*Carola's p.o.v.*
"ciao"
"ciao, tu chi sei?"
"Io sono Justin, e tu?"
"Io sono Carola"
"Vieni a giocare sull'altalena con me?"
"Mamma posso andare con Justin sull'altalena?"
"Certo. Ma porta anche Harvey, sai che è nuovo e non ha ancora amici"
"Va bene. VIENI HARVEY!!!"
"ARRIVO!!"Poco dopo due spari. Un urlo straziante. Una figura a terra.
Confusione. Caos. Sangue dappertutto. Urla. Pianti.
Poi il buio.
Una stanza d'ospedale...Ogni notte lo stesso sogno. Ogni notte lo stesso incubo.
Mi sveglio di soprassalto e noto Rye che mi guarda dolcemente
"Buongiorno tesoro" mi bacia il naso
"Buongiorno" dico stopicciandomi gli occhi
"Hai fatto un brutto sogno?" chiede accarezzandomi i capelli
"Si. Ogni notte lo faccio. All'inizio è un sogno, poi si trasorma in un incubo. Ogni notte." spiego
"Che genere di incubo?" chiede
"È un po' complicato. Riguarda me, Justin, -lo vedo serrare i pugni appena sente quel nome- Harvey, mia mamma, mio padre e...mio nonno..." dico e una lacrima solitaria si fa spazio sul volto
"Shh, vieni qui piccola" dice e mi abbraccia. Ne ho bisogno e lui sembra capirlo
"È tutto ok, vuoi parlarne?" mi chiede alzandomi il mento con due dita
Scuoto la testa in segno di disapprovazione e mi sistemo meglio tra le sue braccia
"Va bene, ma quando vorrai, e se vorrai, ne parleremo, ok?" chiede dolcemente e mi limito ad annuire.
"Dai vestiti che ti porto a fare shopping" dice alzandosi
"Uff, cioè, voglio andare però ho sonno. Ecco, ora ho voglia di nutella. Anzi no, di waffle con nutella. O forse un bel gelato con tanto di panna. O una pizza. Ho fame. Ho sonno. Voglio uscire. FA' QUALCOSA INVECE DI GUARDARMI COME SE FOSSI PAZZA!!" urlo alzandomi anch'io
"Ma tu SEI pazza" ride
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Non ce la faccio più. Sento che prima o poi mi esploderà la testa. Dovrei parlargliene? In fondo è il mio ragazzo. Mi posso fidare di lui?
se non ti fidi nemmeno del tuo ragazzo siamo messe male...
Tu saresti?
Natasha, il tuo ciclo. Sveglia Carola, sono arrivata!! Contenta? È da un mese che non ci vediamo. Mi sei mancata
COS. NO. NON ORA. SONO FUORI CAZZO!
GIACOMO!
a rapporto!
TU SAI CHE NATASHA DOVEVA ARRIVARE?
si...
E PERCHÉ NON MI HAI DETTO NULLA?!
pensavo lo sapessi...era da un mese che non veniva a scassare i maroni, c'era d'aspettarselo
EHI! IO NON SCASSO I MARONI!!
NHAAA, PER NULLA.
E ora che faccio?! Sono. Nella. Merda.
"Rye..." lo guardo disperata
"Dimmi piccola" mi guarda a sua volta
"Emergenza. Natasha." lo guardo insistentemente
"E ora chi è sta Natasha?!" sbuffa alzando gli occhi al cielo
"Rye. Ho. Il. Ciclo." dico cercando di mantenere la calma e scandendo ogni singola parola
"Ahhh. E dillo prima. Andiamo su" mi prende un braccio e mi trascina verso la macchina
"Ti amo" esulto
"Ridillo."
"Ti amo."
Si ferma, mi prende per i fianchi e mi bacia.
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"Cazzo cazzo cazzo. Proprio oggi doveva arrivare?!" impreco dal bagno
"Vedi il lato positivo" mi dice Rye con tutta la calma di sto mondo
"Quale sarebbe?" lo invito a parlare
"Non sei incinta!" esclama
"Ci mancherebbe altro." alzo gli occhi al cielo
"Ne hai ancora per molto?" appoggia la schiena alla porta del bagno ma proprio quando inizia a scivolare verso il basso apro la porta e mi ritrovo con il culo a terra e lui su di me
"Cazzo!" impreco
"Mi sono fatto male anch'io, per la cronaca" si tocca il gomito
"Eh vabbè, capita. Ma sai com'è? Un conto è cadere sopra la tua ragazza. Un conto è cadere di culo con 150 kg sopra!!" sbuffo mentre si alza
"Come come come?? Io?! 150 kg?! Ma se al massimo sono 77..." mi fa la linguaccia
"Si ma sempre pesante sei!" alzo gli occhi al cielo
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Siamo stati al centro commerciale per un po'. Abbiamo fatto un po' di compere. Ho preso delle inglesine nere lucide, con un po' di tacco; un tubino nero anch'esso; un maglione largo, come piace a me, soprattutto in tempo di ciclo; un paio di jeans neri a vita alta strappati sulle ginocchia; e per finire un crop top bordeaux da abbinare ai jeans.
Rye invece ha preferito farmi da 'accompagnatore' e ora si ritrova con le mani piene di borse. Inutile dire che ogni due per tre mi dovevo fermare per andare in bagno, ma lui è stato lì tutto il tempo, bravo bravo, fuori ad aspettarmi. Se sono riuscita a domare questa piccola ornitocapra afghana impanicata con l'asma, posso dominare il mondo. Quindi Trump spostati!
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Arrivati a casa mi butto sul mio caro vecchio Gerard (il mio divano) e prendo Giampierpippocalogerpaolo (il mio pc).
Navigo un po' su internet, poi spengo e Rye si sdraia accanto a me
"Sta notte ti porto fuori" sussurra roco al mio orecchio
"Volevi dire sera forse?"
"Che intendi per 'sera'?"
"Dalle 18:00 alle 22:00, indicativamente" rispondo ovvia
"Dovresti rivedere i tuoi parametri"
Lo guardo confusa
"Tu preparati. Alle 2:15 a.m. vengo a prenderti" mi fa l'occhiolino
"Alla faccia della sera!"
"E chi ha parlato di sera?" sorride ed esce*2:15 a.m.*
*toc toc toc*
Apro e mi compare Rye in smoking blu e camicia bianca
"Che eleganza. Ma vorrei sapere a che ti serve dato che a quest'ora non ci sono ristoranti aperti, per quanto mi risulta" prendo le chiavi ed esco
"Tu vieni e non fare troppe domande" sale in macchina
"Chiudi gli occhi" sussurra
"Come?" srgano gli occhi non avendo capito
"Chiudi gli occhi" ripete più forte
"Perché?" chiedo ridendo
"Ti fidi di me?" mi guarda per poi dedicare i suoi bellissimi occhi alla strada
"Che c'entra ora questo?" lo guardo
"Rispondi" mi ordina
"Ovvio che mi fido di te" rispondo ovvia
"ALLORA CHIUDI GLI OCCHI E BASTA!" urla ridendo
Chiudo gli occhi in attesa di una sua risposta.
Ferma la macchina, sento lo sportello aprirsi e dei passi camminare.
Mi aiuta a scendere, sempre con gli occhi chiusi, e mi accompagna non so dove.
"Ti piace?" sussurra
Apro gli occhi e quasi mi viene da piangere.
Stesso posto. Stessa ora.
La bellissima visione del London Eye alle 2:45 a.m. mi affascina sempre di più.
"Mi è familiare" gli faccio l'occhiolino. È qui che ci siamo dati il primo bacio. È qui che tutto è iniziato. Mi risveglia dai miei pensieri con la sua voce angelica
"And I’m thinking ‘bout how people fall in love in mysterious ways
Maybe just the touch of a hand
Oh me, I fall in love with you every single day
And I just wanna tell you I am..." si avvicina e mi prede in braccio facendomi girare
"...So honey now
Take me into your loving arms
Kiss me under the light of a thousand stars
Place your head on my beating heart
I’m thinking out loud..." lo interrompo
"...Maybe we found love right where we are" canto
"Ti amo" dice e mi bacia
"Perché mi hai portata qui?" chiedo dopo qualche secondo che sembra interminabile
"Ho una sorpresa"
"E sarebbe??" lo incito a parlare
"Vieni con me" si dirige verso la macchina
"Tieni queste" mi da dei plaid
Penso di aver capito già cosa vuole fare
"Stendili sul prato" ordina. Bingo. Vuole vedere le stelle. Uno di questi giorni lo sposo, giuro.
Stendo i plaid come mi ha chiesto e mi ci sdraio su con le mani dietro la testa
"Vedo che hai già afferrato il concetto" ride sdraiandosi
"Non è che si possa fare granché con due plaid, un prato stupendo e una notte stellata" rispondo ridendo anch'io
"Adoro il tuo sorriso" dice in un sussurro ma sono troppo impegnata ad osservare l'immensità che ci sovrasta per rispondergli.
Tra due giorni sarà il mio compleanno e mi chiedo proprio se questo fosse il suo regalo in anticipo. Perché in questo caso lo sposerei seduta stante.
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P.S. Ti Amo ♥
Fiksi PenggemarCarola é una 18enne che per inseguire il suo sogno si ritrova nella più sperduta città dell'Inghilterra, Slough