Anche stanotte dormo male, il sonno è disturbato da incubi e visioni e sento Rey così vicina che è come se il mio cuore volesse uscirmi dal petto e correre da lei. Non mi riconosco più, non so cosa sono diventato. Non sono una persona affettuosa, anzi. Quindi cos'è quest'attrazione che provo? Da dov'è nata? Io non posso farmi distrarre così da una ragazzina, una nemica. Se non fosse per lei la Resistenza sarebbe morta da tempo e io sarei il Leader Supremo di tutta la galassia. Sarei potente, invincibile. Sarei temuto da tutti e tutti mi porterebbero rispetto. Mi sono indebolito, è questa la verità. Non sento più il Lato Oscuro come lo sentivo prima, adesso sento la Luce che mi chiama, e tentenno, e prendo decisioni che mai avrei pensato di prendere. E, cosa peggiore di tutte, riesco a sentire Rey come se fosse qua affianco a me. Sento i suoi incubi sulla mia pelle, e mi rendo di essere io il suo incubo peggiore. Non ce la faccio in questa situazione, non voglio che lei sia spaventata da me, io la voglio mia. Una parte di me mi dice di andarla a prendere, ma sono dominato dalla paura, e dal Lato Oscuro, e a quella parte di me non gliene frega niente che Rey stia soffrendo, e singhiozzando da sola, al buio, al freddo. Ecco cosa sento sulla mia pelle: freddo, tantissimo freddo. Possibile che in quella cella non ci sia nemmeno uno straccio per coprirsi? Il tuo cuore è diventato debole, Kylo Ren. Verrai distrutto da quella sporca scavenger. Lo so, lo so che sono diventato debole, ma non posso lasciarla lì, o i sensi di colpa mi mangeranno vivo. Debole!
Ignoro le voci nella mia testa, mi vesto velocemente e corro fuori dalla mia stanza per andare da lei. Appena sono davanti alla porta della cella, però, mi rendo conto di cosa sto facendo: Kylo Ren è davvero capace di compiere un gesto simile? È decisamente troppo per i miei standard, non mi è mai successa una cosa del genere, dovrei fregarmene, è una nemica, una mia prigioniera. È Rey. Apro la porta il più silenziosamente possibile e faccio qualche passo verso di lei. Sta dormendo ma ha le guance umide, e trema di freddo. Mi chiedo come abbia fatto ad addormentarsi in queste condizioni. La prendo in braccio sperando che non si svegli, e sperando che non mi veda nessuno andare in giro per i corridoi con la Jedi che abbiamo appena catturato in braccio. Camminando a passo leggero ma spedito, per non rischiare di svegliarla, mi dirigo verso la mia camera, apro la porta e la appoggio delicatamente sul letto, coprendola e assicurandomi che sia comoda. Dovrebbe essere tutto a posto, ora, no? Le scarpe! Non le ho tolto le scarpe, non può dormire nel mio letto così. Le scosto di nuovo le coperte dai piedi e comincio a toglierle il primo stivale.
"Cosa stai facendo?" mi chiede preoccupata. Alzo immediatamente gli occhi verso di lei, con quello che penso sia lo sguardo più idiota di sempre. Non mi ero accorto che si fosse svegliata, ormai pensavo che nulla avrebbe potuto farlo.
"Ho pensato che sarebbe stato meglio farti avere una stanza, con un letto..." mi sento come un bambino di sette anni che dopo essere stato sgridato mille e mille volte ricomincia a fare ciò che stava facendo e che poi viene beccato di nuovo con le mani nel sacco dai suoi genitori.
"Oh, ma che gentile," mi dice lei con astio, "grazie, ma faccio da sola." Detto ciò mi prende dalle mani il suo stivale e si toglie l'altro. È così bella. Dopo aver finito lascia gli stivali affianco al letto, come se fosse necessario averli così vicini, e alza lo sguardo.
"Quindi?" mi chiede. Ha ragione, in effetti lei non sa che questa è la mia camera, probabilmente starà pensando che è sua. In realtà non mi dispiace sapere che dorme nel mio letto, ma è anche comprensibile che non mi voglia qua. Decido quindi di girarmi, sebbene non voglia farlo, e mi dirigo lentamente verso la porta, sperando di ricevere anche il più piccolo segno che mi dica di restare.
"Buonanotte," dico, con un cenno della testa, prima di uscire dalla stanza.
Debole, debole, debole! Verrai distrutto, Ren,e sarà solo colpa tua! Ti sei appena mostrato vulnerabile. Stai zitto! È giusto così, va bene così, non meritava quella tortura! Sono arrabbiato con me stesso, nonostante sia contento che adesso lei sia comoda e al caldo. Vorrei dormire, o perlomeno riposarmi, però non posso tornare nella mia stanza. Sto fissando la porta, aspettando di sentire la sua voce, un suono, qualsiasi cosa, ma dentro è tutto tranquillo, ovviamente, ma cosa mi passa per la testa? A passo deciso vado verso la sala addestramento, giusto per non stare qua a torturarmi davanti alla porta della mia stessa camera nella speranza che Rey mi chiami disperata, come se avesse bisogno di me.
Dopo un veloce riscaldamento decido di prendere la spada, affianco alla mia, però, c'è quella di Rey, la spada di Anakin. Vederla lì, spezzata a metà mette tristezza. Sento come se il mio cuore avesse subito la stessa sorte: spezzato, rotto, apparentemente irrecuperabile. Ma io so aggiustarla, io posso farlo. E ci impiego una notte ma alla fine ci riesco. È tornata come nuova, ho cercato di cambiare meno pezzi possibile, e il resto l'ho saldato insieme. È ancora la stessa spada che usava mio nonno, prima che diventasse Darth Vader. Ma io chi ero prima di diventare Kylo Ren? Ero Ben Solo? Non lo so, non so più niente. Ogni mia certezza mi si è sgretolata davanti da molto tempo e non sono ancora riuscito a trovare me stesso, a diventare pienamente Kylo Ren. O Ben Solo.
Torno nella sala di addestramento che è quasi l'alba: la mia mano si muove da sola verso la spada, la guardo attentamente, ricordo quando nel tempio di Luke la usavo per allenarmi. La accendo, un fascio di luce blu illumina la stanza semi-buia. La amo, la adoro. Averla in mano mi fa sentire potente. Sorrido, inspiro, espiro, poi, con quanta più eleganza mi è concessa, creo un movimento fluido e leggero, e la spada segue il mio corpo. Finalmente.
Angolo autrice: eccomi qua finalmente! In realtà speravo (e volevo) che questo capitolo fosse più corto rispetto agli altri perché mi dilungo sempre di più e ho paura che siano troppo pesanti. Voi li vorreste più corti? Magari posso spezzarli a metà! Anyway, mi sento in dovere di spiegare una cosa: pian piano che la storia va avanti Kylo\Ben si sposta sempre di più nella zona grigia della forza, e tutte le frasi che provengono dalla sua testa sono sempre più contrastanti, ho deciso quindi di evidenziarne alcune e sono proprio quelle che sente Kylo\Ben nella sua testa, e nella sua testa gli risponde. Non so se sono stata chiara, ma comunque per qualsiasi cosa chiedete pure!
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Introspection - A Kylo Ren story
Fanfiction[[Relyo]] Ben Solo non riesce a lasciare andare Kylo Ren, è parte di lui, è un potere di cui non può fare a meno. Ben è ferito, dilaniato, e soffre di un dolore immenso: il dolore provocato dal divario tra luce e buio. Rey potrebbe aiutarlo, ma non...