9. Feelings

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prima di cominciare vorrei dire delle parole a tutti i miei lettori, a cui voglio tanto tanto bene. vi ringrazio sempre per tutto, per me è molto importante tutto quello che fate, non ho parole per esprimervi quanto vi sia grata. grazie, credete sempre in voi stessi e in quello che amate fare. spero che questo capitolo vi emozioni come ha emozionato me♡
grazie ancora🌹

~~

J:«Spero davvero che non ti sia annoiato»

Y:«Continui a ripeterlo! Ti ho detto che è stato piacevole»

«Vorrei vederti ballare più spesso, anzi»

«Perché sei convinto che mi sia annoiato?»

Yoongi era seduto in giardino, con la scimmietta Jimin al suo fianco che ogni tanto veniva presa e lanciata in aria senza alcun motivo specifico. Si stava scambiando messaggi con il ragazzo da cui il peluche aveva preso il nome. Quest'ultimo aveva continuato a scusarsi con il ragazzo nel caso si fosse annoiato, e Yoongi continuava a ripetergli che non si era annoiato e che anzi era stato felice di essere andato a vederlo. Si ripetevano le stesse frasi dalla fine della lezione.

J:«Perché di solito le persone che vengono a vedermi lo fanno»

Y:«E io invece ero incantato»

Yoongi non poté sapere che Jimin sorrise a quel messaggio.

J:«Grazie ♡»

Y:«L'unica cosa è che mi facevo male solo a guardarvi»

J:«AHAHAHAHAHAHAH»

«Posso dirti che questa frase non mi è nuova»

Y:«E ci credo»

«Quante persone hai portato a vederti ballare?»

J:«Ho chiesto ai ragazzi di venire a un mio saggio di danza una volta, ma in sala solo dei miei cugini che erano visibilmente annoiati come non mai»

Y:«Questi cugini che non ne capiscono niente»

J:«Neanche tu ne capisci niente»

Y:«Ma almeno so apprezzare le cose belle!»

Yoongi posò il telefono sulla sua coscia. Si guardò intorno e vide che avevano cominciato a crescere delle margherite vicino alla casa. Senza rendersene conto ne stacco una e se la rigirò in mano. Staccò i petali uno a uno pensando: m'ama, non m'ama...

Si rese conto di quello che stava facendo solo dopo aver staccato la metà dei petali. Rise di sé stesso e lanciò il fiore lontano da sé. Neanche i bambini facevano più quel gioco. Come poteva essersi ridotto così? Come poteva sorridere nel bel mezzo della notte per un ragazzo?

Guarda cosa mi hai fatto, Park Jimin.

Yoongi alzò lo sguardo verso le stelle. Stupido, stupido Yoongi, si ripeteva in mente. Sembri uno stupido. Si chiese come fosse finito in quel modo così patetico per un ragazzo. Lui, che pensava di non essere più capace di provare sentimenti, non riusciva a smettere di sorridere pensando a Jimin. Quel ragazzo aveva risvegliato in lui qualcosa, qualcosa che aveva scatenato un maremoto e aveva trascinato via tutta la sua negatività, facendo rinascere i suoi sentimenti.

Il cellulare di Yoongi vibrò e quest'ultimo si precipitò a vedere il messaggio.

J:«Devo dire che hai davvero buon gusto, allora»

I Am Another Yourself || YoonMinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora