Capitolo 8

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La mattina successiva la mia sveglia suonò presto perché avevo lezione all'universitá, non la frequentavo da fin troppo tempo, per fortuna che le lezioni non avevano l'obbligo di frequenza, gli impegni della settimana dopo la festa di Catlin mi avevano tenuta occupata e in un modo o nell'altro ero stata distratta, sopratutto da Harry. Mi domandavo come facesse a fare tutti quei lavori e a studiare anche per l'universitá, non avrei dovuto pensare a lui e invece la mia testa sbatteva sempre lì, come se fossi totalmente condizionata da lui.

Controllai il cellulare ancora assonnata, alzandomi per poggiare la schiena alla spalliera del mio letto a una piazza e mezzo che era avvolto da una coperta verde mare. Trovai un messaggio. Allora non stavo sognando la sera prima, il mio cellulare aveva vibrato per davvero e io lo avevo per davvero ignorato

Da: Harry :))

Non dirmi che stai dormendo..

La mia espressione facciale alla lettura del messaggio cambiò, mi aveva cercata, mi aveva cercata quando io non sapevo se cercarlo oppure evitare, mi stava evidentemente pensando anche lui, mi aveva cercata e io ero stata troppo stanca per allungare la mano e vedere chi fosse a scrivermi. Decisi di rispondergli, anche se con dieci ore di ritardo, non importava

A: Harry :))

Dormivo.. volevi qualcosa?? :/

Cercai di essere il più distaccata possibile ma attesi impaziente una sua risposta che però non arrivò, speravo in una risposta del tipo 'volevo te' ma poi mi accorsi che stavo diventando ridicola con tutti quei pensieri assurdi da dodicenne alle prese con la sua prima cotta. Forse si era pentito, forse il messaggio doveva inviarlo a Cat e non a me. Decisi di non pensarci, dovevo concentrarmi sulla mia lezione che sarebbe iniziata a momenti e iniziai a prepararmi di fretta, dopo esser uscita dalla doccia infilai i miei jeans skinny e t-shirt, e senza nemmeno fare colazione uscì di casa sperando di non essere in ritardo per la mia famosa lezione di storia che mi avrebbe aiutata a capire meglio gli argomenti precedentemente studiati.

"Come ben sapete ragazzi, il primo '900 fu un periodo di lotte continue.." il professor Brown stava narrando la storia del '900 per l'ennesima volta e la maggior parte degli studenti in aula erano mezzi addormentati, tranne me e qualcun'altro. A me piaceva la storia e benché ne fossi affascinata ascoltavo quelle parole come fossero melodie mai sentite prima, mi affascinava sapere come se la cavava la gente prima di me, prima che venissi al mondo, prima delle grandi scoperte, cosa avevano affrontato i popoli prima della nostra generazione, come erano usciti dai problemi o come ne erano entrati.

Il cellulare, per fortuna in modalità vibrazione, mi avvisò per l'arrivo di un nuovo messaggio vibrando dentro la borsa che avevo sulla sedia accanto, curiosa e impaziente lo estrassi di nascosto per leggere chi fosse

Da: Harry :))

Scusami se ti rispondo ora, ero a lezione comunque niente di importante.. :)

Nulla di importante, mi aveva cercata per nulla di importante?

A: Harry :))

Scusami tu per averti risposto solo stamattina... comunque dimmi pure cosa volevi ieri :)

cinque minuti più tardi rispose, distraendomi di nuovo, non che mi importasse

Da: Harry :))

In realtà mi chiedevo se ti andava di venire con me a prendere un caffé..

Lessi il messaggio sottovoce, incredula, non sapevo cosa rispondergli mi aveva invitata per un appuntamento o era semplicemente per passare del tempo in compagnia?

Neanche per sognoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora