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<TU E CARL AVETE FATTO COSA?!> urlò Enid, sconcertata.
Scarlett si coprì il viso con entrambe le mani, pentendosi di averglielo detto proprio in quel momento.
<oh mio Dio non ci credo!> esclamò sedendosi di nuovo sul letto.
<voi, tu e Carl, vi siete baciati...io stento a crederci!> ripetè mentre, nella sua mente, tutti i comportamenti strani adottati dai due ragazzi assunsero un vero e proprio senso.
<chi ha baciato chi?> domandò immediatamente, senza riuscire dare un freno alla propria lingua.

Scarlett si cambiò i vestiti in fretta e poi si sedette di fronte all'amica incrociando le gambe, si guardò le mani assorta nei propri pensieri mentre ogni singolo secondo di quei baci le tornava in mente, insieme ad essi anche una serie di brividi.
<ti devo spiegare tutta la storia, dal principio. Altrimenti rischiamo di avere altri fraintendimenti> la avvisò sistemandosi più composta di fronte a lei, pronta a dover rivivere ogni sofferenza di quei giorni.
<aspetta, Scarlett, mi devo preoccupare?> domandò prendendole la mano, seria in volto.
<ormai è passata ma si, c'è da preoccuparsi>

Scarlett deglutì sentendo all'improvviso la gola secca e l'incapacità di parlare, prese un respiro profondo chiudendo gli occhi e appena li riaprì, fu pronta a raccontare.
<tutto è iniziato il primo giorno di spedizione.
All'interno della scuola siamo stati attaccati da un gruppo di saccheggiatori, volevano appropriarsi di tutto ciò che ci apparteneva.
Armi, auto, provviste e anche le nostre vite. Ci avrebbero uccisi e lo avevano anche specificato.
Prima però volevano "divertirsi" con una delle donne> la voce era ferma e impassibile, si guardava le mani per mantenersi concentrata e non perdersi in dettagli futili.
<ma prima il loro capo, Nicholas, volle che io e Carl ci baciassimo di fronte a tutti, per fare spettacolo in quanto ci aveva visto vicini e aveva pensato che stessimo insieme.
Quindi ci ha messi di fronte a tutti, l'uno di fronte all'altra e per convincerci puntarono una pistola contro a Tara.
A quel punto l'ho fatto, l'ho baciato>

Enid seguiva la storia con il fiato sospeso, sorpresa e sconvolta per gli eventi di cui stava venendo a conoscenza solo il quel momento.
<in seguito scelsero Michonne e non so per quale strano motivo ho sparato a due di loro finendo io nelle loro mani, in questo modo la lasciarono andare.
Davanti a tutti provarono a violentarmi>
Il cuore le batteva fortissimo al ricordo di quegli attimi di pura paura, Enid la guardava sconvolta con una mano premuta sulla bocca spalancata per lo stupore.
<oh mio Dio...> si lasciò sfuggire quasi in lacrime.
<aspetta> esordì Scarlett.
<lasciami finire>
Si schiarì la gola e tornò a parlare, speranzosa di poter finire in fretta e di chiudere ufficialmente quel macabro e terrificante capitolo della sua vita.

<la seconda volta è successo qualche ora dopo, nel teatro della scuola.
C'era un pianoforte e io lo stavo suonando, c'eravamo solo noi due e lui mi aveva chiesto di insegnargli a suonare qualcosa.
Anche quella volta mi sono fatta avanti io ma lui si è tirato indietro prima che lo baciassi, non chiedermi il motivo per cui l'ho fatto perché non lo so.
Penso che fossi davvero sotto shock, avevo bisogno di qualcuno e lui era lì...
Comunque poi è stato lui, un attimo dopo, a baciarmi>
Enid la interruppe mettendole una mano davanti alla faccia, praticamente implorandola di fermarsi.
<frena. frena. Voglio i dettagli: com'è stato, quanto è durato, cosa hai provato...> disse elencando sulle dita.
Scarlett arrossì violentemente, sbarrò gli occhi per lo stupore dovuto alla richiesta e il cuore iniziò a battere con più insistenza per l'ansia di dover accennare a quei dettagli così privati.

Prese un lungo e profondo respiro chiudendo gli occhi, come a ritrovare un attimo di tranquillità, poi li riaprì e tornò a guardare Enid.
<mi ha baciata sul collo e poi sulle labbra, ha provato a tirarsi indietro e la parte strana di me l'ha ribaciato. Da lì è partita tutta una serie di baci, effusioni e cose di cui non vorrei parlare>
Il convinto rossore delle sue guance misero un terribile dubbio in testa a Enid.
<voi due non avete fatto...> lasciò la frase in sospeso, sapendo che Scarlett avrebbe colto la domanda.
<no!> esclamò stizzita, mettendo le mani avanti.
Se le portò entrambe sul viso, sospirando frustrata.
Le passò fra i capelli e si morse il labbro con insistenza mentre pensava a cosa avrebbe dovuto fare.
Dirle tutta la verità, completa di dettagli e situazioni imbarazzanti?
Oppure lasciarla con i suoi dubbi e sperare che non sorgessero altri problemi dovuti a delle incomprensioni?

Humans Scare Me//Carl Grimes Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora