12 Maggio 2005
Liceo Sacred Hope
New Heaven
contea di Pinal
Arizona«Perle. Piccole e rosate. Semplici. Pensavo che quando riguarderò le foto del ballo non voglio che la gente osservi con aria schifata gli accessori che vanno adesso di moda. Che ne pensi?»
«Non ti seguo.»
«Dio Daisy, hai mai sbirciato gli annuali dei tuoi genitori? Hai notato le acconciature anni ottanta?» Daisy ridacchiò.
«Hai ragione, sembravano usciti da un video di Cher.»
«Esatto!» Silk fece un saltino mentre camminavano e applaudì l'amica. «Quindi perle. Piccole e rosate. Non passano mai di moda.»
«Non ne posso davvero più. Tanto tra un secondo cambierai idea. Mi meraviglio che Jesse ti vada ancora a genio.» Silk avanzò finendo viso a viso con la sua migliore amica. Fece un'espressione seria ma Daisy sapeva che era un bluff. «Non funziona...» Silk sorrise e squadrò la sua amica da capo a piedi.
«Come mai ultimamente scopri più spesso le gambe?»
«Scopro sempre le gambe, siamo a metà maggio e sembra di vivere nel Sahara.»
«C'è modo e modo di mostrare le gambe. Che fine hanno fatto quei tuoi orribili calzoncini di jeans?»
«Stanno a lavare.» Le due continuarono ad attraversare i corridoi della scuola.
«Comunque mi piacciono le tue mini ascellari, hai delle belle gambe dovresti mostrarle di più. Sai, se finisci in una spiaggia nudista e ti copri, lo sguardo della gente finirà sull'unica vestita, non sulle nudità degli altri.»
«Stai paragonando il liceo a una spiaggia nudista?» Le due superarono il gruppetto delle cheerleaders.
«Precisamente. In ogni caso, il ballo si avvicina e Henry è davvero dispiaciuto per come si è comportato al compleanno di Hastiin.»
«Henry si è comportato come uno stronzo.»
«Mi dispiace, vi vedevo bene insieme.»
«Io no.»
«Ciao ragazze!» Jesse si affiancò alle due e mise un braccio attorno a Silk. «Ciao bellezza.»
«Ciao amore.»
«Mi fate schifo.» I tre entrarono nell'aula di scienze e ognuno andò al loro banco.
Hastiin e Justin erano già seduti.
Justin sorrise a Daisy e lei gli rimandò il sorriso. Dalla nottata trascorsa nel suo bagno, e dopo la colazione insieme, l'artica situazione tra loro, si stava scongelando.
«Mi fate emozionare.» Sussurrò Silk guardando davanti a sé impassibile. Per fortuna il chiacchiericcio mascherava i suoi commenti.
«Smettila.»
«Deboree dice che alla festa di Hastiin hanno fatto bang bang.»
«Non mi interessa con chi fa bang bang Deboree Wilson.»
«Lei l'ha anche chiamato un paio di volte, ma lui le ha dato buca. Sperava di averlo come accompagnatore al ballo, ma a quanto pare, Justin non ha nessuna intenzione di offrirle il braccio.»
«Sarà come dici, ma Deboree non mi sembra particolarmente arrendevole.» Daisy fece cenno all'amica di osservare la scenetta che si svolgeva davanti al banco di Justin; la ragazza si era piegata, mettendo in bella mostra il suo sedere.
«Che troia!» I due ragazzi guardavano ipnotizzati i fianchi ondeggianti di Deboree. «E guarda come quei due coglioni la guardano sbavando.»
«Deboree?» Daisy chiamò ad alta voce la compagna, che si voltò verso di lei. «Che ne pensi di andare a studiare in Brasile?»
STAI LEGGENDO
Charade. ↠ Justin Bieber
FanfictionÈ inquietante svegliarsi dopo quattro giorni di coma e rendersi conto di essere stata catapultata nove anni avanti nel tempo. Questo è ciò che accade a Daisy: nove anni di vita spariti nel nulla, gli amici più cari, i propri amatissimi genitori, la...