verrò a trovare.- le baciai i capelli.

-Sei unico, davvero. Ti amo.- mi lasciò un altro bacio sulla bocca.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 23, 2014 ⏰

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