"Scusa devo rispondere" mi alzai dalla panchina dopo aver letto il nome di Harry lampeggiare sul cellulare, lasciando Ashton lì, seduto
"Hey" risposi camminando avanti e indietro per il parchetto
"Non ti sei fatta sentire" disse subito
"Nemmeno tu l'hai fatto" risposi portandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio
"L'ho fatto ora Niky"
"Io... sono piena di cose da fare qui e ora siamo in giro ed è tutto bellissimo e.."
"E non vorrei che tu rovinassi tutto?" sbuffai, sapeva che non era quello che intendevo
"Harry..." dissi apaticamente
"Si?" rimasi in silenzio, in cerca di qualcosa da dire, Ashton mi osservava dalla panchina di fronte a me cerando di capire con tutto se stesso cosa stesse succedendo
"Ti richiamo quando sono a casa ok?"
"Come vuoi"
riattaccai sbuffando, io lo sapevo che mi stavo comportando da stronza, giuro che lo sapevo, e allora direte voi, perché lo facevi? beh, non lo so, avevo bisogno di risposte, sopratutto da Catlin, era per lei che stavo mollando tutta quella storia, era solo per lei, per la sua amicizia che così ormai non mi sembrava più
"Tutto bene?" Ashton era esattamente nella posizione in cui l'avevo lasciato
"Si, certo solo..." solo il mio 'ragazzo' infuriato con me avrei voluto dire, ma cercai le parole adatte"solo un contrattempo, devo andare"
"Ah, va bene ti riaccompagno" scattò in piedi e ci incamminammo verso la strada affollata per ritornare al locale, avevo l'impressione che il tragitto sarebbe stato lungo e silenzioso e non piacevole come il primo, così me ne restai a braccia conserte stringendomi nella mia giacca.
Tutto era come lo avevo lasciato, nonostante la tarda ora la gente più che diminuita sembrava aumentata, è così che succede nelle grandi città del divertimento. Ashton, proprio come avevo immaginato, se ne era stato in silenzio per tutto il tragitto, evitando di riempire di parole inutili quei silenzi interminabili, non voleva mettermi a disagio con domande probabilmente futili, ma a me non dava fastidio. Cercai più volte di dire qualcosa per paura che quel silenzio lo mettesse a disagio, quello mi sembrava quasi un Ashton diverso da prima. Arrivati al locale, dove avevo lasciato Meg, finalmente si decise a parlare
"Eccoci, spero che vada tutto bene con... il tuo ragazzo" disse fermandosi proprio vicino l'entrata
"Si, cioé noi stiamo un po'... analizzando il nostro rapporto, lui... Harry è un po' arrabbiato" risposi sincera
"Harry?" disse corrugando la fronte "Harry Styles?" ripeté riducendo gli occhi a due piccole fessure, io annuii
"Oh" esclamò poi "Avrei dovuto immaginarlo, alla cena vi lanciavate tutti quegli guardi..." confessò facendomi sentire a disagio, rimasi muta, immobile, poi Ashton aprì la porta del locale, facendoci inondare le orecchie di musica.
"Finalmente sei qui, Meg ha vomitato un casino di volte" Catlin ci corse incontro sbattendo violentemente i suoi tacchi rumorosi sul pavimento, sembrava felice di vedermi, ma quando notò Ashton accanto a me si ricredette
"Ciao Ashton" disse lanciandogli un occhiata, Ashton ricambiò il saluto rimanendo ancora accanto a me
"Dov'è?" dissi preoccupata
"Tranquilla l'ho lasciata con Selma" oh meno male, Selma era quella di noi che si occupava delle sbronze delle altre, almeno quando non lo era lei, inutile dire che di me si era occupata poco e nulla, fortunatamente
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Neanche per sogno
Teen Fiction"Devi chiamarlo tu" Meggie mi cinse il braccio e mi guardò seria mentre aspettavamo di attraversare la strada affollata "Cosa? perché dovrei? non mi piace nemmeno l'idea di uno spogliarellista alla festa!" feci corrugando la fronte "Meggie ha ragion...