Una scioccante rivelazione

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POV CLARY
ORE 13

-sicura Clary che possa tornare a casa?- domandò Sebastian assicurandosi che effettivamente stessi bene.
Dopo la visita di Jace mi ero chiusa in me stessa e non avevo più rivolto la parola a Sebastian.

-si tranquillo sono solo un pò scossa- ammisi stringendolo in un abbraccio.

-ti chiamo stasera amore- sussurrò al mio orecchio sciogliendo quella stretta che teneva uniti i nostri corpi.

-ciao a stasera- lo salutai mentre si avvicinava alla porta d'ingresso.

Quando se ne fu andato rimasi sola nel salotto e iniziai a piangere a dirotto.

Volevo correre da Jace per chiedergli scusa.

-SCUSA PER COSA? LUI E' ANDATO AVANTI CON LA SUA VITA QUANDO TU LO AMAVI!

-io lo amo ancora!

-MA AMI SEBASTIAN!

-lo so ma...

-CLARY DEVI RAGIONARE COL CUORE!

-ho bisogno di vederlo!!!!

Con questa consapevolezza nel cuore uscii di corsa da casa mia per raggiungere al più presto l'abitazione di Jace.

Dovevo assolutamente parlare con lui, non potevo perderlo, era la mia ancora e avrei per sempre avuto bisogno della sua presenza al mio fianco.

-COSA PENSI DI DIRGLI?

-che non voglio perderlo!

-MA ORA LUI TI AMA E NON ACCETTERA' MAI DI VEDERTI INSIEME A SEBASTIAN!

-lo farà se mi ama davvero!

-NON CREDI DI PRETENDERE UN PO' TROPPO DA LUI?

-assolutamente no!!!

Sfortunatamente la macchina l'aveva presa mia madre per andare a lavoro e così fui costretta a prendere l'autobus.

Dopo quasi quindici minuti e sei fermate d'autobus raggiunsi la bellissima casa del mio migliore amico.

Viveva in una meravigliosa villetta a schiera che possedeva quattro camere, una per lui, una per i suoi genitori e due per gli ospiti.

Con il cuore che mi tamburellava nel petto mi avvicinai lentamente alla porta.

-CE LA PUOI FARE!- mi incoraggiò la mia coscienza dandomi la forza di suonare quel campanello.

Dopo quasi due minuti di attesa cominciai a pensare che Jace non fosse in casa.

La delusione iniziò ad impossessarsi del mio corpo e i miei occhi cominciarono a farsi sempre più lucidi.

Stavo per scendere i gradini per raggiungere nuovamente la fermata dell'autobus quando la porta di casa sua si aprì rivelando il mio migliore amico con indosso solo un asciugamano attorno alla vita.

-Clary che ci fai qui?- domandò sorpreso appoggiandosi allo stipite della porta.

-NON SI VERGOGNA??? E' MEZZO NUDO E POTREBBE VEDERLO CHIUNQUE!

-copriti dannazione- sbottai con una punta di gelosia spingendolo dentro casa, avevo paura che qualche ragazza potesse vedere il suo fisico scolpito. Moltissime ochette della scuola avevano una cotta per lui ed ero sicura che alcune fossero disposte addirittura a pedinarlo e spiarlo di nascosto.

-non essere gelosa Clary e poi perché dovresti esserlo? sono io quello geloso visto che ti ho quasi beccata a letto con un altro!- sbottò passandosi una mano tra i capelli bagnati.

Shadowhunters- il fratello che non sapevo di avere (Storia Clace e Clabastian)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora