Caleb pt.2

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"FILA IN CAMERA TUA! SEI IN PUNIZIONE!"
"M-ma mamma..."
"E DA OGGI TI PROIBISCO DI VEDERE ANCORA QUEL TEPPISTA!"
"Ma è il mio ragazzo...
"ERA IL TUO RAGAZZO VORRAI DIRE! È UN TEPPISTA E IO TI PROIBISCO DI AVERE QUALSIASI COSA A CHE FARE CON LUI! E NIENTE DISCUSSIONI!

Questa era stata la reazione di tua mamma quando le hai detto che Caleb era il tuo ragazzo.
Vai in camera tua, e inizi a imprecare. Non sei una tipa che piange.
Scrivi a Caleb quello che la s****** di tua madre aveva detto, e lui non ti risponde. O cavolo. Si è arrabbiato. Ohh si se si arrabbiato! Quella scassa pluffe di tua madre è riuscita a separarvi. Ma vaff...
Mentre pensi a 1001 modi per farla pagare a tua madre, senti qualcuno bussare alla tua finestra, che è al primo piano.
Ti affacci per vedere chi è, e una figura ti oscura la vista. Stai quasi per mollargli un pugno, quando due labbra calde si fiondano sulle tue, e tu riconoscendole, ti lasci trasportare.
"Non ho permesso a nessuno di dividerci, e non lo permetterò mai. E questo include anche tua madre." E non ti lascia rispondere che si rifionda su di te.

È da 2 intere settimane che non vedi Caleb. E stai esplodendo. Ma avete un piano per incontrarvi.
In combutta con le tue migliori amiche, avete organizzato un pigiama party. Tu però la notte te ne andrai via, per stare con Caleb, e le altre ti copriranno.

Arrivi a casa di Caleb a mezzanotte. Bussi alla sua finestra, e entri dentro.
Lui è con dei jeans stretti, senza maglietta. E stai svenendo alla vista dei suoi muscoli.
Diventi rossa e ti metti una mano tra i capelli "Allora..."
Ma non fai in tempo a dire altro, perchè Caleb è subito su di te.
Ti mette con le spalle al muro, e inizia a baciarti, mordendoti il labbro inferiore, facendo allacciare le vostre lingue, e infilando una mano sotto la tua maglietta. In quel bacio c'è tutta la rabbia delle ultime due settimane, la tristezza, la frustazione.
Lo trascini ferso il letto, e poi senza tergiversare ti togli la maglia.
Ti inizia a lasciare caldi e umidi baci sul collo, poi sulla clavicola, slacciandoti lentamente il reggiseno. Scende fino all'ombelico, e poi sulla gambe, abbassando l'elastico dei pantaloni mano a mano che scendeva.
Poi, dopo aver buttato i pantaloni in un angolo, ritorna sulla tua bocca, e tu gli inizi a slacciare la zip dei pantaloni.
Piccoli sospiri uscirono dalla tua bocca quando ti iniziò a leccare dietro l'orecchio.
Perchè non l'avevate fatto prima? Baci c'erano stati, ma questi.... oh dei questo era completamente diverso!
Continuate imperterriti, con sottofondo solo il cigolio del vecchio letto, qualche macchina solitaria e i vostri respiri.

"Vieni con me" ti sussurra Caleb all'orecchio, ora che siete stretti una vicina all'altro.
"Dove?" Chiedi strofinando la testa nell'incavo del suo collo
"Non ora. In senso, scappa via con me"
Ti giri per guardarlo negli occhi
"Hai sedici anni e non hai più l'obbligo della scuola. Io sono maggiorenne e posso fungere da tutore. I tuoi genitori ti... ci odiano. A parte le tue due migliori amiche, ti dispiacerebbe veramente abbandonare qualcun'altro?"
"M-ma i miei genitori ci cercheranno e..."
"Ho aiutato molti amici a scappare. Ho i miei contatti. Basterà non fermarci. Potremo girare il mondo!!! Solo tu ed io! Per favore."
"Io..." dici distogliendo lo sguardo
Caleb ti prende il mento tra le dita "Senti. Nella mia breve vita sono stato con molte ragazze. Spesso troie bastarde, altre volte brava gente. Ma mai, e dico mai, ho provato qualcosa del genere per qualcuno."
Sbaglio o i suoi occhi erano lucidi? Pensi
"Io sento che" continua lui "sento di aver finalmente trovato qualcosa di sensato, corretto, giusto e vero, nella mia vita. E stò parlando di te. Farei qualsiasi cosa pur di non perderti, pur di passare altre cento, altre duecento notti come questa insieme a te"
A questo punto gli scese una lacrima sulla guancia
"Non potrei sopportare di rimanere separato da te. Queste ultime due settimane, sono state le peggiori della mia vita. C'è chi dice che è solo una cotta. Ma non hanno capito niente. Io ho bisogno di te."
A questo punto Caleb stava piangendo a dirotto, il viso ancora più bello incorniciato da quelle lacrime
"Ho bisogno di te T/n. E non me ne vergogno. Ho sempre fatto tutto da solo. Ho sempre pensato che sarei bastato a me stesso, ma mi rendo conto di essere stato uno stupido. Ormai tu sei tutto quello che ho, e di cui ho bisogno. Ti pregi T/n. Non lasciarmi."
Ormai il cuscino era bagnato delle lacrime di Caleb. Ma nonostante tutto quel dolore, non era mai stato così bello.
"Io..." dici tu fermandogli lo sguardo negli occhi "Io ti amo, e tutto quello di cui ho bisogno è il tuo amore. Ti prego dimmelo"
Caleb scuote la testa. Ti assale il panico. Ma cosa... dopo tutto quel discorso...
"Io non ti amo..." dice Caleb, mentre una lacrima inizia a rigare le tue di guance "Tu sei tutta la mia vita." E ti asciugo con il pollice le lacrime di gioia che ti ricadono sulle guance.
Poi lo afferri e lo abbracci, seppellendo il viso nel suo collo
"Allora verrò con te. E non ti lascierò mai"
E rimanete così abbracciati, tra piccoli sospiri o singhiozzi, dichiarandovi il vostro amore senza bisogno di parole.

- spazio me -
ALLELUIA ALLELUIA
Dopo anni ho pubbliacato.
Scusate se questo capitolo non è un granchè, ma era tutto quello che mi veniva.

Eh niente

Cercheró di sbrigarmi per Thor

Ciau

Pino 💙

Inazuma Eleven One-shotsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora