16-tra la vita e la morte pt2

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Narratore esterno:

<le abbiamo trovate nel corridoio, ora dovrebbero essere tutti qui>
L'uomo che teneva sotto tiro Maggie spinse a terra sia lei che Scarlett.
Caddero ai piedi di un uomo alto, robusto, con occhi scuri e capelli biondi, lunghi e sudici.
Portava un fucile sulla spalla destra mentre nella mano sinistra impugnava una pistola.
<bene bene, chi abbiamo qui?> chiese con ironia avvicinando il volto a Scarlett.
Ormai in piedi lei indietreggiò di qualche passo finché non si scontrò con un altro degli uomini sconosciuti che teneva una balestra contro Daryl.
La sua balestra in realtà.
Il che fece imbestialire sia Scarlett che Daryl.
<dove pensi di andare?> sussurrò con voce viscida il moro dietro di lei.
La prese per un braccio cercando di tirarla contro di se ma lei fu più veloce e riuscì a scansarsi ottenendo solo la perdita della propria faretra e le risate del gruppo sconosciuto.
Erano 6 uomini armati di pistole e coltelli, in più a tutte le armi rubate pochi minuti prima.
Avevano legato le mani a Rick, Daryl, Abraham, Glenn e Sasha e li avevano fatti inginocchiare uno a fianco all'altro.
Erano stati loro a dare dei problemi e quindi dovevano essere controllati.
<mi presento, il mio nome è Nicholas> disse l'uomo biondo che teneva Maggie.
<e loro sono Jason...>
Indicò un uomo dalla carnagione scura che teneva Abraham e Sasha sotto tiro.
<...Frank e Jeremia> volse un cenno a due uomini di stazza media, magri, entrambi dai capelli scuri e gli occhi chiari che stavano tenendo d'occhio Tara e Carl, gli unici a non essere stati legati.
<ed infine Charles e Tony>
Gli ultimi due erano concentrati nel loro compiti di tenere a bada i prigionieri, non alzarono nemmeno lo sguardo e si limitarono ad annuire.
<lasciateci andare!> esclamò Sasha contro Nicholas, Jason premette la canna del fucile contro la sua tempia ma questo non le fece cambiare tono.
<prima vogliamo divertirci un po'> disse Charles volgendo finalmente lo sguardo verso il proprio capo.
<prenderemo tutte le vostre cose. Armi, provviste, munizioni e qualsiasi cosa abbiate trovato qui dentro>
Si rivolse a Rick portando davanti a lui Scarlett, la trascinò per un braccio e quando fu davanti a lui sembrò implorarlo con gli occhi.
Maggie e Michonne vennero fatte inginocchiare a fianco a Glenn, quest'ultimo si avvicinò il più possibile a Maggie per accertarsi che stesse bene.
<prenderò le vostre auto o quel che avete usato per arrivare qui e vi ucciderò tutti>
Rick stava per ribattere ma Nicholas continuò e la sua minaccia fu la conferma alle paure di Scarlett.
<ma prima mi divertirò con una di voi>
La ragazzina venne spinta dall'uomo verso Carl e Tara mentre lui riprese a camminare fra di loro.
<stai bene?> chiese Carl passandole di sfuggita una mano sulla guancia.
<per ora si>
La voce così come le mani le tremavano, Carl se ne accorse e ignorando lo sguardo allarmato di Tara prese la mano di Scarlett tirandola verso di se.
<andrà tutto bene> sussurrò capendo la sua preoccupazione.
Non avrebbe permesso che le accadesse nulla, non se lo sarebbe mai potuto perdonare.
<come sono riusciti a circondarvi?> domandò stupita tornando a guardare il gruppo di sconosciuti che in silenzio stava decidendo cosa fare di loro.
<ci stavamo riposando, aspettavamo che arrivaste voi per continuare a controllare le stanze ma abbiamo sentito un rumore. Sono andati Rick e Sasha a controllare e sono stati attaccati, hanno minacciato di ucciderli quindi ci siamo arresi. Speravo che riuscite ad accorgervene in tempo ma hanno preso anche voi. Dobbiamo fare qualcosa, Scarlett>
Lei si limitò ad annuire, scambiò uno sguardo con Tara per assicurarsi che stesse bene e iniziò a pensare a un piano per uscire tutti vivi da quella situazione, tutti eccetto Nicholas e i suoi uomini.
<non vi daremo niente!> esclamò furiosa Michonne venendo poi colpita in pieno viso da Jason.
<stai zitta, troia!> urlò sprezzante puntandole contro un fucile.
Michonne continuò a guardare Nicholas con rabbia, si pulì la bocca dal sangue sulla spalla e gli lanciò uno sguardo di sfida.
A quel punto Jason si rivolse al proprio capo premendo un'altra volta la canna del fucile alla tempia della ragazza.
<cosa faccio? uccido ora la troietta o devo farla aspettare?>
Il ghigno che gli si formò sul volto era terrificante, gli dava l'aria di essere un pazzo spietato pronto a tutto.
<non ancora, non vogliamo di certo che i nostri nuovi amici pensino che trattiamo allo stesso modo i rompi cazzo e le persone normali, vero?> gli fece cenno di abbassare l'arma e così fece.
<certo capo> annuì nonostante non fosse d'accordo.
<quindi, dicevamo...ah si! Devo scegliere chi fra queste belle, giovani e attraenti donne sarà la prima a subire giustizia> lo sguardo di Nicholas si soffermò su Scarlett, la più giovane di quel gruppo e anche la preda più scontata.
<Giustizia per cosa?!> esclamò Abraham ottenendo lo stesso trattamento riservato a Michonne.
<sono deboli, non ti basta Rosso? Avrei altri motivi da elencarti ma non ho né il tempo né la voglia di farlo quindi ora...miei uomini, scegliete!> esclamò aprendo le braccia e rivolgendosi ai suoi compagni.
Scarlett e Carl osservarono gli sconosciuti mentre passavano davanti ad ognuna delle loro compagne soffermandosi su Sasha e Maggie.
Poi tutti si voltarono verso la più giovane, come se si fossero dimenticati di lei.
Dopo aver scrutato Tara, Nicholas passò a Scarlett.
Ormai terrorizzata cercò la mano di Carl e una volta che l'ebbe trovata la strinse con forza.
<non pensavo che avrei rivisto una ragazza così giovane dopo tutti questi anni. Come ti chiami?> le passò una mano sul volto facendole voltare il viso nella sua direzione ma da quel tocco lei si sottrasse ed indietreggiò finendo contro a Carl.
<non mi toccare> sibilò Scarlett con ribrezzo.
Nicholas fu sorpreso da quel gesto e in un primo mento la sua espressione si rabbuiò ma poi sorrise, e anzi, si mise a ridere.
<ma che carini> esclamò con amarezza l'uomo.
<abbiamo due piccioncini qui tra noi. Dimmi tesoro, il tuo fidanzato ti proteggerà?>
Proprio quando stava per afferrare il braccio di Scarlett, Carl la tirò indietro mettendosi davanti a lei e fronteggiando da solo lo spietato Nicholas.
<ma tu guarda quanto coraggio in un ragazzo solo> disse studiando il volto di Carl e sorridendogli.
<tu e la ragazzina> disse indicandoli <state insieme?> chiese con un sorriso divertito per poi lasciarsi sfuggire un'altra piccola risata.
Nessuno dei due parlò ma a Nicholas bastò guardare in basso e notare che i due avessero le mani unite.
<Dannazione si che state insieme! Santo cielo,  e chi l'avrebbe mai detto?!> esclamò fingendosi entusiasta dalle proprie, ed errate, conclusioni.
Rick si voltò verso di lui temendo per cosa stesse succedendo alle sue spalle, si sorprese nel vedere il figlio fronteggiare senza timore lo sconosciuto ma comunque si preoccupò per la sua sorte.
Era suo figlio, non avrebbe mai permesso che gli succedesse qualcosa ed essere legato in quel modo lo rendeva impotente, l'unica cosa che gli importava era quella di tenere suo figlio al sicuro..
<lascia in pace i ragazzi> ringhiò in direzione di Nicholas.
Quest'ultimo rise senza un apparente motivo per poi farsi più serio.
Guardò Rick e poi di nuovo Carl, abbassò lo sguardo e sorrise compiaciuto.
<è tuo figlio, non è così?>
Rick serrò le labbra per non rispondere, si limitò a mantenere fisso il contatto visivo.
<ma certo, siete identici. E lei essendo la tipa che tuo figlio si scopa è come una figlia, non è così?>
<attento a quel che dici> lo minacciò Daryl sussurrando puntando poi il suo gelido sguardo su di lui.
<stai zitto arciere, o la prossima freccia che partirà dalla tua balestra colpirà la ragazzina>
La sua minaccia fece ammutolire Daryl nonostante gli avrebbe urlato un paio d'insulti ben poco amichevoli ma in fondo c'era di mezzo la vita di tutto il gruppo, ci sarebbe stato del tempo dopo per fare i gradassi.
<vedo che le minacce con voi funzionano> sussurrò divertito.
Fece un cenno a Tony che subito accorse, prese Tara di spalle e le fermò le mani dietro alla schiena.
<lasciami bastardo!> urlò lei cercando di liberarsi, il che fu abbastanza inutile.
Venne spinta davanti al gruppo che seguiva con timore la scena.
Nicholas spinse Carl e Scarlett verso Tara, poi prese entrambi i ragazzi per un braccio costringendoli a separarsi.
Appena furono di fianco a Tara, le intenzioni degli sconosciuti non erano ancora chiare.
Perché lasciare Tara lì con loro?
E perché proprio loro due?
<prima di scegliere con quale di queste donne dovrò divertirmi voglio intrattenermi in un altro modo> esclamò battendo e sfregando le mani.
<che c'è di meglio di un po' di spettacolo?> domandò ai suoi uomini, ne seguì solo il silenzio nell'attesa di scoprire di che tipo di spettacolo si trattasse.
<abbiamo due giovani innamorati. Ah! che cosa bella l'amore, non è così ragazzi?>
Carl e Scarlett si guardarono confusi, non solo per cosa gli sarebbe spettato ma anche per il modo in cui li aveva inquadrati.
Non stavano insieme, era ovvio a tutti meno che a Nicholas.
Era un pazzo e da quella situazione ne avrebbero potuto trarre vantaggio.
Pensarono alla stessa cosa, fingiamo si dissero.
Avrebbero fatto qualsiasi cosa per uscire vivi da quella situazione e se recitare la parte della giovane e innamorata coppia gli avrebbe salvato la pelle, lo avrebbero fatto.
<vediamo cosa avete da offrirmi>
Li fece avvicinare e finalmente lasciò la presa dalle loro braccia, si allontanò di qualche passo ed iniziò ad osservarli.
Erano l'uno di fronte all'altra, così vicini da potersi sfiorare, la falda del cappello di Carl le sfiorava la fronte mentre lei era concentrata sugli occhi azzurri del ragazzo.
<non so se è chiaro il concetto. Fate un po' di spettacolo, ora. Vi devo ricordare che la vostra vita dipende, per il momento, da questo?>
Carl guardò allarmato Nicholas, ancora si chiedeva cosa passasse per la testa di quel pazzo ma non fu difficile capire dove volesse arrivare.
Ma non fecero nulla. Rimasero fermi non sapendo come agire e se quel che loro avevano pensato fosse effettivamente ciò che Nicholas volesse vedere.
<siete delle teste calde, non è così? Allora vediamo se vi date una mossa in questo modo>
Si voltarono nello stesso istante in cui lui prese Tara di spalle e le puntò un coltello alla gola.
<sono abbastanza persuasivo ora?> esclamò con quel suo sorriso malato sul volto.
<ora, baciatevi come fate ogni giorno o lei muore>
Premette la lama ancora di più sul collo della mora, così tanto che il minimo movimento che fece la aprì un sottile taglio sotto al mento.
Alla vista del sangue Scarlett si paralizzò, terrorizzata dall'idea che potesse ferire Tara.
Guardò un istante Tara e il suo sguardo supplichevole ma deciso le fecero capire cosa dovesse fare.
Daryl e Rick colsero il momento di distrazione degli aggressori per rovinare le corde che li tenevano legati ed indurle a una futura rottura.
L'attenzione di tutti era puntata su quei poveri ragazzini, quando Michonne e Carl si scambiarono dei veloci sguardi lui capì che non c'era più molto tempo.
Qualcuno sarebbe morto a minuti.
E prima che Carl potesse prendere l'iniziativa, Scarlett lo prese per i lati aperti della camicia, lo spinse contro di se e fece unire le loro labbra.
Susseguirono schiamazzi e urla di approvazione da parte del gruppo di Nicholas, quest'ultimo lasciò Tara che si accasciò a terra con una mano sulla piccola ferita.
Maggie e Michonne fissarono sbalordite Scarlett e Carl che non davano l'idea di volersi separare tanto presto.

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