Inazuma Eleven One-shots

Archer

*type narrata in prima persona per rendere il tutto più figo*

Vi siete mai chiesti come mai Archer ha deciso di lasciare la sua banda per giocare a calcio?
Non ditemi che avete creduto veramente alla storia di Mr
Hillman, che gli ha proposto di giocare a calcio e lui ha accettato?
Scusatemi perchè avrebbe dovuto farlo?
Era il capo di una delle bande più forti, era temuto e rispettato da tutti, viveva nell'ozio... insomma aveva praticamente tutto.
Una sola cosa gli mancava.
Ed è quella cosa che l'ha fatto "convertire" al calcio.
E oggi vi racconterò la sua storia.

Ma partiamo dall'inizio. Partiamo dalle presentazioni.
Mi chiamo T/n Hillman, e sono la nipote di Mr. Hillman.
Sono cresciuta senza sentire parlare di calcio. Non sapevo neanche cosa fosse.
Ad ogni partita i miei cambiavano canale, nei giornali e nelle riviste strappavano le pagine che parlavano di eventuali calciatori.
Se ne uscivano sempre con scuse tipo "Mi sembra che ci sia un programma interessante più avanti" oppure "Ho usato quelle pagine per alimentare il fuoco. Scusa se non le avevi ancora lette, tesoro" e lì per lì non ci facevo neanche caso.
Fino a che non mi hanno raccontato tutta la storia.
Quel giorno era venuto il nonno a pranzo, e appena entrato aveva abbracciato papà. Poi per tutto il giorno sono stati in silenzio e tristi.
A cena, visto che ero stufa di tutto ciò, ho chiuso la porta della cucina a chiave mentre mangiavamo, e li ho minacciati di non farli uscire se non mi avessero detto cosa stava succedendo.
Ed è così che scoprii che quello era l'anniversario della morte di David Evans (presunta morte, ora tutti sappiamo che è vivo) e che esisteva il calcio.
Da quel giorno amai il calcio. Guardavo tutte le partite, mi ero studiata le regole a memoria. Provai anche a giocare, ma mi ruppi un piede e decisi che forse non faceva per me.
Poi è arrivato quel ragazzino, Mark Evans, il nipote di David, che ha convinto mio nonno ad allenare la Raimon.
Da quel giorno sono la sua assistente, e insieme allo Staff aiuto la squadra a vincere le partite.

Poi è arrivata la telefonata del FFI International.
E poi mio nonno si è interstardito su Archer Hawkins.

Da quando lo ha visto tirare quei calci, il nonno ha pensato solo a lui. Voleva farlo entrare in squadra per rappresentare i mondiali. Diceva che vedeva dell'enorme talento in quel ragazzo. Io gli ribadivo che era un vandalo, un bullo, ma lui diceva che tutti i più grandi calciatori avevano sempre un passato difficile, e che il calcio può redimere tutti.
Che siocchezza vero? Il calcio che può redimere tutti! Anche un bullo, un ladro!

Comunque ormai il nonno aveva parlato con Archer una dozzina di volte, e aveva ricevuto sempre un no come risposta.
Così un giorno mi stufai, uscii di casa, e andai a cercarlo.

Lo trovai nel parco pubblico con la sua "gang".
"Ehi tu" dissi avvicinandomi "Tu sei Archer Hawkins?"
"Per te posso essere questo e altro, my lady" rispose lui guardandomi dal basso verso l'alto
"Risparmiati le tue tattiche di rimorchio, con me non abbocca"
"Si, certo, è quello che dicono tutte" ribattè uno della banda. Io lo fulmino con lo sguardo.
"Comunque" dico tornando a rivolgermi ad Archer "tu domani ti presenterai alla porta di Mr. Hillman, e lo supplicherai di giocare a calcio. Intesi?"
"E chi sei tu per ordinarmi cosa fare?" Chiede lui alzando un sopracciglio.
"Sono... sono una che quando si arrabbia, riesce a portare il Tartaro sulla terra." E detto ciò me ne vado.

[Il Tartaro è un luogo della mitologia greca che stà sotto l'Inferno ed è moooolto peggio. Chi ha letto Percy Jackson capirà. E chi l'ha letto me lo dica 😏]

Il mattino dopo viengo svegliata dal nonno.
"T/n! T/n! Svegliati! Archer si è presentato qui questa mattina! Voleva giocare a calcio!!!"
Mi stropiccio gli occhi. Elaboro l'informazione. Poi cado giù dal letto. Archer! Alla fine si era presentato! Chissà perchè!
Il nonno inizia a farneticare cose sull'allenamento, borbottando programmi e esercizi, e tu lo spingi con delicatezza fuori dalla stanza.
Il pomeriggio poi vi mettete a fare tuttu i programmi.