"STOLTO DI UN BIFOLCO METTIMI GIÙ IMMEDIATAMENTE!" urlo alla figura che mi ha appena sollevata
Ormai conosco troppo bene le sue mani e i suoi modi gentili: Rye.
"Ma non volevi essere aiutata? Ah beh, devo aver capito male" e mi riscaraventa giù
"Ma dico io...SEI SCEMO PER CASO?!"
"Sei carina quando t'arrabbi" mi accarezza la guancia
"1) NON SONO ARRABBIATA
2) IO. NON. SONO. CARINA. OK?!" sbuffo spostando un ciuffo di capelli ribelli
"Hai ragione, sei carinissima" sorride
Mi metto a urlare e pestare i piedi a terra, come una bambina alla quale è stato negato il gelato
"Dai preparati che ti devo accompagnare al lavoro" mi porge una mano che rifiuto alzandomi da sola
"Non credo proprio. Oggi vado con Stiles" incrocio le braccia al petto
"Non se ne parla nemmeno...ho da fare io" fa spallucce il ragazzo tirato in questione
"Allora chiedo ad Harvey" mi incammino per la camera
"NO! C-cioè, ci ho parlato ieri e aveva da fare" Mia diventa paonazza
"E poi perché mai Harvey?? Cioè...siamo in tanti...perché proprio lui?" Andy si gratta il collo imbarazzato
ma che gli prende? Sembra che dicendo 'Harvey' tu abbia nominato il diavolo
"Mamma?" la guardo supplicante
"Non guardare me. Ho da fare anch'io" fa spallucce
"POSSIBILE MAI CHE NON CI SIA NESSUNO?!" esco di casa scocciata e intenzionata a bussare all'appartamento di fronte
*toc toc toc*
Apre Mikey e lo scanso andando in cucina dove trovo solo Brook fare colazione
"C'È NESSUNO QUI CHE MI PUÒ PORTARE AL LAVORO??" urlo svegliando il povero Jack che ci raggiunge rintontito
"L'alternativa sarebbe chiedere al quell'uomo che mi ostino a chiamare padre" sbuffo
"Se la smetti di urlare io" propone Mikey
"Perfetto. Tra 10 minuti ti aspetto giù" gli schiocco un bacio sulla guancia ed esco
"BUONGIORNO ANCHE A TE COMUNQUE" urla Brook quando sono già sulla soglia della porta
"Ma sei scemo?! Come ti è saltato in mente??" sento Jack rimproverare probabilmente Mikey
"Che potevo fare?? Non avevo altra scelta" si giustifica quest'ultimo
"E adesso come facciamo?" Brook.
Non sento altro poiché chiudo la porta alle mie spalle.*10 minuti dopo*
"Sali su" esco e Mikey è già in macchina
"Grazie" entro
"Come mai non ti ha accompagnato Rye?" è nervoso? Non ce n'è motivo...è da sta mattina che tutti sono strani. Prima Mia e Andy, poi Jack e Brooklyn e ora anche Mikey...ma che c'avranno mai?!
"È un coglione" sbuffo
"Dimmi qualcosa che già non so" mormora e mi metto a ridere
Cala un silenzio imbarazzante e allora decido di accendere la radio
"Ma prego, fa pure come se fossi nella tua macchina" ironizza
"Ma dai, lo so che anche tu vuoi ascoltare qualcosa" faccio spallucce
"Lascia questa. Ahh la adorooooo" inizia a battere le mani sul volante a suon di ACDC
"Non ti facevo uno da rock" dico a canzone finita
"Apri il cruscotto e prendi il primo CD"
"ACDC, FOO FIGHTERS, KISS, NIRVANA, PINK FLOYD, GUNS'N ROSES...DIO SE NON TI SPOSA ELEONORA LO FACCIO IO" appena pronuncio quel nome diventa scarlatto
"HEY HEY HEY...NON DIRMI CHE NON TI SEI ANCORA DICHIARATO...NOOOOOOO DAI. MA IO ERO GIÀ PRONTA PER IL MATRIMONIOOOOO" mi dispero gesticolando
"Ci stiamo frequentando...nulla di troppo affrettato...non sono sicuro ricambi. Insomma Carola, guardala. È una ragazza bellissima! Non credo le piacerebbe uno come me-"
"Mikey, non raccontarmi stronzate. Sei un ragazzo magnifico, hai un bellissimo carattere, e lei se ne accorgerà, ne sono più che certa." lo interrompo
"E poi dai, hai degli occhi color oceano, STUPENDI, un sorriso non da meno e hai anche messo su un fisico niente male-" metto le mani avanti
"Carola!" mi interrompe lui sta volta
"NON AVEVO FINITO! Dicevo...oltre all'aspetto fisico, sei dolce, gentile, premuroso, a volte un po' stronzo, ma le ragazze lo adorano, e...AMI IL ROCK. CHE ALTRO VUOI DALLA VITA?!" si mette a ridere
"Siamo arrivati principessina-sono-certa-che-Eleonora-cadrà-ai-tuoi-piedi" ferma la macchina
"Non t'azzardare. Lo faccio solo per te, vedo come vi guardate. E poi vi shippo, quindi...ciao ciao Mikey-mi-deprimo-perchè-sono-convinto-che-Eleonora-non-mi-vorrà-mai" lo saluto con un bacio sulla guancia e scendo
"Grazie mille per il passaggio"
"Di nulla, e grazie...per Eleonora"
"Quando vuoi." mette in moto
"Mikey" lo chiamo
"Dimmi"
diglielo
no, non farlo
Ma tu ancora qui sei??
"Allora?" mi incita a parlare
"I-io...ehm...no, niente...lascia stare...nulla d'importante...ancora grazie" mi giro e riparte
avevi un'opportunità e l'hai sprecata. CONGRATULAZIONI
Oh ma smettila. Sai bene quanto me che non è facile parlarne
"Buongiorno mie belle donzelle adorate" saluto le mie colleghe con un inchino teatrale
"Ok. Che hai combinato?" chiede Diana accigliandosi
"Perché pensi che abbia combinato qualcosa?" faccio la faccia da santerellina
"No no, non mi pigli per il culo così a me. Sputa il rospo" mi guardano anche le altre
"Diana ha ragione, sorridi in modo strano e ci hai appena chiamato 'mie belle donzelle adorate'..." mi fa notare Giulia
"Beh, caso voglia che domani sia un giorno importante e ho intenzione di combinare qualcosa..." dico facendo spallucce con noncuranza
"Qualcosa cosa?" anche Kirsten si aggiunge alla conversazione
"Qualcosa che nessuno scorderà facilmente" mormoro
"OH NO. NO NO. NON MI PIACE PER NULLA QUELLA FACCIA. QUALUNQUE COSA TU VOGLIA FARE LA RISPOSTA È NO. MI FAI PAURA. NON ESISTE. SO GIÀ CHE NON ANDRÀ A FINIRE BENE. DIO MIO...PREPARO GIÀ IL TELEFONO CON IL NUMERO DEL 118...NE AVREMO BISOGNO" Diana scava nella tasca dei jeans per afferrare il telefono ma la blocco poiché i clienti si stanno allarmando date le sue urla
"Diana calma. Non è nulla di preoccupante. Giulia e Kristen cercate di fare calmare tutti...non vorrei si allarmassero per una sciocchezza"
"E non una parola con Blair. Non vorrei perdere il lavoro solo perché questa beduina non si sa contenere..." continuo guardandola torva e arrossisce
"Ai suoi ordini" Giulia mi fa l'occhiolino
"Però...sei brava a dare ordini...i miei ossequi Capitan Carola" Diana
"Adoro Pirati dei Caraibi ma ti prego di smetterla di urlare...vedrai domani con i tuoi stessi occhi cosa voglio fare" le scombino i capelli e vado a servire qualche comanda
Facendo avanti e indietro noto un ragazzo che è appena entrato, Harvey, dirigersi verso Diana. Mi avvicino per salutarlo ma appena entro nel raggio visivo dei due, si allontanano e spariscono in un angolo remoto del locale.
solo io ho la sensazione che tutti oggi ti vogliano evitare?
No Giacomo, anche io...
tutti tranne Blair
"Carola, ti vedo stanca. Tutto bene?"
"Eh? Ah si. No, apposto. Tutto bene, perché?" rispondo assente continuando a pulire un tavolo senza volgergli uno sguardo
"Vai a casa. Si vede lontano un miglio che non stai bene. Tranquilla" e mi sorride
"Grazie mille, ma davvero, sto bene"
"O te ne vai ora o ti caccio" dice ridendo
"E va bene. Hai vinto" mi arrendo
"Va' e riposati" mi da una pacca sulla spalla
"Grazie" prendo la borsa ed esco
Vado al parco in centro, mi siedo e caccio fuori dalla borsa un libro. È proprio vero che dentro la borsa di una donna ci trovi di tutto. Non ricordo nemmeno quando ce l'avevo messo qui dentro...
Mentre leggo, tra le risate dei bambini e le urla dei genitori, mi colpisce una parte:
«"L'ho detto a te perché ti ritengo degno di fiducia...e perché amavi Sean." lo faccio sorridere.
"Lo fai quasi sembrare mio..." ridacchia scuotendo la testa e guardando per terra.
"Oh, ma noi apparteniamo molto di più alle persone che ci amano che a quelle che amiamo."
"Prosegui." sorride nella mia direzione con gli occhi che scintillano.
"No...spiegare qualcosa di simile toglierebbe della complessità, ed è proprio questa a rendere questa frase così bella. La complessità che le da forma." faccio spallucce.»
D'istinto guardo la copertina del libro:
«“Hai dei problemi con il sonno?”
“Sarebbe più corretto dire che è lui ad averne con me”»
E la dedica della scrittrice:
«Adatto a chi vuole morire dal ridere, per poi piangere un rigo dopo»
Mi rispecchia molto. Sarà per questo che è l'unico libro fin ora che mi abbia appassionato così tanto.
Chiudo con un sorriso e mi incammino per casa. Voglio fare due passi e implorare Rye di darmi un passaggio a casa non mi sembra una buona idea.*Rye's p.o.v.*
"Dovevi accompagnarla tu!" mi urla Mikey contro
"Non ha voluto" faccio spallucce
"Certo che non ha voluto...se sei un coglione non è certo colpa nostra" ribatte Jack
"Jack ha ragione" annuisce Andy
"Ecco, grazie...ASPETTA. DA QUANDO ANDY MI DA RAGIONE??" sgrana gli occhi l'irlandese
"Non ci fare l'abitudine. Dubito che si riverificherà questa situazione" risponde il biondo
"Ritornando a Carola -continua- devi chiamarla. Dille che ti dispiace e cose così. Sei il suo ragazzo, saprai che parole usare per farti perdonare. Ricorda che tutto dipende da te e da quanto bene svolgerai questo compito" mi indica
"Vuoi che la chiami ora?" domando
"Nha...domani per le 3 andrebbe bene o il principino ha troppi impegni?
OVVIO CHE LA DEVI CHIAMARE ORA" si batte una mano in fronte
"Va bene..." prendo il telefono, compongo il numero e aspetto due squilli fino a quando sento "Galway Girl" rimbombare in casa. La suoneria di Carola. Le opzioni sono due: o si è scordata il telefono a casa oppure è qui e siamo nella merda. Speriamo solo non abbia sentito le nostre discussioni. Ma lei ora è al lavoro, quindi pericolo scampato.
O almeno credevo.
"Ricorda che tutto dipende da te e da quanto bene svolgerai questo compito" imita la voce di Andy
Cazzo.
Ci giriamo tutti a guardarla ed ha gli occhi lucidi
"D-da quanto sei qui?" domando con un groppo in gola
"Da abbastanza da capire che sono solo un compito" inizia a singhiozzare ed esce correndo
"Carola! Aspetta!" mi alzo e inizio a rincorrerla
"Carola!" urlo con il poco fiato che mi rimane quando noto che non ha intenzione di fermarsi
"Vai via!" urla prima di chiudere il portoncino dietro di lei
La seguo e la trovo in mezzo alla strada, tutta bagnata dato che ha iniziato a piovere, si gira e mi urla contro
"QUINDI IO SAREI SOLO UNO STRAMALEDETTISSIMO COMPITO?!"
Non dico nulla, mi avvicino e plasmo le mie labbra con le sue nel tentativo di farla calmare, ma ottengo il risultato opposto. Si stacca con velocità degna di un maratoneta
"Non t'azzardare. Abbiamo chiuso noi due." e con occhi piedi d'ira mi lascia lì, da solo, in mezzo alla strada, con la pioggia battente e la consapevolezza di averla persa per sempre.
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P.S. Ti Amo ♥
FanfictionCarola é una 18enne che per inseguire il suo sogno si ritrova nella più sperduta città dell'Inghilterra, Slough