Capitolo 3

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Sono esausta ma come al solito qualcosa deve andare storto e quindi, pur volendo, non riesco ad entrare a casa perché la serratura é un po' vecchiotta, in effetti.
e ora che faccio?
potrei bussare alla porta di fronte, d'altronde non posso fare altrimenti
Così busso
*toc toc toc*
silenzio tombale
*TOC TOC TOC* suono più forte
Mhm....sembra non ci sia nessuno. Ma proprio mentre mi sto avvicinando alla mia porta sento il cigolio di una serratura, mi giro di scatto e mi ritrovo un moro, alto, occhi color cioccolato e fisico stupendo.
Peccato solo che sia in MUTANDE e io arrossisca subito. Penso lui se ne sia accorto.
"Ciao, sei nuova?" chiede vedendomi circondata da valige e panico!
"Ehm..i-io..s-si" cazzo Carola, non balbettare
"Uhm, ok. Io sono Ryan, piacere. Tu sei?" chiede porgendomi una mano
"Carola, piacere" gli stringo la mano. Quindi é lui il figlio del tassista, uhh, niente male devo dire.
"Avevi bussato?" chiede
"Si, ho un piccolissimo problema con la serratura" basta uno sguardo e capisce al volo che ho bisogno di aiuto
"Si capisco, pure a noi da problemi a volte. É un po' vecchiotta, no?" inizia a ridere
o mio dio, che carino quando ride
"Ecco fatto!" riesce ad aprire la porta
"Vuoi una mano a portare le valige dentro? Ho visto che pesano un po' eh"
Annuisco e lo invito ad entrare
"Allora io vado, sistemati, poi visto che sono quasi le 2 vuoi mangiare da noi? Non credo tu abbia fatto la spesa"
"Si ti prego! Muoio di fame" dico senza pensarci due volte
"Ahah ok, vieni e poi ti sistemi, dai"
"Ok"
Sorride e si dirige verso il suo appartamento quando tutt'a un tratto la mia voce rompe il silenzio...

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