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La giornata passò così, nel'assoluta tranquillità, Stiles dormiva serenamente e con lui anche Derek.

Quella notte però Stiles si trasformò di nuovo e il ragazzo al suo fianco non riuscì a non rimanere affascinato dalla bellezza delle sembianze che il più piccolo assunse.

Derek pensò che Stiles fosse bello sempre, da umano o da lupo. Scese dal letto e si avvicinò all'esemplare di lupo che occupava metà dello spazio del tappeto su cui era steso, si sedette nello spazio rimanente e rimase ad osservarlo per un po'. Poi si sporse per accarezzarlo ma involontariamente perse l'equilibrio e cadde addosso al lupo che venne schiacciato dal peso di Derek. Stiles ancora nelle sembianze di animale iniziò a tremare per poi ritrasformarsi in umano. Non tremava più, i suoi occhi erano ancora blu e sorrideva.

Derek non capiva per quale motivo Stiles sorridesse, forse era guarito, forse la trasformazione si era completata.

-Stiles? Come ti senti?- chiese titubante.

- Bene, soprattutto con te sopra di me lupacchiotto.- rispose l'altro stampandosi un ghigno in volto.

-Stiles sono serio.-

-Derek, davvero sto bene. Solo che appena i miei occhi torneranno del loro colore naturale tornerò nella fase di stallo in cui ero prima, ma tranquillo ci sto lavorando.-

-Lavorando? Su cosa?-

-Che domande fai lupacchiotto? Sulla trasformazione è ovvio. Si sta completando e man mano diventa più duratura, sto provando a gestirla come sto facendo in questo preciso istante, sto guarendo.-

-Sai, ora potrei chiamarti anche io lupacchiotto, in effetti lo sei.-

-Non ti azzardare, ho scelto io quel soprannome ed è solo per te. Capito lupacchiotto?-

-Si, ma se iniziassi a chiamarti così capiresti quanto è irritante e la smetteresti.- ragionò Derek.

Poi la sua attenzione fu richiamata dal cambiamento del colore delle pupille di Stiles, così come il ritorno del tremolio.

-Non contarci troppo lupacchiotto.- disse in fine Stiles con voce tremante abbandonandosi a se stesso.

-No, Stiles.- sussurrò Derek rendendosi conto che il ragazzo steso sotto di lui era di nuovo in quello stato di trace che lo aveva travolto quando l'Ani-ra lo aveva attaccato.

Il licantropo a quel punto sollevò Stiles da terra e lo stese di nuovo sul letto per poi affiancarlo ed abbracciarlo nuovamente. Il suo stupido ragazzino stava guarendo, non era difficile da credere, Stiles ne aveva superate talmente tante ma Derek continuava a stupirsi della forza che il ragazzo possedeva, era coraggioso, testardo, la sua mente era affascinante proprio come lo era lui sia esternamente che internamente. Derek pensava al suo compagno qualche volta ed era in quei momenti che si rendeva conto del fatto che Stiles fosse un eroe, che fosse coraggioso, sapeva sempre guardare il lato ironico, divertente, l'aspetto migliore di qualsiasi cosa. Viveva la sua vita prestando la parte migliore di se agli altri e lasciando gli scarti di se alla notte, quando era solo e vulnerabile. Questo Derek lo aveva capito ma la prima volta che aveva visto Stiles aveva pensato che fosse solo un ragazzino che non conosceva il peso della vita. Ma si sbagliava, si sbagliava di grosso.

Con questi pensieri il licantropo si lasciò andare ad un sonno senza sogni.

***

La mattina seguente Derek decise che bisognava avvisare gli altri della trasformazione e delle parole di Stiles, così mandò un messaggio a tutti e andò in cucina per prepararsi la colazione.

Stay with me. || SterekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora