I PICCIONI CONQUISTERANNO IL MONDO (parte uno)

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Sulla bacheca della scuola c'è una mia foto.

Sulla bacheca della scuola c'è una mia foto, scattata a tradimento.

Sulla bacheca della scuola c'è una mia foto, scattata a tradimento mentre baciavo Aaron King.

Luke aveva ragione, l'ho baciato con la faccia di una papera, con tanto di labbra pronunciate e occhi strizzati. Da questa immagine si può dedurre chiaramente la mia mancanza di vita sentimentale e lo stupore generale dei presenti che ci circondavano mentre violavo le labbra di uno degli studenti preferiti di questo maledetto posto.

A caratteri cubitali, proprio sopra le nostre teste, la scritta in rosso LADY KILLER, LA NUOVA FIAMMA DI AARON KING. E poco più in basso, come sottotitolo: EMILY ELAISTER SORPASSATA DALLA NUOVA STUDENTESSA, SASHA PORTER.

Non ne avevo idea. Non sapevo nemmeno che la scuola avesse un giornalino tutto suo. Ma d'altro canto non dovrei essere così sorpresa, vista la velocità con cui corrono le voci in queste mura scolastiche. Mi verrebbe da ridere, perchè sul momento non avevo avuto l'opportunità di godermi la faccia da pesce lesso spaventato che ha assunto Aaron quando gli ho afferrato la cravatta, ma non ci riesco proprio, più che altro sono stupefatta e momentaneamente in cortocircuito. Emily Elaister, accanto a me, spalanca le sue labbra dipinte di rosso. <<Gelosa?>> le domando, inarcando un sopracciglio.

Mi guarda, e non è la prima volta che lo fa, evidentemente, dovrebbe seriamente prendere in considerazione l'idea di farne una professione. "Osservatrice di persone". Suona bene. La sua amica, Tappetta, non parla e resta in silenzio, gli occhi rivolti verso il pavimento mentre le sue guance paffute si tingono dello stesso rosso che dipinge la bocca della sua amica stronzetta. Provo quasi pietà per lei, sono sicura che sarà la valvola di sfogo perfetta di Emily per questa atroce umiliazione.

<<Ti sembra divertente?>> sbotta alla fine, con la sua voce stridula. <<Perché non lo è affatto.>>

<<Ehi, dolcezza, io non c'entro nulla. Hanno fatto tutto quelli del giornalino, è una novità anche per me>> mi giustifico, alzando le mani in segno di innocenza. <<Se ti fa stare meglio, fra me e Stoccafisso non c'è nulla, quindi sei ancora in carreggiata. Anche se temo avrai parecchie difficoltà a convincerlo che hai buttato per sbaglio la mia collana e i miei vestiti nella spazzatura.>>

Le labbra di Emily tremano per la vergogna, sbatte più volte le sue ciglia, forse per sospendere momentaneamente questo momento così imbarazzante, o forse per contenere la voglia di schiaffeggiarmi in faccia. <<Tu farai una brutta fine>> sibila a denti stretti, l'odio iniettato nei suoi occhi <<proprio come Andrew Polish.>>

<<Emily!>> esclama Tappetta, afferrandola per un braccio che la stronza le scosta subito con fare disgustato.

<<Sta' zitta, Avery, fatti gli affari tuoi.>>

Avery. Quindi è così che si chiama la sua amichetta del cuore. Devo ricordarmene. <<Ehi, dolcezza, ora basta>> la voce fuoriesce dalla mia gola più cupa del previsto, e se in questo momento potessi soltanto fingere di non esistere, starei molto meglio. Perché io non sono brava a controllarmi, io non sono Stoccafisso, la razionalità non è presente nel mio codice genetico, e la rabbia monta lentamente, piano, mi sussurra all'orecchio, tentatrice, avviluppante. Vorrei fermarla, ma dovrei fermare anche me stessa, non siamo mai state due entità separate che si ritrovano a condividere un pezzo della stessa strada, no. Siamo un unico e grosso casino che si sbroglia, si avvolge, si riavvita, si consuma. Stacalmastacalmastacalma. <<Sono stanca. Di te. E di tutti voi che credete di potermi trattare come spazzatura solo perché non ho un fottuto paparino che mi copre il culo coi suoi milioni. Andrew Polish, dici? Fare la sua stessa fine? Se non ricordo male, si era suicidato. Mi stai dicendo che non è così?>>

La custode di cuori {COMPLETA} (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora