7 giugno 2014
Villa Bieber
New Heaven
contea di Pinal
ArizonaJustin trascorse la nottata stretto a Daisy.
Era stato tutto il tempo a osservarla dormire.
Quando aveva diciott'anni, si era trovato a guardarla nel sonno con la paura di poterla perdere, adesso, aveva, invece, il terrore di perdere se stesso.
Quell'amore era stato troppo distruttivo per far finta di nulla e, di certo, ci avrebbero impiegato tempo a costruire qualcosa di sensato.
Il primo passo, intanto, era vendere la villa.
Se volevano salvarsi, dovevano farlo lontano da New Heaven.
Il secondo, era chiarire la posizione di Daisy agli occhi della polizia; le indagini tentennavano, oppure Hastiin non voleva renderli partecipi.
Facendo attenzione a non svegliarla, si alzò e mandò un messaggio all'amico.
L'indomani mattina, avrebbe chiarito questa storia, almeno con lui.
*
«Mi spieghi perché hai insistito a farti accompagnare a Tucson?»
«Perché, proprio stanotte, i federali hanno finito le indagini sul caso Bieber. Tu vuoi spiegazioni e io ti terrò aggiornato in tempo reale. Avranno certamente delle domande da fare, sia a te che a Daisy, in questo modo accorceremo i tempi per voi e li allungheremo per lei.»
«Perché dovremmo allungarli?»
«Perché i suoi non ricordo non saranno sufficienti e non possono difenderla da eventuali accuse.»
«Stiamo agendo da colpevoli.»
«Justin, dobbiamo tenere ogni eventualità aperta. Daisy dice di non ricordare quei due uomini ma se invece mentisse? Se fosse loro complice? La proteggiamo, pensando che sia anche lei una vittima, ma dobbiamo aprire gli occhi.»
«Daisy non è un'assassina.»
«Sai qualcosa che io non so?» Justin esitò e fu un errore. «Che cazzo sta succedendo?»
«Ieri mi ha detto di avere avuto un amante.»
«Un amante?»
«Si è anche ricordata di una cassaforte nello studio. L'abbiamo aperta insieme ma era vuota. Dice che si incontravano in quella stanza.»
«Che altro ha detto.»
«Non ricorda.»
«Impossibile.»
«Perché?»
«Tuo padre era un maniaco del controllo. Ci sono telecamere ovunque. Se ne sarebbe accorto.»
«Magari è stato lui a gettarsi da solo lo scaffale di vini addosso. Voleva colpire lei e invece...» Justin si bloccò quando l'amico lo guardò in modo truce. «Che ho detto?»
«La stai giustificando e questo significa solo una cosa.»
«Che intendi?»
«Dimmelo tu che intendo.» Odiava il fatto che Hastiin capisse ogni volta i suoi stati d'animo.
Confessargli di essere stato con Daisy non era la cosa più facile del mondo. «Riavvicinarti a lei adesso è pericoloso. Non ricorda e io le credo, ma hai bisogno di essere lucido. Non riguarda solo le indagini. Se Daisy avesse fatto fuori tuo padre, nessuno la odierebbe troppo, ma in Arizona esiste la pena di morte Jey e l'omicidio, anche di secondo grado, implica trent'anni di galera. E poi ci sono troppi interrogativi. E se tornandole la memoria, scoprisse che ha amato davvero tuo padre?»
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Charade. ↠ Justin Bieber
FanfictionÈ inquietante svegliarsi dopo quattro giorni di coma e rendersi conto di essere stata catapultata nove anni avanti nel tempo. Questo è ciò che accade a Daisy: nove anni di vita spariti nel nulla, gli amici più cari, i propri amatissimi genitori, la...