Capitolo 12

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Pov's Marinette
Stavamo per toglierci entrambi la maglietta quando sentii bussare e mia madre comparse dalla botola. Subito ci staccammo, ma non troppo in fretta per non farci vedere da lei. Arrossimo entrambi vigorosamente e mia madre andò via prima ancora di aprire bocca.
Ci guardammo per qualche secondo poi i nostri sguardi cambiarono direzione.
Ci furono lunghi minuti di silenzio, di imbarazzo e di tensione tra noi due. Fui io a scioglierla.
Io: beh...d-dir-direi c-che la recita s-si-siamo in grado di f-farla tr-tranquil-tranquillamente *dissi senza guardarlo e lui mi rispose guardando verso il soppalco.
Adrien: s-si...d-di-direi che s-se ti va po-potresti pr-pre-prendermi le misure che ti servono p-per il vestito.
Feci un lungo respiro.
Io: si grazie. Avrei bisogno di prenderti la misura delle spalle, la lunghezza della gamba, la larghezza del bacino e la circonferenza della testa.
Adrien: va bene
Io: avrei bisogno che ti togliessi la maglia  e i pantaloni per prendere le tue misure, potresti...?
Adrien: certamente
Adrien iniziò a spogliarsi per poi rimanere solamente in boxer. Arrossimmo entrambi violentemente.
Era la seconda volta che lo vedevo in soli boxer (anche se la prima volta era più che altro nudo che seminudo come ora). Iniziai a prendere tutte le misure necessarie.
Quando dovetti prendere quelle del bacino dovetti praticamente abbracciarlo e sfiorai quei bellissimi addominali che tanto avevo sognato, per non parlare di quelle delle gambe...
Una volta finito mi misi al lavoro e nel frattempo Adrien girovagò per la mia camera.

Pov's Adrien
Marinette si era messa al lavoro per i costumi e io ne aprofittai per ispezionare un po' la sua camera. Aprii il primo casetto ed esaminai attentamente tutto ciò che vi era dentro.
Andai di cassetto in cassetto e aprii il suo armadio nel tentativo di scovarci qualcosa di interessante ma niente.
Mi mancavano pochi cassetti e lei, troppo concentrata, non si era accorta di niente.
Sembrava non esistessi nemmeno.
Che non fossi presente in quella stanza.
Aprii un altro cassetto e vi trovai qualcosa di veramente interessante.
In quel cassetto vi erano tutti i suoi completini intimi.
C'erano dei completini in pizzo di colore rosso (che avevo già visto), uno bianco, uno grigio, uno blu, uno viola, uno azzurro, uno verde acqua, uno giallo paglierino, uno giallo limone, uno rosa corallo, uno verde fluo e uno arancione fluo...in poche parole limbarazzo della scelta!
Ne approfittai anche per sapere la sua taglia di seno dato che vi era ancora l'etichetta. Una terza. Ho indovinato! Che occhio! Troppo bravo in questo!
Continuai a esaminare il contenuto attentamente imbattendomi in completini intimi il cui reggiseno è push-up e interamente di pizzo fino a che non trovai qualcosa di veramente intetessante. Ora si che mi diverto.
Io: wow! Non ti credevo il tipo da mutandine alla brasiliana! Cazzo! Hai pure i perizoma! Non smetti mai di sorprendermi mia cara Dupain! *dissi ridendo*
Presi in mano i due oggetti in questione e gli esaminai attentamente.
Lei, appena sentì la parola mutandine, si girò verso di me nera in volto.
Si alzò dalla sedia e si scaraventò contro di me. Mi saltò letteralmente addosso!
Io alzai subito i due paia di mutandine. Lei iniziò a saltare per prendermeli di mano ma non ci riusciva.
Ad un certo punto si allontanò e si tolse la maglietta. Cazzo. Ritornò da me e reincominciò a saltare. Io cercavo di tenere il più alto possibile le sue mutandine alla brasiliana e il suo perizoma, ma un'occhiata al suo seno non mi sfuggiva mai.
Continuando a saltare finì per farmi arretrare fino a toccare la chaise long. Non riusciva a raggiungerle. Decisi allora di stuzzicarla un po'
Io: che c'è pallavolista? Non riesci a saltare in alto? Eppure ieri e stamani ne facevi di salti *dissi ghignando*
Lei si infuriò ancor di più e fece un salto altissimo che mi fece cadere sulla chiase long.
Durante l'atterraggio mi ritrovai il suo seno in faccia. Ora si che non sarei riuscito a ragionare! Lei ne aproffitò per prendermi di mano il perizoma e le mutandine alla brasiliana.
Io: ehi, così non vale! Lo sai che ho un debole per il tuo davanzale! Lo hai fatto apposta a toglierti la maglietta! Non è coretto!
Marinette: mi spiace, ma bisogna usare tutte le risorse a propria disposizione *disse leccandosi le labbra*
In quel momento il mio amichetto si risvegliò.
Le tirai una pacca sul culo e dissi
Io: monella!
Le feci una linguaccia.
Lei mi ignorò. Ora è troppo!
La presi in spalla, la portai su per le scale e la posai sul letto.
Iniziai a farle il solletico e pareva lo soffrisse, anche abbastanza.
Marinette: Ad-ahah-Adrien t-ti pr-prego ahah smet-ti-ahah smettila ahah!
Io: va bene bimba monella
La lasciai e appena riprese fiato mi cinse il collo con le sue braccia e posò le sue labbra sulle mie in un semplice bacio casto.
Scendemmo e sistemai le mie cose.
Io: io vado, grazie per oggi
Marinette: grazie a te, ci vediamo domani
Io: a domani...an, ti serve aiuto per i vestiti?
Marinette: no, dovrei riuscirci, partite permettendo
Io: quando giochi?
Marinette: sabato e domenica mattina
Io:okay
Marinette: perchè?
Io: così
Marinette: okaaay, a domani
Io: a domani
Scesi e uscii rapidamente, cercando di evitare i suoi dopo l'imbarazzante momento in cui ci aveva colto sua madre...

Spazio me🌸
Spero che la storia vi stia piacendo e lo stesso per i capitoli.
Il prossimo non so quando uscirà a causa di vari problemi (tra cui alcuni mentali dell'autrice) e boh...si vedrà.
Lasciate tante ⭐ e tanti commy💬.
Sciauuuuu a todossss🌸

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