Capitolo 3

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"Metti un vestito blu alla festa, ti fa risaltare gli occhi e la carnagione chiara.."

Che diavolo mi stava succedendo dentro quel camerino proprio non lo sapevo, l'unica cosa che sapevo, era che non avrei mai e poi mai indossato un vestito blu solo per far vedere come so obbedire agli ordini di 'Mr Muscolo', anche se di muscoli evidenti ne aveva pochi.

Ero decida ad indossare un abito blu, solo e soltanto nel caso in cui fosse stato l'abito perfetto e avesse avuto un buon prezzo, cosa alquanto impossibile. Ne misurai parecchi, viola, rosa, verdi e persino gialli, ma erano tutti troppo eccentrici, e osare quella sera non mi interessava

"Certo che ridurti all'ultimo momento non è proprio una buona idea eh" mia mamma sbottava da fuori al camerino dentro la quale ero chiusa, era fin troppo stretto mi mancava quasi l'aria

"Se non ti va di aiutarmi mamma, puoi anche tornare a casa" dissi spazientita mentre cercavo di chiudere la lampo del vestito color crema

"Lasciandoti in mezzo al casino totale? magari!" mi sentì rispondere, sapevo che scherzava

"Non sei divertente ok?" dissi uscendo dal camerino per avere un parere da quella rompi scatole di mia mamma

"Uhm.. ti fa un tantino pallida" ecco, era già l'ennesimo vestito e lei ne aveva criticati la maggior parte, non che a me effettivamente piacessero

"Provo quello verde acqua, altrimenti nulla, vado con i jeans e al diavolo eleganza.." sbottai ritornando dentro quella specie di buco

"Le altre dove sono?" con 'altre', mia madre, si riferiva sicuramente a Kelly, Selma e Meggie

"Loro lavorano mamma, anzi.." dissi guardandomi l'orologio che portavo al polso sinistro

"Avrebbero dovuto già staccare"

uscì dal camerino con l'abito verde acqua che sembrava il migliore di tutti

"Oh santo cielo sei uno schianto!" quasi urlò mia madre, impossibile, doveva davvero starmi bene allora, mi voltai allo specchio e la mia figura avvolta da quell'abito non era niente male

"Ti fa un punto vita perfetto, il seno più pronunciato e le gambe lunghe" erano complimenti pronunciati da mia madre si, ma questo implicava che con qualsiasi altra roba addosso non avevo ne seno, ne una vita perfetta e nemmeno le gambe lunghe secondo mia madre. L'abito arrivata sopra al ginocchio, la gonna era velata e il corpetto era fatto di solo ricamo che ricopriva anche le spalle avanti, mentre dietro mi lasciava parte della schiena scoperta. Mi piaceva.

"Credo che lo prenderò" furono le ultime mie parole prima di tornare in camerino.

4 chiamate perse e 1 messaggio era quello che ritrovavo lampeggiare sullo schermo del mio cellulare

'Catlin :)'

'Catlin :)'

'Catlin :)'

'Catlin :)'

'Spogl Cat'

Cosa? Harry mi aveva mandato un messaggio? decisi di chiamare prima Catlin per prevenire che la sorpresa venisse rovinata, se aveva provato a chiamarmi forse aveva sospettato qualcosa

"Santo Dio che fine avete fatto tutte? finalmente mi hai chiamata! è il mio compleanno e voi mi abbandonate! porca puttana" era isterica, pazza, sarebbe dovuto tutto andare perfettamente a quella festa

"Hey calmati Cat, lo sai com'è mia madre, mi ha trattenuta più del solito" mentre mentivo lanciai un'occhiata furtiva a mia madre che teneva gli occhi sulla strada non curante di quanto avevo appena detto alla mia amica

Neanche per sognoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora