20-hard decision

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Premetto bipolarità da parte di Scarlett e tanti errori di scrittura, non ho riletto tutto per la fretta di pubblicare, sorry 💕

Sentii le mie mani fredde avvolte in qualcosa di caldo e molto piacevole.
Aprii gli occhi lentamente sbattendo le palpebre più volte per la forte luce che entrava dalla finestra, portai una mano davanti al viso per coprirmi dal sole e rimasi a osservare le mie dita come se fosse la prima volta che le vedevo, confusa e disorientata.

Aprii gli occhi lentamente sbattendo le palpebre più volte per la forte luce che entrava dalla finestra, portai una mano davanti al viso per coprirmi dal sole e rimasi a osservare le mie dita come se fosse la prima volta che le vedevo, confusa e d...

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Mi guardai intorno trovando famigliari quelle mura bianche e lo stile minimale della stanza ma ancor più famigliare era il profumo che aleggiava.
Mossi la testa sul cuscino sentendo un forte dolore alla fronte e alle tempie, mi voltai verso il lato dove la mia mano veniva stretta in qualcos'altro e vidi lui.
Dormiva beato sul mio braccio mentre la mia mano era intrecciata alla sua, i capelli gli coprivano gli occhi mentre il cappello era riposto sul comodino.
Sulle spalle aveva una coperta.
Non ricordavo molto e il male alla testa non aiutava di certo, Carl invece dormiva beatamente stringendo la mia mano e parte del mio braccio.
Cercai di alzarmi e mettermi a sedere ma una fitta all'addome mi costrinse a stare sdraiata e a riprendere fiato dopo il dolore acuto provato.
Alzai le coperte fino a mostrare numerosi strati di bende che mi avvolgevano interamente l'addome e poi, quasi come un flashback, tutto tornò in mente.
Rassegnata mi lasciai cadere con la testa sul cuscino e chiusi gli occhi.
<dannazione!> sussurrai passandomi la mano sul viso, ostacolata solo dal tubicino collegato al mio braccio.
Non sapevo quanto avessi dormito ma in ogni caso mi sentivo tremendamente stanca; avevo creduto che fosse tutto un sogno, gli avvenimenti della spedizione, ma a vedere i segni sulle braccia avevo ottenuto un'orribile conferma.
Voltai il viso verso Carl che con delicatezza strinse di nuovo la mia mano, gli passai la mia fra i capelli e ascoltai il suo caldo respiro che colpiva la mia pelle.
Volevo svegliarlo ma vederlo così calmo mi trasmetteva la medesima sensazione.
<Carl...> sussurrai con la poca voce che avevo, gli strinsi la mano e gli accarezzai il viso con un po' più di insistenza finché non aprì gli occhi, lentamente.
Si passò una mano sul viso e poi mi guardò, prima confuso, e poi sorridendo.
Si alzò in piedi così in fretta che di poco la sedia non cadde a terra.
<Scarlett> fu l'unica cosa che disse prima di ritrovarmelo così vicino da riconoscere da dove provenisse quel profumo.
Si chinò su di me abbracciandomi, per quanto ci riuscisse, e restando fermo mentre gli passavo le mani dietro al collo giocando con le punte dei suoi capelli.
<stai bene?> si alzò di poco sul mio viso per guardarmi.
Annuii sorridendo.
<hai dolore?> chiese ancora, sedendosi sul bordo del letto.
<abbastanza ma è sopportabile>
Annuì sospirando.
Passarono alcuni secondi prima che parlasse ancora.
<ci hai fatti spaventare> sussurrò prendendo una mia ciocca di capelli e passandosela fra le dita fino a posarla sulla mia spalla.
<mi dispiace ma...non pensavo che mi avessero sparato> spiegai nonostante sapevo che Carl ne fosse a conoscenza.
<l'importante è che adesso tu stia bene>

Humans Scare Me//Carl Grimes Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora