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Trovare il Nemeton fu più facile di quello che i ragazzi si aspettavano, era bastato che Scott si concentrasse un po' più del solito e poi, guidato da non si sa cosa, li aveva condotti tutti all'enorme tronco.

Deaton si guardò intorno e poi si diresse verso un albero con un incisione sopra, la toccò e pronuncio delle parole che Stiles non riuscì a comprendere. Il simbolo sul tronco dell'albero prese fuoco ma Deaton sembrò non farci caso, si spostò verso un altro albero e fece gli stessi movimenti che aveva fatto con il precedente, anche questo prese fuoco.

-Su, venite.- disse il druido facendo segno a Scott, Derek e Stiles di seguirlo.

Stiles non sembrava avere molta forza e anche Derek lo percepiva, l'effetto della sostanza che gli aveva dato Deaton stava svanendo. I due fecero finta di niente e sorreggendosi a vicenda seguirono il druido verso il territorio di un branco che non era il loro.

-E' la prima volta che entro nel territorio di un altro branco.- osservò Scott.

-Non è nulla di speciale, è come quando fai un viaggio e vai in una città con tradizioni e usanze diverse dalle tue.- rispose Derek.

-Quindi, dalle tue parole, presumo che tu sia già entrato in territorio straniero.- si intromise Stiles.

Derek non rispose, abbassò lo sguardo verso terra trovando improvvisamente interessanti le foglie secche ai suoi piedi. Dopo le parole di Stiles, dei ricordi dolorosi erano riaffiorati e il maggiore non se la sentiva ancora di spiegare al figlio dello sceriffo il perché fosse andato spesso a visitare altri branchi.

-Derek tutto okay?- chiese il minore essendosi accorto della reazione avuta da Derek.

-Si tutto apposto non preoccuparti.- sussurrò il maggiore.

La conversazione morì li e i due ragazzi continuarono ad addentrarsi nel bosco dove viveva uno dei Branchi Antichi.

Appena i ragazzi entrarono in territorio straniero vennero accolti da l'alpha che li osservava attentamente.

In un primo momento Stiles pensò che si stava preparando per uccidere gli invasori della sua terra ma poi il lupo si ritrasformò in umano e si lanciò tra le braccia di Deaton.

-Che piacere averti qui, Deaton. È da un sacco di tempo che non ci vediamo.-

-Già, è solo che..-

Lo sguardo dei due uomini si rattristò. -Ma ora lasciamo stare, sono venuto qui perché il mio branco ha bisogno della vostra magia.-

-Si certo, venite.- disse l'alpha facendo segno di seguirlo.

Erano nel bel mezzo del bosco e Stiles non riusciva a capacitarsi del fatto che qualcuno potesse vivere lì ma subito venne smentito dall'aspetto del villaggio.

C'erano grosse case di legno affiancate le une alle altre tutte con una piccola veranda sul davanti, tutti passeggiavano tranquillamente sorridendosi a vicenda ma la cosa che attirò l'attenzione di Stiles fu una cupola enorme al centro dell'enorme villaggio. Era formata da i rami di tanti alberi vicini che poi si intersecavano verso la fine formando la grande cupola. Sembrava che fossero stati sistemati da qualcuno ma in realtà non era così, gli alberi erano cresciuti in quel modo per natura.

-È bellissima.- sussurrò Stiles senza staccare gli occhi dalla 'struttura'.

Derek lo guardò, sembrava un bimbo che fissava la vetrina di un negozio di giocattoli, era così innocente, così dolce, così bello. Nonostante tutta quella innocenza, Derek credeva che Stiles fosse il più forte del branco, non era mai crollato davanti agli altri, non aveva mai perso le speranze, non si era mai fatto abbattere dagli ostacoli che aveva incontrato. Secondo Derek, Stiles era semplicemente perfetto.

Stay with me. || SterekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora