Capitolo 27

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Pov's Adrien

Ero da Marinette da ormai un'ora e non avevo la minima voglia di lavorare. Continuavo a girare sulla sua sedia da ufficio sotto i suoi costanti rimproveri.
Marinette: senti biondino ti va di collaborare!?! Non a caso si chiama lavoro di coppia!
Io: certo che sei tanto rompiballe quando ti ci metti *dissi alzando gli occhi al cielo*
Marinette: bene! Allora fattelo da solo il testo! E anche il servizio fotografico!
Sapevo fosse stressata dal fatto che avesse allenamento intensivo sia domani che giovedì in vista dell'ultima partita, ma così esagerava. Salì le scale e andò a distendersi lateralmente sul letto. Dopo un po' salii anche io. Mi ignorò.
Io: dai principessa, so che sei stressata per gli allenamenti che hai in vista della finale, ma tranquilla. Non ti scaldare okay?
Mi guardò con i suoi occhi dello stesso colore del mare per poi scoppiare a piangere. Si rannicchiò contro il mio petto ed io non potei fare altro se non stringerla a me. Passarono svariati minuti e lei si calmò.
Marinette: continuiamo il lavoro?
Io: va bene, Princess
Detto ciò le diedi un bacio in fronte. Scendiamo e ci posizioniamo davanti a quel maledetto foglio bianco.
Marinette: "Cosa ne pensi dell'odio? Da cosa capisci di provare ciò verso una determinata persona? Ti è mai capitato di odiare qualcuno?"
Io: da quando avevo quattro anni. O tre? Non mi ricordo più.
Marinette: io ne avevo tre e mezzo, te invece quattro. Motivo in più per deridermi.
Io: te lo dico sempre che sei la mia piccola, cosa ci puoi fare
Marinette: a dire il vero tu mi chiami sempre o m'lady o principessa
Io: non entrare nel particolare, principessa
Marinette: per l'appunto *disse sorridendo*
Quanto amo questo sorriso!
Marinette: allora..."Odio, una grande parola, dal significato altrettanto grande, che esprime un sentimento di disprezzo. Molte volte la causa di tutto ciò può essere un torto che ti è stato fatto, un semplice dispetto, una rivalità continua che non ha delle vere e proprie radici o, talvolta, gelosia e invidia. Già, l'invidia può portare all'odio. La maggior parte delle volte è questa la causa..."
Io: quindi tu mi invidiavi?!
Marinette: non mi interrompere, comunque si. Allora... "La maggior parte delle volte è questa la causa e...." grazie mille genio! Mi hai fatto perdere il filo logico!
Io: "La maggior parte delle volte è questa la causa dato che gelosia e invidia, due emozioni che vanno a braccetto, possono distruggere un legame ancor prima che si possa formare. Gelosia per un gioco. Invidia per delle attenzioni che a te non danno. O per molti altri motivi. Ma una cosa è certa: mai far si che l'odio ostacoli il tuo cammino. Molte volte ci si accorge, con il tempo, che la persona odiata è una di quelle che ti capiscono meglio." Allora? Che ne dici?
Marinette: perfetto!
Io: penso che per l'odio basti così.
Marinette: ma mancano altri punti!
Io: pazienza!
Marinette: col cavolo pazienza! Li facciamo tutti!
Io: okay mammina *dissi sarcastico*
Marinette: ma vai a cagare Agreste *disse per poi tirarmi un cuscino in faccia*
Ma quanto posso amare questa ragazza?!

Pov's Marinette

Io: "Noi abbiamo imparato a conoscere questa emozione all'età di tre anni e mezzo barra quattro."
Adrien: "Nessuno dei due a mai capito quali fossero le fondamenta di quest'odio che provavamo reciprocamente,..."
Io: "ma sapevamo che attraverso questo volevamo mascherare qualcosa di più grande di noi, o più semplicemente, qualcosa che sapevamo di non poter mai ottenere."
Adrien: "Noi sapevamo fin da subito che non saremmo riusciti ad andare d'accordo perchè eravamo troppo diversi, ma allo stesso tempo troppo simili. Oltre ad un pizzico di invidia, il nostro odio era basato su un'idea che sembrerà l'opposto di questo sentimento: noi volevamo protteggerci a vicenda senza, però, avvicinarci." Allora m'lady? Pensi possa bastare per il paragrafo "Odio"?
Io: sì, direi di sì
Adrien: finalmente! *disse buttandosi di peso sulla chaise long* Non ne potevo più!
Io: ci manca tutto il paragrafo sull'amore, caro il mio gattino *dissi ridendo*
Adrien: basta! Imploro pietà!
Io: dai che una volta finito questo ci siamo tolti un peso.
Adrien: e se invece ci divertiamo? Abbiamo lavorato abbastanza oggi *disse con un ghigno pervertito in faccia*
Io: stupido maniaco del sesso, no! Dobbiamo terminare questo e poi abbiamo il servizio
Adrien: ma...
Io: niente ma, Agreste!
Adrien: stronza *disse piano, ma non abbastanza da non farsi sentire*
Io: prego!?!
Adrien: vaffanculo Dupain!
Io: modera i termini che qui siamo a casa mia, ti è chiaro, Adrien!?
Borbottò un "stronza" subito seguito da una mia occhiataccia.
Io: perfetto. "Cos'è per te l'amore? Come ti senti quando sei innamorato? Sei pronto a rischiare e a cadere solamente per amore?" Okay, "L'amo..."
Adrien: mi spiace ma questo turno inizio io. "L'amore è un sentimento molto potente che come minimo una volta ognuno di noi ha provato. Alcuni lo definiscono un rischio. Altri un'illusione che la nostra mente crea per non farci sentire soli. A mio parere l'amore non è astratto, ma è materiale. Tu sai di provare amore quando vedendo una persona sai che non potrai mai scordartela. Anche l'amore può essere mascherato. Alcuni possono nasconderlo sotto l'amicizia, altri sotto l'odio. Peccato solo che l'odio non lo nasconda, ma lo protegga. Infatti, amore ed odio sono come lo yin e lo yang, opposti, ma attratti a vicenda l'uno dall'altro. Quando capisci di esserti innamorato di qualcuno ti senti sempre, in sua presenza, le farfalle nello stomaco. Ti sembra di sognare. Perchè l'amore porta la pazzia. Ma senza la pazzia non ci sarebbe l'amore."
Io: "E capisci veramente di amare qualcuno quando ti senti pronto a perdere tutto pur di non vedere mai spento il sorriso sulle labbra della persona che ti ha cambiato la vita."
Mentre dicevo questa frase vedevo che pian piano lui si avvicinava a me. I nostri occhi parevano incatenati. Solo per un singolo istante si slegarono, ma tornarono subito a incatenarsi. Abbattemmo quei pochi centimetri che restavano e ci baciammo. Un bacio molto semplice, ma per me dal grande significato.
Ci staccammo e mi abbracciò. Non era mai successo prima ad ora. In un primo momento non seppi che fare, ma successivamente ricambiai la stretta. Fummo riportati alla realtà dallo squillo del suo telefono. Andò a rispondere e dopo poco tornò da me.
Adrien: scusa ma mio padre vuole che vada a prepararmi per il servizio
Io: oh...okay, va bene. Ci vediamo tra poco.
Detto ciò mi diede un bacio sulla guancia.

Angolo me🌸
E come promesso ecco Sign.re Capitolo 27. Come scritto sul capitolo precedente, potrò riportare solo da giovedì prossimo. Intanto buon weekend e buona settimana.

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