Mi alzo di scatto svegliata dalla luce proveniente dalle finestre, due paia di piedi sbucano insieme ai miei da sotto le coperte "ma che.." guardo alla mia destra per trovare i capelli ricci di Ashton, mentre alla mia sinistra quelli colorati di Michael.
Mi alzo lentamente senza svegliarli e indosso i vestiti di ieri sera, lascio i capelli scompigliati e, dopo aver chiuso la porta, corro al piano di sotto mentre gli occhi iniziano a pizzicarmi.
"Hey Jesy che hai?" mi butto tra le braccia di Calum scoppiando in un pianto quasi isterico "hei Jesy calma, raccontami" la sua mano mi accarezza i capelli, mentre l'altra mi tiene stretta a se "io.. Michael.. Ashton....oh Cal io non volevo, lo giuro io non " non riesco a finire la frase che scoppio a piangere più forte di prima, Calum mi stringe a se "dai vieni con me" mi prende per mano e mi porta fino alla macchina " ci sono dei vestiti di miei e di Luke nel baule, puoi metterti i suoi" annuisco e tiro fuori i vestiti di Luke, ma siccome i jeans mi stanno grandi, decido di tenere i leggins e di mettere solo la maglia dei nirvana.
Mi risiedo in macchina raggiunta poco dopo da Calum che ha finito di vestirsi "dovs andiamo Cal?" mette in moto e partiamo "al mare" annuisco e accendo la radio, subito parte Boulevard of broken dreams dei Green day "cazzo amo questa canzone" guardo Calum che inizia a cantare "amche io" metà viaggio lo passiamo a cantare qualsiasi canzone sentiamo, nessuna parola tra di noi, nessuna occhiata, solo io, lui e la musica.
"eccoci" scendiamo dalla macchina e andiamo verso riva "non c'è nessuno" dico guardamdomi in torno, effettivamente la spiaggia è vuota, non c'è l'ombra di un anima viva "Jesy sono le 5 di mattina, è normale che sia vuota, fra mezzora arriveranno i surfisti" annuisco e mi siedo sulla sabbia con i piedi immarsi in quel minimo di acqua che c'è sulla riva.
"grazie Cal" dico senza guardarlo "di cosa?" alzo un pugno di sabbia per poi ributtarlo a terra "per avermi portata qua, mi ha sempre calmata il mare, dico il rumore delle onde così" continuo a guardare l'alba dipingersi difronte a noi, è uno spettacolo meraviglioso "tranquilla, ma che è successo?" sospiro e inizio a raccontare "credo di aver bevuto troppo e tra una cosa e l'altra mi sono svegliata tra Ashton e Michael prima" lo sento emettere un piccolo "oh" e poi nulla, il silenzio.
Ho sempre pensato a quelli che dicono che l'acqua è segno di libertà, di infinito, ma non è vero;
anche l'oceano finisce ad un cerro punto, l'acqua prende la forma di ciò che la contiene, non continua all'infinito, ad un certo punto termina pure lei, si scaglia contro le spiaggie, le coste, gli scogli, i porti, non continua all'infinito, è in trappola esattamente come noi, siamo in trappola, noi con noi stessi "a che pensi?" la voce di Calum mi risveglia dai miei pensieri "all'acqua... Cal, ieri ti ho visto baciare Luke.. che c'è tra voi?" mi giro per guardarlo e noto che si tira le punte dei capelli "non c'è nulla tra di noi, ci usiamo per una scopata ogni tanto, ma sinceramente non abbiamo mai pensato ad essere una coppia, troppo impegnativo, troppo tutto" annuisco e torno a guardare davanti a me "certo che siete strani" scoppia a ridere e contagia pure me "Cal mi fai un favore?" annuisce e aspetta la mia risposta "mi acxompagni dalla parrucchiera?" storge la testa di lato e mi fissa "che devi fare? " scoppio a ridere "i capelli verdi" scoppio a ridere di più quamdo i suoi occhi escono quasi dalle orbite alla mia affermazione "io davvero, sono abituato a Michael, ma non so chi dei due sia più fuori di testa" mi porge una mano e mi alzo andando verso la macchina, accendo la radio e "she say she love my lolly, she wanna make it pop" scoppio a ridere sentendo Lolly di Justin Bieber "questa sera la faccio sentire a Luke" sbotta Calum "oddio voi due..." mi porto una mano alla bocca con finto stupore " no ma va? beviamo il the con zia peppina guarda" scoppio a ridere seguita da Calum "voglio vedervi un giorno" Calum scoppia a ridere "se vuoi puoi unirti, non ci offendiamo" alzo le mani in segno di colpevolezza "io voglio solo vedervi, non farne parte" alza la radio "sei perversa Jesy, fai schifo" scoppia a ridere e io con lui.
"Allora desisdera?" la ragazza del negozio di parrucchiere davanti a me attende la mia risposta "vorrei farli verdi, ma un verde tipo shock, che si veda molto" lei annuisce e mi porta verso la sedia per passarmi la tinta.
"giuro che questa finisce su twitter" Calum mi ha appena scattato una foto con la tinta verde sui capelli e su mezza fronte "se lo fai ti uccido Hood" lo vedo trafficare col telefono e dopo due minuti "fatto" apro la bocca a 'o' e Calum ride "peni invisibili everywhere" sxoppia a ridere più forte facendo girare mezzo negozio dalla nostra parte "Calum" smetre di ridere e mi guarda "esplodi" lui mima con le mani un esplosione e con una voce da bambino fa "POOOF" cosa xhe trovo tenera e divertente insieme "è ora di sciacquarla signorina " annuisco e la seguo ai lavandini.
"I MIEI CAPELLI SONO... ODDIO" l'espressione di gioia sul mio volto spiega tutto "dai piantina andiamo" mi guardo ancora una volta e, dopo aver pagato, ci dirigiamo verso casa.
"secondo te sono a casa?" chiedo a Calum prima di aprire la porta di casa di Ashton "credo di si"
quamdo la porta si apre un Luke tutto preoccupato mi abbraccia "odddio efi sparita, credevo ti avessero rapita e uccisa, non provarci mai più e tu idem, coglione" dice guardando Calum "Luke che...PERCHE HAI I MIE STESSI CAPELLI?" Michael mi punta un dito contro "TU PERCHE HAI I MIEI STESSI CAPELLI".
OCCHI A ME.
Ok, è passato un po dall'ultimo capitolo, ma ero in ansia per il concerto.
Li ho visti davvero, io non ci credo ancora, quando per primo è salito Ashton sul palco ho iniziato a piangere incredula e quando è salito Michael sembravo una fontana, ho visto il mio amore dio mio.
Questo capitolo fa schifo, lo so, ma sono ancora sotfo coch (o come si scrive lol), capitemi.
Grazie per i voti e le recensioni , ditemi che ne pensate.
Ciao ♡
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White. Grey. Black. // Muke - Cashton
Teen FictionEccolo il nero che tornava, ecco il nero che si avvicinava pian piano. Lui, lui era quel nero. °storia ripresa