Capitolo 5

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Degli urli quella mattina mi svegliarono di soprassalto.

-Che cazzo ci facevi nel letto di mia sorella mezzo nudo?!- disse mio fratello.

Oh,merda...

La cosa si mette male.

Mi alzai di fretta e furia e scesi di sotto e vidi Harry e Louis che si urlavano contro.

-BASTA!- urlai di punto in bianco.

-Elena, che ci faceva Harry mezzo nudo nel tuo letto?!- disse camminando avanti e indietro cercando di mantenere la calma con le mani nei capelli.

- beh, ecco, vedi...noi , noi ci siamo rimessi insieme.-

-Cosa?!-

-si.-

-Ok, ma , cazzo, non me lo potevate dire prima?!-

-Si ma adesso calmati, e poi non abbiamo fatto nulla!-

-tu.- disse puntando il dito contro Harry -fai soffrire di nuovo mia sorella , e ti puoi considerare un uomo morto. Ci siamo intesi?!-

-Si amico. - disse dandogli una pacca sulla spalla.

-io vado a fare colazione ragazzi.- dissi andando nella cucina.

Aprii il frigo e presi il latte e infine preparai del caffè e dei pancakes.

- mh, che buon odorino...-disse il riccio entrando in cucina.

-La mia cuoca all'opera eh? -disse cingendomi i fianchi da dietro.

-Si.- ridacchiai.

Mi girai per vedere il suo viso perfetto.

Lui mi sorrise mentre fece avvicinare sempre di più i nostri visi.

Annullai quella distanza e lo baciai prendendo il suo viso tra le mani.

Gli morsi il labbro inferiore con i denti mentre lui mi fece sedere sul piano cottura.

Misi le mani nei suoi ricci mentre gli cingevo la vita con le gambe.

-ehm ehm - disse Louis tossendo- cari piccioncini, io avrei fame . Potete scopare dopo.- mi staccai subito imbarazzata mentre Harry rideva di gusto.

-sei davvero simpatico Louis-

-Lo so, lo so- disse atteggiandosi.

Servii la colazione e ci accomodammo nei nostri posti.

-Ragazzi io stamattina devo andare da Eleanor , quindi la casa oggi è tutta vostra. E mi raccomando....se fate cose sconcie , le responsabilità sono vostre.- disse ammiccando a Harry.

-certo amico, certo.- disse mettendo una mano sulla mia coscia stringendola leggermente.

-beh, piccioncini,  io vi lascio. Non combinate guai. Ci vediamo a pranzo sorellina.- disse aprendo la porta.

-va bene , a dopo fratellone.-

Quando Louis uscì, andai a guardare un film sul divano.

Harry mi seguì e si sedette accanto a me.

-Ti amo piccola.- disse sussurrando , ad un certo punto.

-Ti amo anche io riccio.-

Lo baciai di nuovo.

Non potevo stare neanche un secondo senza di lui.

Mise una mano sotto la mia maglia che mi provocò mille brividi sulla schiena.

Lo avvicinai più a me prendendogli il viso tra le mani.

Mi fece stendere sotto di lui e con la mano mi accarezzò la coscia.

Poi io misi una mano sotto la sua maglia e gli accarezzai i pettorali.

-ti voglio piccola.- disse in modo seducente.

-Anche io, ma non possiamo Harry.- dissi alzandomi.

-Perché?!-

-Perché potrebbe rientrare Louis da un momento all'altro.-

-io adesso devo andare.- disse all'improvviso interrompendo quel silenzio che si era creato.

-oh , ok . Puoi pranzare da me, se vuoi.- dissi prendendogli la mano che lui scostò pochi istanti dopo.

-no.- detto questo uscì dalla porta sbattendola con violenza.

Ma che cazzo gli è preso?

Ho fatto qualcosa di sbagliato?

Oh...lui se ne era andato perché non volevo fare l'amore con lui...

Ora è tutto più chiaro.

Lui mi aveva solo sedotto per poi avere una scopata con me, così poteva dire che si aveva scopato tutte le ragazze dell'istituto.

Quel puttaniere senza cuore.

Ed io che pensavo che lui provasse i miei stessi sentimenti.

Tutte palle!

E se verrà a chiedermi scusa , non lo perdonerò facilmente, perchè non voglio essere una di quelle persone che deve soffrire sempre,  che deve subire sempre tutto.

Da oggi anche Harry ilpiùgrandeputtanieredellascuola Styles avrebbe sofferto.

Se lui mi 'amava' così tanto come diceva, lo farò ingelosire.

È ho già un piano.

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