Capitolo 35

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Tre settimane dopo

Pov's Marinette
La classe era in completo silenzio mentre facevano gli esercizi che ci aveva assegnato la professoressa di francese. Erano passate tre settimane dal famoso esame ed ero ansiosa di scoprire l'esito, anche se temevo un po' di non aver ottenuto il punteggio necessario per partecipare. E, cosa più importante, questa era la nostra ultima settimana di scuola!
Questo è stato proprio un anno lungo e intenso, pieno di sorprese. Basti pensare all'arrivo di Adrien, chi l'avrebbe mai detto che me ne sarei innamorato dopo tutto ciò successo in passato e, soprattutto, che io ne sia ancora follemente innamorata.
L'ultimo giorno è in programma la sera una festa finale che darà inizio alle nostre vacanze e io sono in crisi: non so che mettermi ancora!! Alya lo sa e quindi non verrà a fare shopping con me, anche perché non le piace uff. SONO IN PANICO.
Il silenzio venne poco dopo rotto dal bussare alla porta e giunse il preside.

Preside: buongiorno professoressa, scusi se la disturbo durante la lezione, ma avrei bisogno di parlare con quattro suoi studenti, i ragazzi Dupain-Cheng, Agreste, Césaire e Lahiffe, potrebbero momentaneamente uscire dall'aula?
Professoressa: certamente signor preside

Detto ciò ci alzammo e seguimmo il direttore fuori e poi verso il suo studio.

Preside: bene ragazzi, credo abbiate un'idea su quale sia l'argomento della mia chiamata. Volevo dirvi che voi quattro avete raggiunto il punteggio sufficiente per il viaggio studio in Inghilterra. Partiremo martedì prossimo e ci troveremo direttamente all'aeroporto. Ecco qui i documenti con tutte le informazioni, tra cui ciò che vi servirà per il viaggio. Complimenti ragazzi, ora potete tornare nella vostra aula.

Noi quattro usciamo dalla dirigenza e subito ci abbracciamo forte e felici. È un sogno per me, ma penso lo sia anche per gli altri.

Alya: non ci posso credere! Andremo a Londra!!
Io: oddio siiii!! Andremo a fare shopping, visiteremo un sacco di musei, parchi e monumenti e...
Adrien: calmate l'entusiasmo voi due, se siete così eccitate ora, tra due vi troviamo conciate come zombie?
Io: perché dovremmo sembrare zombie?
Adrien: perché sarete talmente eccitate che non dormirete e se non dormirete sarete orribili, principessa, ecco perché

Dopo questo suo commento gli tiro una leggera gomitata sull'addome, ma non gli faccio niente naturalmente. Torniamo in classe scherzando e quando rientriamo suona la campanella che segna l'inizio dell'ultima ora di lezione.
Questa passa molto velocemente e una volta finita ci catapultiamo fuori e parliamo del più o del meno quando Nino tocca un tasto per me parecchio dolente.

Nino: allora per la festa di sabato come facciamo gente?
Alya: oh no, non avresti dovuto chiederlo
Nino: eh?
Io: AIUTO, IO NON SO COSA METTERMI, NON HO UN VESTITO E ALYA NON PUÒ VENIRE A FARE SHOPPING CON ME. AIUTO! ORA COME FACCIO, IL BALLO È SABATO!!!!
Adrien: oi oi, calmati. Forse mio padre ha qualcosa da part-
Io: oddio si, grazie grazie grazie *dissi saltandogli addosso letteralmente e iniziando a stritolarlo*
Adrien: di niente, ma per favore: scollati!
Io: oh si, scusami *dissi un po' in imbarazzo, ma pur sempre felice*
Adrien: se vuoi puoi venire oggi da me, mio papà dovrebbe anche essere a casa e quindi potrebbe consigliarti. Se vuoi vieni a mangiare da me così sei subito pronta lì
Io: mi piacerebbe, ma non vorrei recare disturbo...

Mi disse che non c'erano problemi e allora, quando arrivò il suo autista in limousine, salii anch'io e una volta giunti a villa Agreste mangiammo un piatto a dir poco squisito.

Pov's Adrien
Avevo invitato Marinette a pranzo da me per cercare dei vestiti per la festa di sabato, ma non so se sia stata una buona idea. In fin dei conti ci sono tanti ricordi qui...troppi per i miei gusti. Okay che alcuni sono belli ma l'ultimo che abbiamo non lo è affatto.
La vedo molto assorta e scommetto stia pensando la stessa cosa mia.

Io: vieni Mari, vediamo se mio padre può aiutarci ora
Marinette: certo!

Andiamo verso lo studio di mio padre, ma sentiamo che sta parlando o al telefono oppure è in conferenza, non ci voleva questa...e ora che dovremmo fare noi due?
Dico Natalie di venirci a chiamare quando mio padre uscirà e che intanto noi andiamo in camera.

Io: allora Madame, cosa vuole fare?
Marinette: hmm non so, che propone il padrone di casa?
Io: cavolo, io ho chiesto a te di scegliere perché non so cosa fare
Marinette: ma come haha allora...un po' di musica?

E detto ciò iniziammo a ballare come due matti per camera mia. Lei saltò poi sopra il mio letto continuando a dimenarsi e io la seguii a mia volta lì sopra (vi metto sopra la canzone che stavo ascoltando quando ho scritto questo pezzo e per quanto il testo abbia un doppio senso io ho stra voglia di ballarla).
Vederla così scatenata e ricca di vita era uno spettacolo, peccato solo che si sbilanciò e, cadendo, trascinò anche me sul materasso. Inutile dire che ci ritrovammo lei sopra e io sotto
Durante la caduta avevamo chiuso tutti e due gli occhi, ma quando li riaprii mi trovai le sue perle azzurre vicinissime, a tal punto che i nostri nasi si toccavano.

Dio, che bella che è. E quel rossore sulle sue gote la rende ancora più carina. No. Non ci riesco.

Le accarezzo il volto con la mano, chiudo gli occhi e avvicino le mie labbra alle sue. Quando le incontrò lei non oppone resistenza e questa cosa mi fa estremamente piacere. Sono morbide proprio come le ricordavo.
Mi stacco e la osservo, lei arrossisce ancor di più e poi mi bacia una nuova volta, mentre io sposto le mie mani dal suo volto alla sua schiena. Da quanto che aspettavo di nuovo questo contatto, temevo non sarebbe più successo. Ora il bacio è molto più passionale, le nostre labbra danzano in perfetta armonia e questa nostra lotta dura diversi minuti, quando però sentiamo bussare alla porta.

Natalie: signorino Adrien, suo padre ora è pronto per ricevere lei e la signorina Marinette
Io: d'accordo Natalie, grazie

Aspetto Marinette si alzi da sopra di me e poi mi metto in piedi a mia volta. La prendo per mano e la conduco fuori dalla mia stanza, direzione l'ufficio di mio padre.

Marinette: ma Adrien...beh ecco...quello che è successo...cosa, cosa significa? *chiede arrossendo*
Io: significa che nonostante questi mesi quello che provo per te non è mai cambiato *le rispondo io fermandomi e baciandola di nuovo, sta volta a stampo*

Angolo me :)
FINALMENTE HO PUBBLICATO. È stata tosta, però è andata. Spero che questo capitolo vi sia piaciuto, anche perché è uno dei più lunghi che abbia scritto in questa storia. Anyway volevo dirvi che a questo punto non manca ancora molto per la tanto attesa fine della storia, credo uno o due capitoli o forse tre massimo. Lo skip mi è servito perché non c'era niente che mi venisse in mente di raccontare nel mentre e quindi sono passata subito al sodo. Ora, considerate questo come una buonanotte da parte mia e un buon inizio luglio (sperando sia davvero un buon mese...).
Non vi prometto niente sulle date dei capitoli, ma spero di pubblicarne almeno due questo mese. E niente, se vi è piaciuto lasciate una stellina :)👇

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