27. Cry

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cri_sparty, che mi ispira sempre belle frasi e bei personaggi.

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L'amicizia è una cosa bellissima. Ci si sente il bisogno di scambiare delle parole, dei pensieri, delle insicurezze con qualcuno di speciale, per sentirsi meno soli. Ci si sente il bisogno di farsi trasportare dalla risata di una persona che ti fa gioire sempre il cuore, che ti fa dimenticare di star male. Non importa da quanto tempo conosci il tuo migliore amico: che sia un mese o che siano dieci anni, quando parlate non c'è tempo, non c'è niente che cambia fra di voi. E ad un certo punto ci si ritrova a ripensare a un avvenimento accaduto molti anni prima e si pensa: è davvero passato tutto questo tempo?

L'amicizia è bellissima. Quando manca ti senti di aver perso un gioco. Ti senti come se fossi una bottiglia vuota, senza ragione di esistere. Non hai nessuno da rallegrare, nessuna spalla su cui piangere, nessuno a cui raccontare le cose che ti succedono. E sembra anche che siano poche, o che non ce ne siano proprio, quando l'amicizia manca.

Che sia il tuo vicino di casa o si trovi in una diversa città, il tuo migliore amico sarà sempre in grado di riempire la bottiglia vuota che ti senti. Anche dopo aver passato la giornata peggiore della propria vita, il tuo migliore amico sarà lì per renderla meno pesante, per prendere metà del tuo peso sulle sue spalle e darti quindi la forza di sorridere. Il tuo migliore amico è qualcuno che ti rende la giornata migliore con una sola frase. Se è felice lui, lo sei anche tu, e viceversa. Se sei triste tu lo è anche lui, e viceversa.

E a Jimin dispiaceva rendere triste Taehyung in quel momento.

"Smettila di piangere, Jimin." lo supplicava il più piccolo, anche lui immerso nelle lacrime. "Per favore, smettila. Non posso abbracciarti da qui. Non piangere più."

La distanza è un dolore fisico. Star lontano da qualcuno per cui daresti tutto ciò che hai è un dolore fisico. Fa male non poter abbracciare il tuo migliore amico quando ne ha bisogno, è uno dei dolori peggiori che esistano, e non solo a livello mentale. Lo senti, nel petto, quel dolore forte che significa impotenza. È una tortura, vorresti correre, picchiare qualcosa, dare la colpa a qualsiasi cosa per quel dolore. Vorresti far di tutto per impedire che il tuo migliore amico stia ancora male.

"È l'unica cosa che riesco a fare adesso." disse Jimin fra i singhiozzi mentre camminava avanti e indietro per la sua casa. "Non riesco a calmarmi. L'ho deluso, gli ho fatto male...."

"Io te l'avevo detto però." disse Taehyung sapendo di non essere di nessun aiuto. Si asciugò le lacrime, gesto inutile visto che delle altre furono di nuovo pronte a scendere.

"Non devo più ascoltarla la mia stupida testa." si rimproverò Jimin. "Sbaglio sempre, sbaglio sempre tutto...."

"Non è così." lo interruppe Taehyung. "Non hai mai sbagliato quando hai deciso di aprirgli il tuo cuore. Hai fatto tante cose belle per lui, Jimin, non annullerà tutti i momenti felici per questo."

"Ma se decidesse di farlo?" singhiozzò Jimin, terrorizzato al solo pensiero di ciò che aveva detto.

"Tu cerca di riacquistare la sua fiducia. Chiedigli un'altra possibilità, sappiamo entrambi che non lo deluderai un'altra volta. Perché si impara dai propri errori, vero?"

Jimin annuì, anche se Taehyung non poteva vederlo. "Vero."

L'aria che gli sfiorava la pelle era fredda. Penetrava nei suoi vestiti e lo faceva rabbrividire, ma non se ne curava. La tempesta nel suo cuore era più fredda. Quello che era successo quel giorno lo aveva fatto soffrire più di quanto stesse facendo il freddo.

I Am Another Yourself || YoonMinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora