Miss Fray vuoi essere la mia ragazza?

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POV CLARY

-Jace apri subito!- urlai continuando a bussare insistentemente alla porta di casa sua.

Finalmente potevamo stare insieme e non vedevo l'ora di condividere la notizia con lui.

Dopo quasi un minuto d'attesa, finalmente la porta d'ingresso si aprì rivelando il mio migliore amico con la faccia assonnata.

-non dirmi che stavi dormendo- borbottai spostandolo per entrare in salotto. Fuori faceva freddissimo e mi si erano congelate le mani a furia di bussare.

-in realtà si- ammise chiudendo la porta a chiave.

-sono così felice che tu sia qui- sussurrò avvolgendomi i fianchi con le braccia facendo attenzione a non urtare quello ingessato.

-c'è una cosa che devo dirti- sussurrai sospirando lievemente- mio padre è il padre di Sebastian.

-che cosa?- esclamò lasciandomi andare per guardarmi dritto negli occhi.

-lo so, è sconvolgente, ma Sebastian è mio fratello!- non riusciva a credere alle sue orecchie e nei suoi occhi potevo leggere solo puro e semplice stupore.

-ma nei sei sic.. sicura?- balbettò passandosi nervosamente la mano sana tra i capelli- questo significherebbe che sei stata con tuo fratello Clary!

-non c'è bisogno che me lo ricordi! lo so benissimo da sola!- esclamai stizzita ripensando alle labbra di Sebastian sulle mie.

Quelle labbra che tanto amavo appartenevano a un ragazzo che, nelle vene, aveva il mio stesso sangue. Sangue Morgenstern.

-e poi non si chiama Sebastian in realtà- aggiunsi cominciando a camminare nervosamente per il suo salotto- mio padre ha detto che il suo nome di battesimo è Jonathan... sono così confusa Jace- ammisi togliendomi la giacca e buttandola sul divano davanti al camino acceso- come hanno potuto nascondermi tutte queste cose?

-ei fermati- sussurrò afferrandomi la mano per impedirmi di muovermi nuovamente. Quando ero nervosa avevo l'abitudine di camminare senza sosta.

-Jace- sussurrai scontrando i miei occhi verdi coi suoi dorati. In quel momento Jace era l'unica cosa che volevo al mondo. Non Sebastian, non Jonathan, non un padre ma solo ed esclusivamente Jace, l'uomo della mia vita.

-come stai?- chiese accarezzandomi dolcemente una guancia.

-bene perché sono innamorata perdutamente del ragazzo migliore al mondo- sussurrai avvicinando lentamente le punte dei nostri nasi.

-devo dedurre che tu stia parlando di me?- chiese mentre un sorriso dolce e sincero si formava sul suo volto.

-e di chi altri sennò?- risposi unendo le nostre labbra in un bacio casto e pieno d'amore.

Quel bacio conteneva dentro di sé tutto l'amore che io e Jace provavamo l'una per l'altro.

Un amore sconvolgente e puro che avrebbe potuto ridurre il mondo in cenere se avesse voluto.

-Jace voglio stare con te per sempre- sussurrai staccando a malincuore le nostre bocche- voglio essere la tua ragazza.

-non aspettavo altro che tu me lo chiedessi- sussurrò inginocchiandosi davanti a me con fare teatrale- Miss Fray vuole concedermi l'onore di diventare la fidanzata ufficiale del ragazzo più bello di tutta New York? anzi che dico! di tutto il mondo?- domandò facendomi scoppiare in una fragorosa risata.

-certo che si amore mio- urlai dandogli una spinta e facendolo cadere sul duro pavimento.

-questo è un colpo basso- si lamentò massaggiandosi una tempia- mi hai fatto male.

Shadowhunters- il fratello che non sapevo di avere (Storia Clace e Clabastian)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora