POV CLARY
DUE DI NOTTE:
Simon dormiva beato al mio fianco mentre io non riuscivo a chiudere occhio, non facevo altro che pensare a Sebastian e al fatto che mi avesse chiesto di uscire insieme a lui.
Non vedevo l'ora che arrivasse il momento di rivederlo, non stavo più nella pelle ormai.Stavo per girarmi su un fianco quando il mio cellulare vibrò.
Preoccupata e incuriosita allo stesso tempo lo afferrai, chi poteva mai mandarmi un messaggio alle due di notte?
CLARY HO COMBINATO UN GUAIO... PER FAVORE VIENI AL SOLITO PUB MA SENZA SIMON.
TI PREGO NON FARE DOMANDE... SE MI VUOI BENE VIENI.
JACE
Il cuore iniziò a martellarmi nel petto, cosa diavolo poteva essergli capitato alle due di notte?
Scesi dal letto facendo attenzione a non svegliare Simon che dormiva come un ghiro.
Fortunatamente aveva il sonno profondo e non si accorse del casino che stavo facendo per rivestirmi.
Andai anche a sbattere contro la porta a causa della scarsa illuminazione ma lui non se ne rese comunque conto.
MEZZ'ORA DOPO:
Parcheggiai l'auto di mia madre a pochi isolati di distanza dal pub in cui solitamente io, Jace e Simon passavamo le nostre serate. Avevo fatto il prima possibile, le strade di New York erano trafficate anche alle due di notte.
Subito dopo scesi dall'auto e mi misi la sciarpa al collo. Quella sera si moriva di freddo e dovevo fare parecchi metri a piedi per scoprire cosa avesse combinato il mio migliore amico.
Iniziai a camminare velocemente verso il locale dove speravo che si trovasse ancora Jace.
Avevo paura che, non vedendomi arrivare, potesse aver combinato qualche altro guaio.
Non appena raggiunsi il locale entrai iniziando a cercarlo dappertutto, c'erano tantissime persone e non riuscivo a individuarlo.
-eccoti- biascicò Jace afferrandomi per le spalle.
Per poco non mi venne un colpo, odiavo essere presa alla sprovvista e non mi aspettavo di certo che potesse comparirmi alle spalle in quel modo.
-ma dico!!! sei diventato pazzo?- urlai girandomi per fulminarlo con lo sguardo.
-scusa non pensavo di farti spaventare- sussurrò appoggiandosi a una sedia, non si reggeva minimamente in piedi.
-quanto diavolo hai bevuto?- urlai inarcando un sopracciglio. Fortunatamente la musica del locale era altissima e nessuno pareva essersi accorto di noi.
-giusto un pochetto- rispose mostrandomi con le dita la quantità di alcool che aveva ingerito.-ti porto a casa- asserii mettendomi sulle spalle il suo braccio destro, aveva bisogno di sostegno sennò sarebbe potuto cadere a terra come un sacco di patate.
-ma volevo tanto ballare con te- si lamentò mettendo il broncio.
Quando si comportava in quel modo volevo ucciderlo, erano quasi le tre di notte e la mattina seguente saremmo dovuti andare a scuola.
-domani dobbiamo andare a scuola- risposi scuotendo la testa.
Con tutti gli amici che potevo avere proprio lui doveva capitarmi.
Non riuscivo ancora a comprendere come facesse ad avere voti più alti dei miei, non studiava quasi mai e passava la maggior parte del tempo a fare il cascamorto con qualche ragazza.
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Shadowhunters- il fratello che non sapevo di avere (Storia Clace e Clabastian)
FanficClary è un'adolescente di diciotto anni che vive a New York con sua madre, non ha mai incontrato il suo vero padre e sua madre non ha mai voluto dirle niente di lui. Cosa succederà quando la nostra protagonista, innamorata da sempre del suo miglior...