Mi congedo e torno al bancone quando una mano mi blocca i polsi, mi giro e vedo che è Andy
"Cazzo. Un paralisi mi hai fatto prendere. Mi sa che ti prima o poi ti compro un campanellino, così quando ti muovi ti sento" dico
"Scusami. Come sai, domani è il compleanno di Mia e devo comprarle un regalo
SUPERMEGAFANTASTICOSOSTUPENDERRIMO e ho bisogno del tuo aiuto. Quindi oggi shopping io e te." mi dice serio
"Uhm...ok" sfoggio un sorriso
"Ok ti chiamo dopo, grazie mille" ricambia il sorriso accompagnato da due fossettine adorabili
CAZZO CAZZO CAZZO ANDY GRAZIE MILLE A TE!
te ne eri scordata?
COMPLETAMENTE.
immaginavo. Dovrei portarti dal dottore uno di questi giorni. L'alzheimer colpisce sempre di più
Grazie mille eh.
prego 2000 vita mia
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Finisco il turno. Io e Rye saliamo in macchina e per un po' il rilenzio regna
"Sei bellissima quando lavori" dice guardandomi ma rimettendo gli occhi sulla strada subito dopo
"Anche tu sei bellissimo quando urli attirando l'attenzione di tutti" scoppio a ridere pensando a prima
"Mi ha salvato quella Kristenia." esulta
"Ma si chiama Kirsten" alzo gli occhi al cielo
"Shh, quel che è, è" dice
Arriviamo a casa.
"Ciao mamma, sono a casa" le do un bacio sulla guancia
"Salve signora" la saluta Rye
"Ciao tesoro. Rye dammi pure del 'tu', mi fai sentire vecchia" ride
"Tesoro, hai visite" mi dice
"Visite?" dico stranita
Corro in salotto e a quella vista mi si gela il sangue.
Justin era seduto sul divano a guardare la televisione.
"CHE CAZZO CI FAI TU QUI?" sbotto arrabbiata
"Shh, calmati tesoro e non alzare il tono della voce con me. Sai che non ti conviene..." dice calmo avvicinandosi
"...ma dimmi...chi è questo prosciutto qui?" mi accarezza una guancia parlando di Rye
"1) LASCIAMI.
2) QUESTO 'PROSCIUTTO' HA UN NOME. SI CHIAMA RYE ED È IL MIO RAGAZZO.
3) ESCI DA QUESTA CASA O GIURO CHE-" mi interrompe
"...che cosa? Cosa vorresti fare? Sei solo una troietta. Non starai pensando veramente di metterti contro di me. Sai che non avresti speranza" dice afferrandomi il mento*Rye's p.o.v.*
Appena entrammo in salotto Carola si bloccò davanti ad una figura che non conoscevo. Solo quando pronunciò il suo nome capii chi era.
Justin. Lo stronzo che la faceva stare male.
"...che cosa? Cosa vorresti fare? Sei solo una troietta. Non starai pensando veramente di metterti contro di me. Sai che non avresti speranza" disse.
A quelle parole non ci vidi più, la ragione andò a farsi fottere. 'Troietta'?! L'aveva veramente chiamata 'troietta'?!
"1) 'troietta' ci chiami tua madre.
2) Levati dal cazzo." sbottai furioso
"Che vuoi tu? Credi di farmi paura eh? Non ti è bastato vedere come ho conciato il suo amichetto?" sicuramente si riferiva ad Harvey
"Esci da questa casa." dissi con tono fermo cercando di trattenere la rabbia che pian piano mi stava accecando
"Solo se voglio" mi guarda con un sorriso di sfida
"Non lo ripeterò più. Esci. Immediatamente. Da. Questa. Stanza." non ce la facevo più. Stringevo i pugni per cercare di non farmi sopraffare dalla voglia che avevo di mettergli le mani addosso
"Piccolo ingenuo" sputò
Mi stava ascoltando. Se ne andò. Ma prima di chiudere la porta dietro di se ritornò da Carola, le mollò uno schiaffo che le fece male e poi disse
"Sappi che lei è la mia troietta, comunque"
Gli mollai un pugno facendolo sanguinare e stonare per un po'
"Sappi che sono il suo ragazzo, comunque." dissi e gli chiusi la porta in faccia
Carola si voltò verso di me e mi abbracciò. La strinsi forte a me e le lasciai un bacio sulla fronte
"Ti ha fatto male?" chiedo prendendole il viso nelle mani
Mormora un 'no' con la testa sprofondata nel mio petto. Adoro questa sensazione
mi hai stupito davvero, bravo il mio ragazzo
Stà zitta Giovannah che ce n'è pure per te
EHI! NON SI PICCHIANO LE DONNE!
Ma tu sei solo una vocina irritante nella mia testa, non una donna
stronzo.
Sempre gentilissima tu eh?*Carola's p.o.v.*
Dopo la scenata di poco fa volevo solo stare un po' con il mio uomo. Ma subito dopo mi ricordai del pomeriggio che avrei dovuto trascorrere con Andy.
Mi armai di portafogli e telefono e andai a bussare alla porta di fronte, Rye mi seguì a ruota libera senza dire nulla
*toc toc toc*
Apre Jack
"Ciao piccolo irlandese" lo saluto
"TU. VIENI CON ME. DOBBIAMO PARLARE." urla Rye trascinando il povero Jack per la casa
"Andy?" entro
"Si eccomi. Wait." mi strilla dal bagno
Mi metto seduta sul letto di Rye mentre ascolto la conversazione tra lui e Jack
"...allora...io c'ho parlato. Lei all'inizio non acconsentì, ma poi la convinsi con la storia delle nozze ecc..." gli spiega Rye
"T-TU C-COSA?!" strilla Jack
"LE HAI DETTO DELLE NOZZE?! MA SEI SERIO?! CAZZO LO SAPEVO CHE ERA MEGLIO NON PARLARTENE" continua
"Scusami. Guarda il lato positivo. Tu ora non mi romperai più e io potrò dormire tranquillo" esclama Rye
"Si, con i sensi di colpa per avermi fatto fare una figura di merda con la ragazza che mi piace. Tanto. Ne ho fatte tante di figure, una più, una meno. Che cambia?" Jack fa spallucce con ironia
"Bravo ragazzo mio! Questo è lo spirito giusto!" sorride Rye contento sedendosi accanto a me
"Ma tu scemo in culo ci sei nato o ti hanno dato una laurea per diventarlo?" lo guarda male Jack
"A occhio e croce direi che c'è nato" rispondo
"Ehi. Sono pur sempre il tuo ragazzo. Mi dovresti difendere" mette il broncio
"Appunto. Ti DOVREI difendere. Ma non lo faccio" gli do un bacio a stampo
Andy esce dal bagno e ci dirigiamo verso l'uscita quando veniamo bloccati da una figura a noi molto nota.
Mia.
"Ehy, dove stavate andando?" domanda curiosa
"Chi? Noi?" domanda Andy
"No, il muro" alza gli occhi al cielo
"Ah beh, in questo caso...buona conversazione" dice Andy scendendo le scale con non curanza della ragazza
"MA DICE VERO QUELLO??" sbuffa incazzata Mia
"A quanto pare...ci vediamo dopo, ciao!" scappo anch'io
"MA CHE AVETE TUTTI OGGI?! MHA IO BHO. SCIOCCOBASITA" urla entrando*Andy's p.o.v.*
scampata per un pelo eh?
Shh Gianroberto, se non facevo così come mi liberavo di lei??
"Mamma mia. A momenti ci beccava" dice Carola entrando in macchina
"Già, ma io ho un piano a tutto" esulto con tono fiero
"Si si. Ho visto il tuo piano. Proprio bello" ridacchia
"Dai metti in moto e andiamo" continua
Quando siamo arrivati ci siamo messi a girovagare per tutti i negozi ma non mi piaceva nulla.
Ho scoperto solo dopo aver perso 8 kg tra sali, scendi e corse varie, che nemmeno Carola aveva comprato il regalo per Mia...~~~~~~~~~~
Spazio autrice:
'Giovannah' è il subconscio di Rye e 'Gianroberto' è il subconscio di Andy, ma credo già l'avevate scoperto leggendo il capitolo precedente.
ovvio che l'avevano scoperto genia
MINCHIA GIACOMO!
ok ok sorry. Comunque giorno gente bella
Ma chi te caga??
E niente...scusate per il capitolo un po' piccino
Bye bye
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P.S. Ti Amo ♥
FanficCarola é una 18enne che per inseguire il suo sogno si ritrova nella più sperduta città dell'Inghilterra, Slough