"siete liberi di andare" come un branco di capre tutti si alzano dalla sedia e corrono fuori dall'aula, verso il portone d'entrata.
"aspetto Ash con te" Calum è affianco a me e camminiamo sotto gli sguardi di quei pochi studenti rimasti dentro per prendere i compiti per domani o per mettere via i libri negli armadietti "va bene"
i nostri passi riempono il silenzio che si compie al nostro passaggio, un silenzio che, sinceramente, non riesco a capire e forse mai capirò "JESY!" la voce di Cobri mi arriva alle orecchie esattamente come a Calum che si ferma di colpo girandosi verso mia cugina.
"che.. che fai non vieni?" Calum guarda Cobri e lei si ferma in un punto preciso a una distanza di "sicurezza" da me e lui, più da lui che da me,ma è la stessa cosa "dove devo venire?" la guardo aggrottando un sopracciglio, una goccia di sudore inizia a formarsi sulla sua fronte e continua a mandare giuù saliva a ripetizione, è evidentemente nervosa "a casa" scuoto la testa guardando Calum che scopro fissarmi con attenzione "come mai?" prima ancora che inizi a parlare un braccio si posa sulle mie spalle e la voce squillante di Ashton giunge alle orecchie di noi tre "allora andiamo?" guardo Ashton che, non appena si accorge di Cobri, smette di sorridere e la fissa, mentre Calum guarda un punto dietro di lei "che vuol dire andiamo?" Cobri mi guarda con il terrore negli occhi,sa già la mia risposta, ma nonostante questo vuole avere la certeza che sia quella, la risposta "vado da Ashton" la stretta di Ash sulle mie spalle si fa più forte "non ti avevo di..." "di cosa?" i capelli di Michael fanno capolino dietro alla testa di mia cugina, seguiti da Luke che guarda Calum "Cobri giusto?" Michael la guarda con quel sorrisino stampato in viso che, a parer mio, mette ansia non appena ti ritrovi a fissarlo "com.. come lo sai?" mia cugina è visibilmente nervosa "voci" Michael fa spallucce e guarda noi quattro"andiamo?" Ashton annuisce e, insieme a Calum, Michael e Luke, usciamo da li, lasciando mia cugina imbambolata in mezzo al corridoio.
"io devo salire su quella?" la mia voce credo che si sia sentita anche in irlanda dal momento che si sono girati tutti verso di me "si, perc..." non lascio finire Ashton che mi catapulto sulla moto e inizio a toccarla come se fosse oro "vedo che ti piace" Calum mi guarda ridendo "tantissimo" mentre io contemplo la moto, gli altri si salutano "ci vediamo domani Jesy" saluto tutti "dici che posso salire e guidare o ci porti tu a casa?" la risata di Ashton mi riempe i timpani così lo guardo "sei fortunato che non la so giudare" ridiamo entrambi e li lascio il posto per sedersi "tieniti" mi aggrappo ai fianchi di Ash e partiamo.
Prometto che non salirò mai più in moto con Ashton "dai, non è stato così male" lo fulmino con lo sguardo e mi piego sulle ginocchia"Ash, sinceramente, abbiamo quasi investito una vecchia, schivato una macchina per miracolo e fatto una gara di velocità con un camion.... E MI VIENI A DIRE CHE NON E' STATO COSI' MALE?" la sua risata riempe il vialetto di casa sua, dio se amo la sua risata"dai su, che tragica... entriamo" annuisco e mi rialzo.
Il soggiorno è a dir poco stupendo, le pareti bianche con i mobili neri sono stupendi, il divano a L bianco e il tappeto nero sono al centro della stanza, il televisore enorme è quello che prevale li dentro e io non posso fare a meno di rimanere a bocca aperta "vieni"la sua mano tocca la mia e per un attimo il mondo attorno a me ha smesso di avere un colore, per un attimo tutto era buio, per un attimo tutto era nero... "Ashton.. " scuote la testa e mi tira verso le scale "non chiedermelo, ti prego" annuisco e lo seguo in quella che credo sia camera sua.
Camera sua è... blu, è blu come la notte, il soffitto, le pareti, tutto li dentro è blu, tutto tranne le coperte bianche,un colore che li dentro non centra nulla "mi piace" lui annuisce buttandosi a peso morto sul letto "è scura, mi mette sicurezza" lo guardo mentre fissa la parete, è un bellissimo ragazzo, uno di quelli che se vedi per strada ti fermi a fissarlo o adirittura gli scatteresti una foto soloper ricordarti che l'hai visto " a che pensi?" i suoi occhi mi studiano in attesa di una risposta " che sei bello" mi fa segno con il braccio di andare con lui sul letto, mi tiro via le scarpe e lo raggiungo "non dovevamo giocare con l'x-box noi?" rido mentre mi guarda sorridendo "io pensavo di stare un pò sotto le coperte ad ascoltare musica, ma se proprio ci tieni possiamo giocare" le coperte e l'idea di dormire mi attirano di più "se dormo non mi uccidi vero?" la stanza si riempe della su risata,subito seguita dalla mia "non sono un assassino Jesy hahahaha" lo guardo ridere e non posso fare a meno di sorridere "tu mettiti sotto le coperte che io metto la musica" annuiso e faccio come mi ha detto, lui va a chiudere le persiane e ad accendere lo stereo, Nothing else matters dei Metallica lascia lo stereo e le mie orecchie sono subito richiamate da quella canzone "spero ti piaccia " lo guardo mentre si toglie la maglia per poi mettersi sotto le coperte con me "amo questa canzone" allunga un braccio verso di me e mi stringe a se "non hai un passato molto felice vero?" annuisco e mi lascio cullare da lui, dalla canzone, dal buio, dalla calma di quella stanza "Ashton" non apro gli occhi, non ci riesco "dimmi" la sua voce arriva roca alle mie orecchie, segno che anche lui sta per cedere alle braccia di morfeo "come mai guardate tutti male, mentre a me mi avete, diciamo accettata, subito?" il suo viso finisce nell'incavo del mio collo e i suoi ricci mi solleticano il viso "gli altri non hanno passato quello che hai passato tu Jesy, a modo tuo hai passato la merda in cui siamo ora noi quattro, non vogliamo gente che accorgendosi di quanto siamo messi male poi se ne va, ci bastiamo noi e la nostra merda, siamo tutti nela stessa barca. Il punto è che tu, in questa merda, ci sei ancora, inconsapevolmente, ma ci sei, ci sei con noi Jesy" la stretta di Ashton mi attira a se in modo possessivo e non posso fare a meno che pensare che si, io nella merda c'ero e ci sto tornando, con loro.
Così, con Nothing else matters a ripetizione nelle orecchie, io e Ashton abbracciati, Morfeo ci accoglie tra le sue braccia,ci accoglie entrambi verso un mondo a noi sconosciuto.
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White. Grey. Black. // Muke - Cashton
Teen FictionEccolo il nero che tornava, ecco il nero che si avvicinava pian piano. Lui, lui era quel nero. °storia ripresa