Capitolo 36

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*Rye's p.o.v.*
Io lo ammazzo a quel coglione.
Giuro lo faccio fuori.
Arrivo a casa dei ragazzi e, accecato dalla rabbia, spalanco la porta creando un frastuono non indifferente
"TU!" punto il dito contro la persona che ha disturbato la quiete tra me e la mia donna
"DOV'È?!" sbraito
"DOV'È QUEL COGLIONE?!" mi giro e rigiro come un dannato
"CALMATI" Andy tenta in vano di tenermi
"CALMARMI?! IO GLI SPACCO LA FACCIA, ALTRO CHE CALMARMI" mi libero dalla sua presa
"Ti prego Rye, non servirà a nulla agitarsi" Brooklyn mi ammonisce
"Ok...ma ditemi dov'è o faccio una strage" serro la mascella
"N-noi n-non lo sappiamo" deglutisce nervosamente Jack
"Come non lo sapete? E allora perché mi avete chiamato?" alzo la voce, anche se di poco
"Perché mentre eravamo al parco l'abbiamo incontrato e ci ha detto che sa dove si trova Carola-" Mikey si fa avanti
Perdo un battito.
Impossibile, lei è a casa mia per ora. È al sicuro.
"Cazzate" lo interrompo
"E tu cosa ne sai?" Andy alza un sopracciglio
sta zitto. Sai che Carola non vuole fare sapere agli altri dov'è
"Ne so. Fidati"
"Pensaci Rye, potrebbe essere l'unico modo per trovarla. Non abbiamo notizie di lei da 5 giorni...sto iniziando a pensare al peggio..." sussurra Jack
"Non se ne parla nemmeno." scuoto la testa
"Ha detto altro?" continuo per cambiare discorso
"Che non si fermerà fino a quando non la vedrà inginocchiata ai suoi piedi a implorarlo di perdonarla. Ha detto anche che lei gli deve una vita" di nuovo Mikey.
"Quello stronzo..." mormoro
"Me la pagherà. Qualsiasi cosa voglia fare giuro che la pagherà cara e amara"
"Chiamatemi se si rifà vivo" ed esco
"E ora dove vai?" urla Jack, esasperato
"In giro. Ho bisogno di rasserenarmi un po', non posso tornare a casa in queste condizioni" sbuffo e chiudo la porta alle mie spalle.
Sento picchiettarmi la spalla, mi giro e trovo Melissa, la mamma di Carola, e Mia, entrambe con gli occhi lucidi
"Rye..." il mio nome esce come un sospiro forzato da parte di Mia
"Tranquilla...la troveremo" la attiro a me in un abbraccio e riversa le sue lacrime sulla mia spalla
"Ti chiamo Andy, si?" la guardo
È la sua migliore amica e la capisco
Busso alla porta dietro le mie spalle, apre il biondo e vedendo la sua ragazza con gli occhi rossi e gonfi per le lacrime le prende la mano e bacia le nocche
"Vi faccio un thè?" include anche Melissa nella domanda
Annuiscono e le fa entrare
"Pensaci" allude alla proposta di Jack
Come se non sapessi già che la mia piccola è al sicuro a casa mia con i miei fratelli.
Oh no, con i miei fratelli.
COME HO POTUTO ABBANDONARLA CON QUEI DUE?! Dio mio mi faccio schifo da solo.
"Ho già detto la mia al riguardo." rispondo secco
"Ti chiedo solo di pensarci"
"Si, il giorno del ringraziamento ti darò una risposta, hai la mia parola" gli faccio un occhiolino e un sorriso sforzato
"Cavolo amico, la sua assenza ti rende insopportabile" alza gli occhi al cielo e faccio spallucce
Caro Andy, se solo tutti voi sapesse anche solo una piccolissima parte di verità in tutta questa storia...

*Carola's p.o.v.*
"Vuoi ancora insalata?" Elle cerca di rompere il silenzio che si è creato da quando Rye è uscito
"No grazie, sono piena" sorrido
"Allora sparecchio" si alza
"Aspetta, ti do una mano" faccio la stessa cosa ma mi blocca
"Oh no, tranquilla, non vorrei mai t'affaticassi" inizia a prendere qualche piatto
"Elle, sono incinta di qualche settimana, mica invalida! E, anche se lo fossi, sono una forza della natura" ridacchio e l'aiuto
"Per stare con Rye sicuramente..." un sorriso compare sul suo volto
"Che intendi?"
"Non ha mai portato a casa una ragazza. Non mi ha mai detto di essersi fidanzato. Il che è strano, perché noi abbiamo un rapporto bellissimo, basato su reciproca fiducia. Non abbiamo segreti. Da piccolo mi diceva tutto e adesso? Trova la ragazza e non lo vengo neanche a sapere..." sorride malinconica
Quanto li invidio. Non posso certo lamentarmi del rapporto che ho con mia mamma...ma con mio padre, ammetto che avrei preferito le cose andassero meglio.
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"Ti piace 'Star Wars'?" chiede colui che presuppongo sia Sammie
"Se mi piace? L'adoro!" prendo le bottiglie che erano a tavola e le rimetto in frigo
"Dopo vuoi vedere la nostra collezione?" domanda Shaun
"Ovvio"
Finiamo di levare tutto e vado in cucina per asciugare qualche piatto
"Non mi ha mai detto di avere una ragazza...quanto tempo è stato fuori casa? Dio mio, non lo vedevo da mesi" mormora la donna
"Un po' ormai...diciamo da quando ho conosciuto Alexander" le faccio l'occhiolino
"Cosa? Tu conoscevi già Alex?" sgrana gli occhi
"Si, il giorno che mi ha accompagnata all'appartamento. Non ho la macchina così ho dovuto prendere un taxi" spiego
"Ah si, per via del lavoro" ritorna ad insaponare qualche posata.
La vedo pensierosa, triste. So che ASSOLUTAMENTE dovrei farmi i cazzi miei, ma è troppo gentile con me e vederla così mi rattrista
"Tutto okay?" appoggio una mano sulla sua spalla
"Eh? Ah...si si" sforza un sorriso e distoglie lo sguardo
Annuisco. So che c'è qualcosa sotto ma mi impongo di non far vincere la mia curiosità
"Se vuoi puoi andare, sono solo quattro posate, ce la faccio benissimo. Grazie lo stesso" mi prende l'asciugamano e continua quello che avevo iniziato
"Se hai bisogno di me mi trovi in camera di Rye" annuisce e ripercorro la strada di prima. Questo posto è enorme, spero di non perdermi.
Entro e la solita curiosona che è in me prende il sopravvento. Guardo tutte le foto poste su un mobile.
Sono momenti di famiglia, al luna park, al primo concerto dei ragazzi e...oddio...questo è Ryan da piccolo?! Ma quanto era carino?? Dio mio. Gli stupro le fossette.
E questo? Avrà avuto si e no 15 anni. Mamma mia. Cosa fa la pubertà!
Sento bussare e poi due vocine che mormorano
"Carola?" Sammie
"Ci sei?" Shaun
"Vogliamo farti vedere la nostra collezione" il piccolo Rye
"Ma non se stai dormendo...nostro fratello ci ammazzerebbe" il mini-Rob
Mi lascio uscire una risatina e vado ad aprire.
Li trovo entrambi con le orecchie appoggiate alla porta e, appena apro, sui loro visini compare un sorriso
"Allora non dormi!" gridano in coro
"Già, non dormo"
"Seguici"
"Ti vogliamo fare vedere la nostra collezione"
"Ce l'avevi promesso"
non ricordo che tu avessi promesso loro qualcosa...
Nemmeno io...
"Ok, ma questa cosa che parlate insieme o che vi completate le frasi a vicenda deve finire. Ragazzi seriamente, è inquietante."
Mi guardano, si guardano e fanno spallucce, in contemporanea.
"Ecco, appunto." alzo gli occhi al cielo
Mi conducono ad una porta in legno con un cartello enorme e una scritta 'KEEP CALM AND MAY THE FORCE BE WITH YOU'
"Già amo questa stanza" esclamo
"Sei ti piace la porta allora quello che c'è dentro ti stupirà" si scambiano un'occhiata e Shaun apre.
Avevano ragione. L'intero set di Star Wars è qui. Potrebbero girarci tutti i film.
"Oddio. Quello è il mio piccolo Anakin Skywalker?? E quello è Luke! Laggiù ci sono Leia e Han Solo con Chewbacca!!" inizio a sclerare
"Vuoi vedere l'Ala-X della Resistenza di Poe Dameron?" domanda con occhi sognanti Sammie
"Hai l'Ala-X del Capo Nero? Di quel Capo Nero? Di Poe Dameron? OVVIO CHE LA VOGLIO VEDERE!" inizio a salterellare come una bambina felice
"E il mio BB8? Il mio preferito è R2D2" chiede Shaun
"No ok. QUALE NEGOZIO AVETE RAPINATO PER AVERE TUTTE QUESTE COSE?"
"È stato Rye, si diverte a vederci combattere con le spade laser. Io faccio Darth Maul e Sammie fa Obi One Kenobi" mi spiega Shaun
"E di conseguenza ci compra anche tutto il resto" l'altro gemello fa un ampio gesto con le braccia per indicare l'immensità intorno a noi
"Wow..." mi lascio uscire
"Vuoi vedere come combattiamo?" chiede uno dei due alle mie spalle, credo Sammie.
Annuisco senza girarmi, sono incantata da questa stanza. Credo sia la migliore di tutto l'universo.

*Rye's p.o.v.*
La mia piccola. Sono appena riuscito a ritrovarla...Justin non può sapere dove si trovi, non può. E se sapesse veramente che è a casa mia? Giuro su quel che ho più caro che se dovesse torcerle un solo capello in mia assenza, lo riempirei talmente tanto di pugni che guardandosi allo specchio non si riconoscerebbe.
Oh ma chi voglio prendere in giro? Non sono mai stato quel tipo di ragazzo del 'tocca la mia donna e ti quadruplico le ossa'. Per di più lei è incinta ora. Dio mio, come farò a proteggere entrambi se non riesco nemmeno a tenere lei? Sono ancora troppo giovane per affrontare tutto questo.
Chissà se starà dormendo? Cosa starà facendo? Sta bene? Sammie e Shaun la stanno lasciando in pace oppure la stanno torturando?
ma se tipo alzassi questo tuo culo flaccido da questa panchina lercia e andassi a vedere di persona?
Ma la questione è: me la sento di intraprendere una conversazione con Giovannah?
non parlare come se non ci fossi
È stata troppo lontana da me. Hai ragione, devo andare da lei.
Ma il mio culo è stupendo, per la cronaca.
come vuoi
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Arrivo a casa, saluto i miei e salgo in camera mia. Strano, la porta è socchiusa. La apro e lei non c'è.
Come immaginavo: Sammie e Shaun.
'Star Wars' room?
'Star Wars' room.
Mi dirigo lì e...bingo!
Carola è seduta a terra a gambe incrociate a applaude i gemelli che lottano, sembra così felice.
Mi fermo sulla soglia della porta e vi appoggio una spalla incrociando le braccia. È una scena meravigliosa e starei qui a guardarli per ore.
"Ryan Leonard Beaumont! Non permetterti più a comparire così dal nulla. Mi hai fatto prendere un colpo!" si mette una mano sul cuore e mi osserva
"Tutto bene dai ragazzi? Gli hai detto di me?" chiede
"No. Volevo ci fossi anche tu" mi vado a sedere accanto a lei e si accuccia tra le mie braccia.
Anche i gemelli si accorgono della mia presenza e sbiancano.
"È stato Sammie" si difende Shaun
"Hey, non dare la colpa a me. Tu mi hai praticamente obbligato. E poi non stava dormendo" controbatte il fratello
sempre alle solite
Carola si gira e mi guarda con un'espressione da 'hai intenzione di voler vederli litigare tutto il giorno o vuoi intervenire?'
Le rivolgo un sorriso e continuo a guardare i gemelli
"Ragazzi, va bene. Non sono arrabbiato con voi" spiego
"DAVVERO?" esclamano in coro
"No. Sono incazzato nero. Incominciate a correre che se vi prendo vi spezzo le gambe in decine di pezzetti" il mio tono è rigido
"Oh cavolo" Shaun
"Capperetti fritti in pastella" completa Sammie e scappano.
"Tranquilla, non ho intenzione di fare nulla, non per il momento quanto meno." rassereno Carola
"Menomale. Amo quei due e se gli torci un solo capello ti-"
"Mi cosa? Che vorresti farmi, principessina dei miei stivali?" la interrompo
Si gira e si mette cavalcioni su di me.
"Questo" sussurra prima di iniziare a lasciare umidi baci sul mio collo. Sa che è il mio punto debole.
"Non scherzare con il fuoco, tesoro" la allontano
"Altrimenti?" mi sfida
"Altrimenti potrei non rispondere delle mie azioni" la avvicino di nuovo a me e la bacio. All'inizio è un bacio casto, delicato, ma successivamente diventa sempre più passionale. Le nostre lingue danzano in sincronia ed è una tra le sensazioni più belle che io abbia mai provato.
"Non vorrete mica dare alla luce altri 47 bimbi qui, nella stanza dei gemelli, non è così?" Rob ci interrompe
"Tranquillo, fratello. Solo 46" gli faccio l'occhiolino e scoppia a ridere. Carola è diventata scarlatta dall'imbarazzo e mi rivolge uno sguardo omicida.
"Questo si che è il mio ragazzo!" mi batte il pugno
"Mi sei mancato, sei mancato a tutti noi" prosegue
"Sapete, così per caso, il motivo della corsa scatenata dei ragazzi?" anche mia mamma entra in camera
Carola mi guarda e ride di sottecchi
"Ehm...no. Non ne ho la più pallida idea" rido anch'io
"Vabbè, farò finta di nulla...per il momento..." ed esce seguita da Rob
"Allora? Programmi per sta sera?" le chiedo
"Ho visto la locandina di un film...non ricordo quale però...qualcosa con 'American', l'attore protagonista è quel gnoccone di Dylan O'Brien. Ti piacerebbe, andiamo?" fa gli occhi da cucciolo e si alza
"Come come? Lui gnoccone? E io?"
"Si, però lui di più" sorride maliziosamente
"Ah si?"
Annuisce e mi alzo anch'io
"Va bene, in questo caso..." la carico in spalla
"RYE! MOLLAMI! MA PERCHÉ DEVE SEMPRE FINIRE COSÌ?!" mi lascio uscire una risata per le sue lamentele
"E che film sia" dico iniziando a camminare
"Hey tu! Gigante troglodita! Dove mi stai portando?"
"In camera, non vorrai mica andare al cinema così?" rispondo ovvio
"Ma ho i vestiti a casa mia" si lamenta
"E allora ti sto portando in macchina" sbuffo
"Mi puoi lasciare?"
"Non se ne parla nemmeno"
"E te pareva" sta volta è lei a sbuffare
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*a casa Stilinski*

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